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C40 Cities: le connessioni tra la salute ambientale e quella pubblica

Un nuovo Rapporto della rete C40 Cities (ne fanno parte anche Milano e Roma) sottolinea che le città possono dare un impulso alla crescita economica, salvaguardando la salute dei propri cittadini e combattendo i cambiamenti climatici al contempo.

In occasione della COP24 (Katowice, 2-15 dicembre 2018), C40 Cities Climate Leadership Group, la rete di 96 città più grandi ed influenti del mondo impegnate a contrastare i cambiamenti climatici e le sue conseguenze (ne fanno parte Milano e Roma), ha rilasciato i risultati di una Ricerca condotta in collaborazione con BuroHappold Engineering, Società di ingegneria multidisciplinare che opera attraverso un network di uffici in tutto il mondo fornendo consulenze ingegneristiche in ambiti che vanno dalla pianificazione territoriale alla progettazione di edifici e infrastrutture, e con la consulenza della London School of Hygiene and Tropical Medicine (LSHTM) e di Cambridge Environmental Research Consultants (CERC).

Toward a Healthier World. Connecting the dots between Environmental Health & Public Health”, è questo il titolo della Ricerca finanziata dalla Johnson & Johnson Service Inc., indica che le azioni intraprese e quelle programmate dalle città della rete per avere trasporti, edifici e industrie verdi, in contiguità alla più generale decarbonizzazione, sono in grado di ridurre dell’87% le emissioni di gas serra, del 49% i livelli di PM2,5, di evitare 223.000 decessi prematuri all’anno, e, al contempo, di generare benefici economici tra 198 e 583 miliardi di dollari.

C40 Cities ricorda che il recente Rapporto dell’OMS stima che, a livello mondiale, siano 630 milioni i bambini al di sotto dei 5 anni di età esposti ad aria non sicura.

L’azione per il clima è un’opportunità per raggiungere uno sviluppo sostenibile nelle nostre città –  ha dichiarato il Sindaco di Quito e Vicepresidente della rete C40, Mauricio RodasSostenendo e attuando azioni per un trasporto pubblico più pulito come il rafforzamento delle regolamentazioni in materia di trasparenza, creando una zona a zero emissioni nel centro storico e la transizione  verso una flotta di autobus elettrici municipali, miglioreremo la qualità dell’aria, la salute pubblica e renderemo le nostre città più vivibili “.

Nella ricerca vengono sono indicate le azioni specifiche in grado di produrre significativi vantaggi sia per la riduzione delle emissioni che per il miglioramento della qualità dell’aria.

Trasporti
Nel settore dei trasporti le azioni prioritarie comprendono:
– l’attuazione di politiche e azioni ambiziose in materia aree pedonali, corsie per biciclette e trasporti di massa;
– dare priorità allo sviluppo orientato al transito;
– introdurre rigorosi standard di emissioni;
– adottare politiche di supporto per il passaggio ai veicoli a zero emissioni;
– ottimizzare il trasporto delle merci;
– introdurre aree a zero emissioni.

Edilizia
Per il settore dell’edilizia residenziale, pubblica e commerciale le azioni da assumere in via prioritaria sono:
–  l’introduzione di standard rigorosi per i nuovi edifici;
ammodernamento dell’involucro edilizio;
– miglioramento delle prestazioni degli impianti di riscaldamento, ventilazione e aria condizionata (HVAC) e quelli per il riscaldamento dell’acqua;
sistemi di illuminazione efficienti, automatizzati e monitorati.

Industrie
Le azioni prioritarie per il settore industriale prevedono:
miglioramenti dei processi produttivi e adozione delle tecnologie più efficienti dal punto di vista energetico;
cattura delle emissioni;
controllo delle emissioni diffuse;
attività di manutenzione e monitoraggio.

Questa ricerca quantifica e fornisce il business case per ciò che i Sindaci da tempo sostengono: l’adozione di azioni audaci sul clima migliora anche la salute pubblica – ha sottolineato il Direttore esecutivo della C40, Mark Watts Non c’è più alcuna possibilità di compromesso per le città a realizzare politiche a vantaggio dell’ambiente, per stimolare la crescita economica e migliorare la salute dei cittadini”.

La nuova ricerca si inserisce nelle attività volte ad indicare che le città che adottano piani di azione climatica, sono sane, prospere e vivibili, e a dimostrare che gli impegni assunti vengono attuati, come è stato in occasione della presentazione al Global Climate Action Summit (San Francisco, 12-14 settembre 2018) del Rapporto (link: https://www.regionieambiente.it/emissioni-gas-serra-27-citta-raggiunto-picco/) che mostra come 27 città aderenti alla rete (tra le quali Milano) hanno già raggiunto il picco delle emissioni , secondo quanto previsto dalla Campagna “Deadline 2020, lanciata da C40 Cities nel 2016 per sostenere l’Accordo di Parigi.

Le Campagne non si rivolgono solo alle Amministrazioni delle città, ma coinvolgono anche i cittadini, come quella promossa ad inizio anno #People4Climate per condividere con altri 15 modi per ridurre il proprio carbon fooprint.
Il cambiamento climatico è il problema più urgente che affrontiamo oggi e sappiamo che le nostre azioni individuali contano – recita l’invito ad aderire – Le nostre scelte quotidiane – dal cibo che mangiamo a far parte della soluzione e ad assumere il tuo impegno per il clima nel 2019. Sia che tu ti impegni a usare per la tua casa il 100% di energia rinnovabile o che utilizzi i mezzi pubblici o la bicicletta o va a piedi, ogni piccola azione per ridurre il tuo impatto sul nostro Pianeta è un passo nella giusta direzione”.

In copertina: Fonte C40 Cities

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