Mari e oceani

Patto UE per gli Oceani: presentato alla UNOC3 di Nizza

La Presidente della Commissione UE ha presentato alla III Conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani(Nizza, 9-13 giugno 202%), il “Patto europeo per gli oceani”, una Strategia per proteggere meglio gli oceani, promuovere una fiorente economia blu e sostenere il benessere delle persone che vivono nelle zone costiere.

Un patto europeo per gli oceani sarà incentrato sulla promozione dell’economia blu e sulla necessità di garantire la buona gestione e la sostenibilità degli oceani da tutti i punti di vista”.

Come aveva annunciato la Presidente Ursula von der Leyen negli Orientamenti politici presentati al Parlamento europeo lo scorso luglio, la Commissione UE ha adottato con una Comunicazione del 5 giugno 2025, alla vigilia della Giornata Mondiale degli Oceani e in vista della UNOC3 (Nizza, 9-13 giugno 202%), la III Conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani, il Patto europeo per gli oceani, una Strategia per proteggere meglio gli oceani, promuovere una fiorente economia blu e sostenere il benessere delle persone che vivono nelle zone costiere.

L’oceano fornisce un’ampia gamma di risorse, benefici e servizi. L’oceano è fondamentale per la sicurezza alimentare, la produzione di energia e la gestione dei dati. È fondamentale per la prosperità e la competitività dell’economia blu dell’UE. Con la più grande area marittima collettiva del mondo, circa 70.000 km di costa e il 40% della sua popolazione che vive entro 50 km dal mare, l’UE ha un interesse fondamentale nelle questioni marittime.

Il Patto riunisce le politiche oceaniche dell’UE in un unico quadro di riferimento, affrontando le gravi minacce che gravano sugli oceani, sulle comunità costiere, sulle isole e sulle regioni ultraperiferiche dell’Europa, concentrandosi su 6 priorità:
Proteggere e ripristinare la salute degli oceani
La Commissione sosterrà gli Stati membri nel ripristino degli habitat costieri e marini degradati. Tra le azioni chiave rientrano l’incoraggiamento degli Stati membri a istituire e gestire aree marine protette e la revisione della Direttiva quadro sulla strategia marittima e della direttiva sulla pianificazione dello spazio marittimo.

– Rafforzare la competitività dell’economia blu sostenibile dell’UE
L’oceano è fondamentale per settori quali la pesca, l’acquacoltura, il trasporto marittimo, il turismo e l’energia. La Commissione prevede di dare impulso all’industria marittima dell’UE con una nuova Strategia marittima industriale e una Strategia portuale dell’UE. Valuterà inoltre, ed eventualmente rivedrà, la Politica comune della pesca (PCP). Per garantire la prosperità della pesca e dell’acquacoltura nell’UE, la Commissione presenterà una visione a lungo termine per questi settori nel 2026. La Commissione promuoverà inoltre l’accesso a giovani professionisti nella ricerca marina, nelle tecnologie oceaniche e nella pesca sostenibile introducendo una Strategia di rinnovamento generazionale blu.

– Sostenere le comunità costiere, insulari e le regioni ultraperiferiche
Le comunità costiere sono la forza trainante di un’economia blu sostenibile e competitiva. Forniscono agli europei cibo sano e sostenibile e energia marina rinnovabile, pulita e accessibile. Garantire il futuro di queste comunità è quindi fondamentale. La Commissione presenterà una Strategia specifica per lo sviluppo e la resilienza delle comunità costiere dell’UE e consulterà le parti interessate su una nuova Strategia per le isole e su una Strategia aggiornata per le regioni ultraperiferiche. Inoltre, la Commissione presenterà una proposta sulla creazione di riserve europee di carbonio blu.

– Promuovere la ricerca, la conoscenza, le competenze e l’innovazione oceaniche
Il Patto per gli Oceani propone un’ambiziosa Iniziativa UE di Osservazione degli Oceani per migliorare la nostra conoscenza degli oceani, chesarà sostenuta da una Strategia di Ricerca e Innovazione Oceanica e alimenterà il Digital Twin Europeo dell’Oceano, mantenendo la leadership mondiale dell’UE in materia di scienza, tecnologia e dati oceanici. Per sensibilizzare sull’importanza degli oceani, la Commissione istituirà una Rete UE di Giovani Ambasciatori per gli Oceani, al fine di coinvolgere i giovani a supportare la sostenibilità degli oceani in tutta l’UE e nel mondo.

– Migliorare la sicurezza e la difesa marittima
La Commissione rafforzerà la cooperazione tra la guardia costiera e la marina dell’UE e la sicurezza delle frontiere marittime. Sarà adottata una Strategia coordinata per la rimozione degli ordigni inesplosi dalle acque europee, a partire dal Baltico e dal Mare del Nord. Saranno effettuati investimenti in una flotta europea di droni all’avanguardia, che sfrutterà tecnologie come l’intelligenza artificiale (AI) e sensori avanzati per il monitoraggio in tempo reale delle attività marittime, rafforzando le capacità di sorveglianza marittima dell’UE.

– Rafforzare la diplomazia oceanica dell’UE e la governance internazionale degli oceani
La Commissione intensificherà la lotta contro la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata attraverso l’attuazione obbligatoria di IT CATCH , la digitalizzazione del sistema di certificazione delle catture INN, a partire da gennaio 2026. La Commissione rafforzerà inoltre la diplomazia oceanica europea per promuovere gli obiettivi e gli interessi oceanici dell’UE sulla scena internazionale. La Commissione si concentrerà su priorità quali la rapida ratifica e attuazione a livello mondiale dell’accordo sulla biodiversità al di là delle giurisdizioni nazionali, un ambizioso trattato sulla plastica e la designazione di 3 vaste aree marine protette nell’Oceano Antartico.

Implementazione e monitoraggio
Per raggiungere gli obiettivi del Patto per gli Oceani, la Commissione presenterà un Ocean Act entro il 2027, per definire un quadro unico per facilitare l’attuazione dei principali obiettivi del Patto, riducendo al contempo la burocrazia. Si baserà su una revisione della Direttiva sulla pianificazione dello spazio marittimo, che migliorerà il coordinamento intersettoriale e la gestione del bacino marittimo.

La Commissione istituirà, inoltre, un Comitato oceanico di alto livello, che riunirà rappresentanti di vari settori correlati agli oceani, per guidare l’attuazione del Patto oceanico e lancerà un pannello di controllo del Patto oceanico dell’UE, che fornirà una piattaforma pubblica, trasparente e centralizzata per monitorare i progressi verso i suoi obiettivi.

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