In vista del finanziamento complessivo di oltre 86 miliardi di euro per il Fondo sociale per il Clima per accedere al quale gli Stati membri dovranno presentare entro il 30 giugno 2025 un Piano attuativo per riforme strutturali e promuovere una mobilità sostenibile e inclusiva, la Commissione UE ha adottato una Raccomandazione affinché i cittadini, al di là del contesto in cui vivono o del loro reddito, abbiano un accesso equo a trasporti affidabili e a prezzi accessibili.
La Commissione UE ha adottato il 22 maggio 2025 la Raccomandazione “Transport poverty: ensuring affordable, accessible and fair mobility” agli Stati membri su come affrontare le complesse sfide della povertà dei trasporti in tutta l’Unione europea, in particolare nel contesto dei prossimi piani sociali per il clima.
Si prevede che il Fondo sociale per il Clima mobiliterà almeno 86,7 miliardi di euro a partire dal 2026, che forniranno un sostegno finanziario significativo per aiutare gli Stati membri ad attuare riforme strutturali e promuovere una mobilità sostenibile e inclusiva.
Per accedere a questi finanziamenti, gli Stati membri sono tenuti a elaborare entro la fine di giugno Piani sociali nazionali per il clima, delineando misure e investimenti mirati a sostegno dei gruppi vulnerabili interessati dal nuovo sistema di scambio di quote di emissione (EU-ETS-2).

Una possibilità è rappresentata dai regimi di leasing sociale per i veicoli a emissioni zero, rivolti agli utenti vulnerabili dei trasporti, come indicato nel Piano di azione per il settore automobilistico. La Commissione raccomanda inoltre di migliorare i servizi di trasporto nelle zone a basso reddito, di sviluppare infrastrutture di trasporto pubblico per collegare queste aree ai centri urbani e di attuare programmi di voucher per il trasporto pubblico, servizi a richiesta a emissioni zero e una migliore accessibilità per le persone con disabilità.
A sostegno di questi impegni, il Centro comune di ricerca (JRC) che aveva pubblicato nel 2022 un report per migliorare la comprensione della povertà di trasporto nell’Unione Europea e ad analizzarne le numerose componenti ha varato l’Osservatorio per la povertà dei trasporti, una piattaforma online che fornisce mappe ad alta risoluzione che aiutano a individuare visivamente le zone dove le reti di trasporto sono ben sviluppate e quelle dove sono sottosviluppate, fornendo ai responsabili politici informazioni preziose sulla connettività regionale.
“La povertà dei trasporti non è solo una sfida economica – ha affermato Apostolos Tzitzikostas, Commissario UE per i Trasporti sostenibili e il turismo – È un ostacolo alla giustizia sociale e climatica. La raccomandazione definisce una strategia per abbattere questi ostacoli, garantendo che tutti gli europei, indipendentemente dal luogo in cui vivono o dal loro reddito, abbiano un accesso equo a trasporti affidabili e a prezzi accessibili e alle opportunità che ne derivano“.