Energia Fonti rinnovabili

Energia pulita: come trovare i luoghi più efficienti per gli impianti

Uno Studio condotto da un ricercatore polacco ha individuato i luoghi europei più idonei per l’installazione efficiente di energia pulita sulla base di indicatori da lui messi a punto che tengono conto del rapporto tra l’elettricità generata e i giorni di stoccaggio, il rapporto tra fotovoltaico ed eolico e un indicatore di miglioramento dell’affidabilità. 

La generazione di energia elettrica attraverso l’energia eolica o solare dipende dall’abbondanza delle giuste condizioni meteorologiche, rendendo la ricerca della strategia ottimale per lo stoccaggio cruciale per il futuro dell’utilizzo sostenibile dell’energia.

Determinare quali siano le aree più idonee a raggiungere un punto di equilibrio tra la capacità di produzione e quella di accumulo di energia pulita in modo da sfruttare al massimo le opportunità intrinseche del territorio, è stato l’oggetto di una ricerca condotta dal ricercatore polacco Jacek Kapica, del Dipartimento Fondamenti della tecnologia presso l’Università di scienze della vita di Lublino i cui risultati sono stati pubblicati con il titolo “Wind and photovoltaic potential in Europe in the context of mid-term energy storage” sul Journal of Renewable and Sustainable Energy, una rivista interdisciplinare dell’American Institute of Physics, che pubblica studi su tutte le aree rilevanti di energia rinnovabile e sostenibile.

Le fonti di energia eolica e solare hanno un grande potenziale – ha spiegato Kapica – Tuttavia, al fine di aumentare la loro quota nel mix di produzione complessiva, è necessaria una maggiore capacità di accumulo“.

Il ricercatore ha sviluppato degli indicatori:
il rapporto tra l’elettricità generata e i giorni di stoccaggio;
il rapporto tra l’energia fotovoltaica e quella eolica;
un indicatore di miglioramento dell’affidabilità

Secondo Kapica, questi fattori potrebbero essere utilizzati per aiutare gli scienziati a risolvere il problema di vecchia data relativo alla potenza ideale degli impianti da installare e il livello di capacità dei sistemi di accumulo da connettere.
Gli investitori e i progettisti di sistemi di produzione elettrica da energia eolica e solare hanno bisogno di indicatori che li aiutino a prendere decisioni sulle dimensioni del generatore di energia e degli accumuli – ha proseguito Kapica – Questo studio rivela che, in alcuni casi, la distanza di poche decine di chilometri può migliorare o diminuire il rapporto tra l’elettricità generata e la capacità di stoccaggio”.

Il ricercatore ha riscontrato che la crescente affidabilità di potenza dal 95% al ​​98% influenza la potenza nominale delle unità di generazione di energia a una data dimensione dello stoccaggio.

Gli indicatori sono stati utilizzati per studiare 5.701 località in tutta Europa, ma la stessa metodologia può essere applicata per qualsivoglia altra regione del mondo.

Ho determinato in che modo l’aumento della capacità di accumulo di energia influenza la possibilità di ridurre la potenza dell’unità di generazione – ha aggiunto Kapica – e, allo stesso modo, ho compreso la relazione tra dimensione di accumulo e la potenza di generazione influenza l’affidabilità dell’offerta nelle diverse regioni e continenti”.

Distribuzione spaziale del rapporto tra energia elettrica prodotta e giorni di accumulo, quando lo stoccaggio viene aumentato da 2 a 5 giorni (Fonte: Jacek Kapica)

Oltre a sviluppare questi indicatori, Kapica ha identificato i siti ideali in Europa dove l’energia solare o eolica potrebbe essere installata. Tali risultati possono essere applicati sia ai sistemi connessi alla rete che ai sistemi autonomi (stand-alone).

In futuro ricerche di tal genere potrebbero considerare come le prospettive delle energie rinnovabili saranno condizionate dai cambiamenti climatici: “C’è anche spazio per uno studio che tenga conto dei prezzi unitari delle varie tecnologie – ha concluso Kapica – poiché l’aspetto economico è fondamentale in ogni investimento“.

Un recente studio condotto dall’Imperial College di Londra e dall’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) ha recentemente rivelato che già ora gli investimenti nelle energie rinnovabili stanno producendo rendimenti notevolmente migliori rispetto ai combustibili fossili negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Europa.

Per lo studio sono stati utilizzati alcuni dati prodotti dal Progetto Power del Langley Research Center della NASA, che si occupa proprio di fornire dati meteorologici e informazioni sull’irraggiamento solare a sostegno della distribuzione delle energie rinnovabilidell’efficienza energetica degli edifici e delle esigenze dell’agricoltura. 

Per determinare l’eventuale impatto ambientale degli impianti eolici e solari dei ricercatori dell’Università di Southampton (GB) hanno realizzato una mappa che mostra dove sono localizzati i parchi eolici e solari in tutto il mondo, indicando sia la densità delle infrastrutture nelle diverse regioni geografiche sia la loro potenza approssimativa.  

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