Cibo e alimentazione Salute

Etichettatura sugli alimenti: avviata la Consultazione UE

La Commissione UE ha avviato una consultazione per le modifiche da apportare entro il 2022 al Regolamento FIC relativo alle informazioni ai consumatori sui prodotti alimentari, in particolare all’etichetta sui valori nutrizionali, come previsto dalla Strategia “Dal produttore al consumatore” e dal Piano di lotta contro il cancro, su cui peraltro è incorso un accesso dibattito tra i Paesi membri in merito alla cosiddetta etichetta a batteria (Italia) o a semaforo (Francia).alia) o a semaforo (Francia).

La Commissione UE ha avviato il 13 dicembre una pubblica consultazione per la Revisione del Regolamento (UE) n. 1169/2011 (Regolamento FIC) relativo alla fornitura di informazioni ai consumatori sui prodotti alimentari.

La revisione riguarderà l’etichettatura nutrizionale della parte anteriore della confezione/la creazione di profili nutrizionali, l’etichettatura dell’origine e l’indicazione della data, che sono azioni chiave della StrategiaDal produttore al consumatore” e l’etichettatura delle bevande alcoliche, come previsto nel “Piano europeo di lotta contro il cancro”.

Il ruolo dei consumatori e le loro scelte sono fondamentali per catalizzare il passaggio a prodotti alimentari più sani e sostenibili – ha affermato Stella Kyriakides, Commissaria UE per la Salute e la sicurezza alimentare – Quanto più chiara è l’etichettatura, tanto più facile sarà responsabilizzare i consumatori in merito a scelte alimentari informate, sane e sostenibili: un obiettivo al centro della nostra strategia ‘”Dal produttore al consumatore’ e del Piano europeo di lotta contro il cancro. Un’etichettatura più chiara ci aiuterà anche a ridurre gli sprechi alimentari e a rafforzare la sostenibilità della catena alimentare. I consumatori chiedono da molti anni di ricevere informazioni chiare e complete sugli alimenti che acquistano, anche relativamente alla loro origine. Chiedo un’ampia partecipazione a questa consultazione per aiutarci a presentare una proposta la più ambiziosa possibile e a definire un sistema alimentare sostenibile che funzioni sia per i produttori e che per i consumatori. Il nostro obiettivo è far sì che i cittadini siano sempre al primo posto“.

Con questa Consultazione pubblica che durerà 12 settimane, fino al 7 marzo 2022, la Commissione UE intende raccogliere i pareri dei cittadini e delle parti professionali e non interessate professionali e non professionali in merito ai principali ostacoli che hanno rilevato in termini di informazioni adeguate sull’etichettatura degli alimenti. Inoltre, i risultati della consultazione costituiranno un ulteriore elemento di prova a sostegno della valutazione d’impatto per la revisione del Regolamento FIC, la cui proposta legislativa  sarà presentata entro il 2022, una proposta legislativa al Parlamento europeo e agli Stati membri.

Sono già previste ulteriori attività di consultazione per raccogliere informazioni più dettagliate e tecniche, tra cui indagini mirate e colloqui con le organizzazioni dei portatori d’interesse e con le autorità degli Stati membri.

L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) che ha ricevuto lo scorso febbraio il mandato a fornire la consulenza scientifica dovrà consegnare lo Studio entro marzo 2022 in merito a:
– sostanze nutritive importanti per la salute pubblica delle popolazioni europee, compresi i componenti non nutrienti degli alimenti (ad esempio energia e fibre alimentari);
– gruppi di alimenti che rivestono un ruolo importante nelle diete delle popolazioni europee e relativi sottogruppi;
– criteri atti a orientare la scelta di sostanze nutritive e altri componenti non nutrienti degli alimenti onde stabilire profili nutrizionali..

Nel frattempo l’EFSA ha predisposto una bozza di Linee guida su cui ha chiesto, a sua volta, il parere di nutrizionisti ed esperti che possono partecipare fino al 9 gennaio 2022, dopodiché l’EFSA definirà il parere conclusivo.

La sensazione è che si cerchi di trovare i più ampi appoggi sulla decisione da prendere, in quanto l’argomento è diventato un vero e proprio hot spot politico su cui è aperto un acceso dibattito in seno al Consiglio europeo e nel Parlamento europeo, che dovranno poi tramutare le proposte della Commissione UE in disposizioni legislative affinché alle attuali etichette nutrizionali da apporre su confezioni di alimenti in vigore in vari Paesi subentrino misure normalizzate.

Si sono create delle vere e proprie coalizioni: il Nutrinfom a batteria dell’Italia che vede al suo fianco CiproGreciaLettoniaRepubblica Ceca, Romania e Ungheria, in opposizione al Nutriscore a semaforo della Francia che viene già adottato su base volontaria in Belgio, Portogallo, Spagna, Germania, Lussemburgo.

Forse è un motivo in più affinché ci sia la più ampia partecipazione dei cittadinì, visto che le scelte avranno ricadute sui consumatori.

Articoli simili

Lascia un commento

* Utilizzando questo modulo accetti la memorizzazione e la gestione dei tuoi dati da questo sito web.