Per la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Discriminazione Razziale (IDERD) 2022, il tema scelto “Voci per l’azione contro il razzismo” intende sollecitare i governi affinché coloro che si oppongono al razzismo siano protetti, che le loro voci siano ascoltate e che alle loro preoccupazioni venga dato un seguito.
Ogni anno, il 21 marzo si celebra la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Discriminazione Razziale (International Day for the Elimination of Racial Discrimination), adottata nel 1966 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite per commemorare il giorno in cui nel 1960 la polizia di Sharpeville (Sud Africa) aprì il fuoco sulla folla scesa in piazza per protestare contro le Leggi sulla segregazione razziale (apartheid), uccidendo 69 persone e altre 180 rimasero ferite.
Il tema scelto quest’anno per la commemorazione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale è “Voci per l’azione contro il razzismo” per evidenziare, in particolare, l’importanza di rafforzare la partecipazione e la rappresentanza pubblica significative e sicure in tutte le aree del processo decisionale per prevenire e combattere la discriminazione razziale, e riaffermare il pieno rispetto dei diritti alla libertà di espressione e di riunione pacifica, riconoscendo il contributo di individui e organizzazioni che vi si oppongono e le sfide che devono affrontare.
Il tema si ispira anche al Rapporto 2021 sulla giustizia razziale dell’Alto Commissario ONU per i Diritti Umani, Michelle Bachelet che aveva invitato “tutti gli Stati a smettere di negare e di iniziare a smantellare il razzismo; di porre fine all’impunità e creare fiducia; di ascoltare le voci delle persone di origine africana; di affrontare le eredità del passato e di fornire riparazione”.
L’Ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani era stato incaricato nel giugno 2020 da una risoluzione del Consiglio per i diritti umani – sulla scia dell’omicidio di George Floyd negli Stati Uniti – di produrre un rapporto completo su razzismo sistemico, violazioni del diritto internazionale sui diritti umani contro gli africani e persone di origine africana da parte delle forze dell’ordine, risposte del governo alle proteste pacifiche contro il razzismo, nonché la responsabilità e il risarcimento per le vittime.
Il messaggio “Voci per l’azione contro il razzismo” può essere un potente veicolo per incoraggiare ovunque le persone a dar forza alla propria voce contro il razzismo, a mobilitarsi contro tutte le forme e manifestazioni di discriminazione e ingiustizia razziale e per garantire un ambiente sicuro a coloro che ne hanno bisogno. Si presta a raccontare storie di personale interesse e può presentare persone e popolazioni di tutto il mondo.
“Sono lieto di unirmi a voi per la Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale – ha dichiarato il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, nel discorso all’Assemblea generale ONU del 18 marzo 2022 – Che questa Giornata sia un giorno di riconoscimento della necessità di un’urgente azione. Il razzismo continua ad avvelenare le istituzioni, le strutture sociali e la vita quotidiana in ogni società. Continua ad essere un fattore di persistente disuguaglianza. E continua a negare alle persone i loro diritti umani fondamentali. Destabilizza le società, mina le democrazie, erode la legittimità dei governi e ostacola una ripresa inclusiva e sostenibile dal COVID-19. Il razzismo è anche un catalizzatore di discorsi pubblici grossolani che normalizzano l’odio, negano la dignità e stimolano la violenza”.
“Il tema di quest’anno ‘Voci per l’azione contro il razzismo’ ci invita ad ascoltare da vicino, a parlare ad alta voce e ad agire con decisione – ha proseguito Guterres – Abbiamo tutti la responsabilità di impegnarci nella solidarietà con i movimenti per l’uguaglianza e i diritti umani ovunque. E dobbiamo estendere la solidarietà a tutti coloro che fuggono da conflitti o persecuzioni senza alcuna discriminazione basata su razza, religione o etnia. Dobbiamo parlare contro l’incitamento all’odio, offline e online. Dobbiamo difendere lo spazio civico proteggendo la libertà di espressione e di riunione, il fondamento di società pluraliste, pacifiche e inclusive. Abbiamo bisogno di un contratto sociale rinnovato, basato su diritti e opportunità per tutti, per combattere la povertà e l’esclusione, investire nell’istruzione e ricostruire la fiducia e la coesione sociale. Dobbiamo ascoltare coloro che subiscono ingiustizie e garantire che le loro preoccupazioni e richieste siano al centro degli sforzi per smantellare le strutture discriminatorie. La giustizia riparatoria è anche cruciale per realizzare l’uguaglianza razziale ed espiare l’eredità duratura di secoli di schiavitù e colonialismo. Le ingiustizie storiche si manifestano nella povertà, nel sottosviluppo, nell’emarginazione e nell’instabilità sociale per intere comunità e paesi”.
Per celebrare la Giornata, il 28 marzo 2022 al Palazzo delle Nazioni a Ginevra avrà luogo una Tavola Rotonda sul tema “Voci per l’azione contro il razzismo”, che riunirà relatori di alto livello noti per il loro ruolo attivo nella lotta contro il razzismo, la discriminazione razziale, la xenofobia e la relativa intolleranza, provenienti da contesti diversi, che condivideranno le loro esperienze sull’importanza del rispetto dei diritti alla libertà di espressione e di riunione pacifica e di proteggere lo spazio civico come mezzo per affrontare efficacemente il razzismo e la discriminazione razziale. Il dibattito si focalizzerà anche sulla necessità di ascoltare coloro che subiscono discriminazioni razziali e di dare seguito alle loro preoccupazioni, garantendo al contempo la loro partecipazione e adeguata e sicura rappresentanza in tutti gli ambiti decisionali.
La Tavola Rotonda potrà essere seguita in diretta dalle ore 10.00 su: https://media.un.org/en/webtv