L’Anno Internazionale del Vetro delle Nazioni Unite celebrerà con una serie di eventi l’impareggiabile versatilità e le capacità tecniche del verto che hanno favorito numerosi progressi culturali e scientifici, e accompagnato l’evoluzione dell’umanità nel passato, e contribuiranno in futuro alle sfide per una società sostenibile e più equa.
Su proposta avanzata dalla Commissione Internazionale del Vetro (ICG), insieme alla Community of Glass Associations (CGA) e all’International Committee for Museums and Collection of Glass (ICOM-Glass), il Consiglio Generale delle Nazioni Unite nella riunione del 18 maggio 2021 ha dato la sua approvazione (la prevista Assemblea Generale di aprile era stata annullata a causa delle misure di contenimento del Covid-19) alla celebrazione del 2022 Anno Internazionale del Vetro (IYOG).
“Il 2022 sottolineerà il ruolo tecnologico, scientifico, economico, ambientale storico e artistico del vetro nella nostra società – si legge nella Risoluzione – mettendo in luce le ricche possibilità di sviluppo delle tecnologie e il loro potenziale contributo per affrontare le sfide dello sviluppo sostenibile e delle società inclusive, raggiungere la ripresa economica mondiale e ricostruire meglio dall’epidemia di coronavirus”.
L’iniziativa era iniziata qualche anno fa, dopo la Dichiarazione del 2015 “Anno Internazionale della Luce e delle Tecnologie basate sulla Luce” (IYL 2015), e successivamente il concetto di Anno internazionale del vetro delle Nazioni Unite era stato introdotto per la prima volta alla riunione annuale autunnale del 2018 della Commissione internazionale sul vetro (ICG) a Yokohama (Giappone). L’incoraggiamento ricevuto in questo incontro ha dato origine a rinnovati sforzi per garantire un Anno internazionale del vetro delle Nazioni Unite per l’anno 2022, in concomitanza con il Congresso internazionale sul vetro dell’ICG a Berlino, durante il 100° anniversario della Società tedesca di tecnologia del vetro.
L’IYOG celebrerà il ruolo essenziale che il vetro ha e continuerà ad avere nella società. Con la sua impareggiabile versatilità e capacità tecniche, il vetro nelle sue molteplici forme ha favorito innumerevoli progressi culturali e scientifici:
– è il principale canale di informazione nella nostra società basata sulla conoscenza. Le fibre ottiche di vetro hanno portato a una rivoluzione delle comunicazioni globali; sono la spina dorsale di Internet. I produttori di vetro ci hanno regalato cover sensibili al tocco per i nostri telefoni cellulari, rivoluzionando il nostro modo di comunicare.
– è il materiale del contenitore chimicamente resistente per molti dei medicinali salvavita odierni e sta facendo la sua parte nella ricerca mondiale di fornire un vaccino per combattere la pandemia di COVID-19. I contenitori in vetro rinforzato hanno notevolmente migliorato l’affidabilità del trattamento EpiPen dello shock anafilattico potenzialmente letale causato da gravi reazioni allergiche.
– le lastre di vetro supportano le celle solari e danno energia pulita; le fibre di vetro riducono la nostra impronta di carbonio rafforzando le pale delle turbine eoliche, isolando le nostre case e attraverso la cattura e il sequestro del carbonio (CCS); la vetrificazione dei rifiuti pericolosi rende l’energia nucleare più sicura.
– la fusione del vetro viene decarbonizzata e i prodotti vetrosi vengono riciclati in modo sicuro.
– gli archeologi stanno imparando di più sulle antiche rotte commerciali e sulla politica delle materie prime.
– gli artisti del vetro di tutto il mondo hanno dato all’umanità la consapevolezza di questo meraviglioso materiale, compresi i suoi straordinari metodi di fabbricazione, la bellezza intrinseca e la capacità di catturare e visualizzare l’intero spettro di colori della natura.
Per ogni Paese sostenitore è stata creata una organizzazione nazionale chiamata Regional Organization (quella italiana è la RO 18), il cui scopo è quello di condividere le migliori pratiche e creare un ambiente favorevole, concentrandosi sulla pubblicità locale, anche al fine di raccogliere le donazioni per l’evento celebrativo più importante (Ginevra, 9-11 febbraio 2022), tra quelli in programma nei vari Paesi nel corso dell’anno, dove al Palazzo delle Nazioni Unite circa 30 relatori di fama internazionale riconosciuti a livello internazionale spiegheranno il ruolo che il vetro può assumere in relazione agli Obiettivi delle Nazioni Unite al 2030 per dar vita a Agenda ONU 2030società più giuste e sostenibili, insieme alle più recenti scoperte scientifiche e tecniche.
Sarà anche un mezzo importante per l’arte e la sua storia, tant’è che l’UNESCO ha offerto il suo supporto, ed è tuttora in corso la pianificazione delle attività, con il coinvolgimento di società artistiche e scientifiche a tema vetrario; di vetrai, fabbricanti e fornitori; di università, centri di ricerca e sviluppo e musei: per garantire che l’Anno del vetro delle Nazioni Unite sia un successo.
Assovetro, l’Associazione degli industriali italiani del vetro aderente a Confindustria, sottolinea come si tratti di un’occasione unica e irripetibile per sostenere la promozione del vetro, e in particolare di tutta l’industria in un anno speciale in cui cade anche il 75° anniversario della fondazione dell’Associazione.
“È una notizia molto gradita – ha dichiarato Graziano Marcovecchio, Presidente di Assovetro – Le parole della risoluzione, che sottolineano come il vetro abbia tutte le potenzialità per contribuire all’attuazione di modelli di produzione e consumo sostenibili, considerando i progressi compiuti per ridurre il consumo di energia, le emissioni atmosferiche e altri impatti ambientali, riconoscono appieno l’impronta ambientale del vetro.
La sostenibilità del vetro, riutilizzabile e riciclabile all’infinito, è dimostrata dai dati: nel 2020, l’anno della pandemia, il riciclo del vetro in Italia ha raggiunto il 79% (era il 77% l’anno precedente), ben al di sopra del target europeo del 75% fissato per il 2030. L’impegno dell’industria è arrivare al 90% agendo su raccolta, trattamento e riciclo.
“Purtroppo – ha aggiunto Marcovecchio – questa bella notizia è offuscata dalle difficoltà che si sono abbattute sulle nostre industrie per il boom dei costi energetici che possono mettere a rischio la stessa vita del settore“.
Il riferimento è al rincaro delle bollette energetiche che sta colpendo in modo drammatico l’industria del vetro italiana che ha un consumo medio di gas naturale di oltre 1 miliardo di metri cubi l’anno (1,5% dei consumi nazionali) e un fabbisogno di energia elettrica di 3 TWh/anno (1% dei consumi nazionali), per le alte temperature di fusione (1,600 °C) e l’impossibilità di spegnere gli impianti, pena danni irreversibili.