Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha posto in Consultazione online fino al 26 maggio 2023 il Questionario predisposto per acquisire anche le opinioni di cittadini, associazioni, portatori di interesse e istituzioni per garantire un processo informato e inclusivo nell’aggiornamento al Piano nazionale integrato energia e Clima (PNIEC) 2021-2030 che dovrà essere presentato entro giugno alla Commissione UE.
In vista della presentazione entro il 30 giugno 2023 alla Commissione UE da parte degli Stati membri dei Piani nazionali Integrati Energia e Clima aggiornati per gli anni 2021-2030 devono “offrire al pubblico tempestive ed effettive opportunità di partecipare alla elaborazione del PNIEC”.
La proposta di PNIEC era stata inviata alla Commissione UE nel gennaio 2019 che trasmetteva a sua volta 9 Raccomandazioni specifiche al Piano del nostro Paese che nel dicembre 2019 lo adottava in via definitiva.
Da allora molte cose sono cambiate e la pandemia prima e la guerra in Ucraina hanno evidenziato lacune e necessità di aggiornamenti, anche alla luce dei nuovi obiettivi energetici e climatici che l’UE si è data, che prevedono l’azzeramento delle emissioni al 2050 e per i quali il PNIEC al 2030 costituisce la tappa intermedia.
Per garantire un processo informato ed inclusivo, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha avviato una Consultazione online fino al 26 maggio 2023 tramite un Questionario sul sito del GSE con domande a scelta multipla.
I quesiti del Questionario affrontano vari temi dalle energie rinnovabili e al processo di accettazione sui territori coinvolti dai progetti alle misure e strategie da adottare per promuovere l’efficienza energetica e per decarbonizzare trasporti e industrie, dall’evoluzione del mercato elettrico, al ruolo da assegnare all’idrogeno.
“Il questionario – si legge nella nota del MASE – rappresenta la fase iniziale di un processo di informazione e condivisione a vari livelli con cittadini, industrie, operatori del settore, regioni, comuni, parlamento, che durerà fino a giugno 2024, data di presentazione alla Commissione UE della versione definitiva del PNIEC, e che comprenderà anche strumenti di consultazione sul testo più strutturati, come la Valutazione Ambientale Strategica (VAS), e canali istituzionali come la Conferenza Unificata”.
Lo scorso marzo il think tank italiano ECCO ha dedicato un rapporto tecnico alle prospettive di revisione del PNIEC, che, ricordando come l’Italia non sia in linea con il raggiungimento degli obiettivi prefissati, individua i 3 requisiti minimi attorno al quale dovrà essere sviluppato il nuovo PNIEC: utilità, trasversalità ed efficacia.