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G7 Cultura a Firenze: il patrimonio culturale per costruire la pace

patrimonio culturale per costruire pace

In occasione del G7 della Cultura (Firenze, 30-31 marzo 2017) che pone al centro del dibattito la tutela del patrimonio mondiale culturale e artistico e la sua difesa da calamità naturali, guerre, furti e traffico illecito di opere d’arte, una copia dell’Arco di Palmira, distrutto dall’Isis nel 2015 in Siria, è posta in Piazza della Signoria davanti a Palazzo Vecchio fino al 27 aprile, come simbolo della rinascita e della ricostruzione delle opere patrimonio artico e culturale dell’umanità, e con l’obiettivo di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica internazionale sulla necessità di prendersene cura.

L’iniziativa dell’Institute for Digital Archaeology è stata realizzata in collaborazione con UNESCO, Università di OxfordMuseo del Futuro di Dubai Governo degli Emirati Arabi Uniti, è in linea con #UNITE4HERITAGEla Campagna internazionale promossa dall’UNESCO che avrà ora maggior supporto dopo l’approvazione all’unanimità al Consiglio di Sicurezza dell’ONU il 24 marzo 2017 della Risoluzione italo-francese n. 2347.
L’approvazione della risoluzione sulla protezione del patrimonio culturale negli eventi bellici avvenuta alla vigila del G7 cultura di Firenze -ha dichiarato il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini che ha presentato alla stampa il 28 marzo 2017 il primo G7 della Cultura – è un grande successo del nostro Paese, riconosciuto dalla Direttrice Generale Unesco Irina Bokova che nel suo intervento si è riferita all’Italia a alla task force Unite4Heritage come primo esempio al mondo di unità di protezione del patrimonio culturale. La risoluzione deplora e condanna la distruzione e il saccheggio di siti archeologici, musei, archivi, biblioteche, il contrabbando di reperti attraverso il quale si finanzia il terrorismo internazionale e accoglie la richiesta di prevedere, quando richiesto, una componente culturale in seno alle missioni ONU di peacekeeping. Un grande risultato del quale dobbiamo essere orgogliosi“.

Seppure la questione era stata inserita in precedenti testi adottati dal Consiglio di Sicurezza ONU, è la prima risoluzione adottata dal Consiglio di Sicurezza che mette a fuoco l’importanza della tutela del patrimonio per la pace e la sicurezza.
Il Consiglio ha sottolineato che gli Stati membri hanno la responsabilità primaria di proteggere il loro patrimonio culturale, e che gli sforzi devono rispettare la Carta delle Nazioni Unite e il principio di sovranità. I
Il documento incoraggia gli Stati membri ad adottare misure preventive attraverso la documentazione e il consolidamento dei propri beni culturali in una rete di “rifugi sicuri” a livello nazionale.
Inoltre, sono state accolte con favore le azioni dell’UNESCO per il patrimonio culturale e gli Stati membri sono stati invitati a fornire fondi per supportare le operazioni di prevenzione e di emergenza.
La distruzione deliberata del patrimonio culturale è un crimine di guerra ed è diventato una tattica per sradicare a lungo termine l’identità nazionale, con una strategia di pulizia culturale – ha dichiarato Irina Bokova, Direttore Generale dell’UNESCO, intervenendo per la prima volta al Consiglio di Sicurezza in tale veste – La difesa dalla distruzione del patrimonio culturale è un imperativo di sicurezza. Da Palmira al Santuario di Mosul, i siti del patrimonio culturale sono stati simboli di unità, a testimonianza del dialogo tra le culture e gli estremisti violenti lo sanno, ed è per questo che cercano di distruggerli. Per sconfiggere questi estremismi le armi non sono sufficienti. Per costruire la pace c’è bisogno anche della cultura, l’istruzione e la trasmissione del proprio patrimonio culturale. Questo è il principale messaggio della risoluzione“.

Al termine del G7 della Cultura il cui tema è appunto “La Cultura quale strumento di dialogo tra i popoli“, verrà redatto un Documento che oltre a riflettere lo scambio di esperienze tra i rappresentanti del G7 in fatto di protezione del patrimonio artistico e culturale, impegni anche in futuro i Paesi a occuparsi della cultura.

In copertina: La copia dell’Arco di Palmira posto a Piazza della Signoria a Firenze (Fonte ONU Italia).

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