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Mastercard e Fao: una nuova partnership contro la fame

Mastercard e Fao: una nuova partnership contro la fame

FAO e MasterCard annunciano una nuova partnership a favore delle comunità emarginate. L’accordo sfrutterà la tecnologia globale per guidare gli aiuti allo sviluppo e promuovere l’inclusione finanziaria per sostenere i piccoli agricoltori e le famiglie povere.

FAO e MasterCard uniscono le forze per creare un’innovativa alleanza contro la fame. Un nuovo accordo firmato all’inizio di settembre dal direttore generale della FAO, José Graziano da Silva, e dal vice presidente di MasterCard, Walt Macnee, apre la strada ad un’importante collaborazione che consentirà di sviluppare sistemi di pagamento inclusivi per sostenere i piccoli agricoltori e le famiglie più povere.

La collaborazione esplorerà modalità per fornire credito o denaro per l’acquisto di beni primari e input agricoli nei mercati locali, sostenendo in tal modo le economie minori e fornendo strumenti finanziari alle comunità economicamente emarginate. Il progetto beneficerà dei punti di forza complementari di ciascuna organizzazione: l’expertise di MasterCard nella tecnologia dei pagamenti e la portata globale della FAO e la sua lunga esperienza nella lotta contro la fame e la malnutrizione.

Il primo progetto, frutto della partnership, è quello a supporto del campo profughi di Kakuma, nella Contea di Turkana, in Kenya, che attualmente accoglie circa 170.000 rifugiati, fuggiti da guerre e violenze nei paesi vicini. Esso rientra nel programma MasterCard Huduma, lanciato recentemente e promosso dal governo del Kenya in accordo con le banche locali, e prevede che i residenti del campo ricevano delle carte prepagate per acquistare carbone prodotto localmente dalla comunità ospitante, carbone certificato come sostenibile e rispettoso dell’ambiente. L’obiettivo è quello di migliorare i redditi dei residenti di Turkana, ridurre le tensioni sociali tra abitanti e rifugiati, e alleviare la pressione sull’ambiente.

MasterCard fornirà la sua esperienza tecnologica, insieme ad un significativo contributo finanziario, per rilanciare la catena commerciale, fornendo a 1.240 famiglie della comunità di accoglienza forni per la preparazione del carbone da legna, e a 7.000 famiglie di rifugiati stufe ad alta efficienza energetica e credito per acquistare il 25% del fabbisogno di carbone annuale. Tra i partecipanti del progetto anche ECHO, la Direzione Generale per gli Aiuti umanitari e la Protezione Civile della Commissione Europea, che offrirà formazione alle famiglie sull’uso dei fornelli attrezzati per il risparmio energetico.

Questa partnership dimostra che il settore privato è davvero un alleato chiave nello sforzo globale per costruire un mondo con fame zero – ha affermato Da Silva – La FAO è estremamente orgogliosa di questa collaborazione con MasterCard che aiuterà i piccoli agricoltori a diventare economicamente indipendenti promuovendo l’inclusione finanziaria”.

Questo importante accordo con la FAO si basa sul nostro impegno per sostenere partnership significative che ci permettano di sfruttare la tecnologia globale e le conoscenze per creare un mondo più ricco ed inclusivo – ha dichiarato a sua volta Macnee – dove le persone indipendentemente dal luogo in cui vivono o dalla loro attuale situazione economica siano in grado di costruire vite autodeterminate. Insieme con la FAO ci auguriamo di realizzare efficacemente questa visione”.

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