La FAO pubblica le nuove linee guida per misurare i progressi verso gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e agevolare i corpi forestali a contrastare con interventi efficaci e tempestivi l’impatto dei cambiamenti climatici su boschi e foreste.
Promosse dalla FAO, arrivano le nuove linee guida dal titolo “The Voluntary Guidelines on National Forest Monitoring” (Le linee guida volontarie sul monitoraggio delle foreste), volte ad aiutare tutti i Paesi a sviluppare i Sistemi Nazionali di Monitoraggio delle Foreste, fondamentali per misurare i progressi nel rispetto degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG).
Con lo scopo di soddisfare gli impegni nell’ambito dell’accordo climatico di Parigi e dell’Agenda 2030, infatti, le Nazioni hanno l’obbligo di raccogliere più dati forestali possibili. Questo non include solo le informazioni “tradizionali” come dimensione, crescita o eventuale diminuzione, ma anche aspetti fondamentali relativi alla gestione forestale sostenibile, come il ruolo delle foreste nella conservazione della biodiversità, la riduzione degli impatti del cambiamento climatico e la fornitura di altri servizi ecosistemici. Inoltre, i dati offerti dalle foreste e relativi ad alcuni aspetti socioeconomici, inclusi il contributo ai mezzi di sussistenza e alla riduzione della povertà, sono diventati fondamentali per ogni sistema di pianificazione nazionale.
Aprire la strada agli SDG
“The Voluntary Guidelines on National Forest Monitoring” mirano a sostenere i Paesi che raccolgono, compilano e analizzano i dati sulle risorse forestali consentendo loro di adottare politiche e pratiche basate su prove concrete, così da conseguire una gestione sostenibile delle risorse forestali in linea con i Sustainable Development Goals (SDG). “La richiesta di dati forestali affidabili, aggiornati e diversificati e la necessità di maggiori capacità analitiche a livello nazionale sono cresciute notevolmente negli ultimi anni – ha dichiarato Eva Muller, direttore della Divisione FAO per le Politiche e le Risorse forestali – La comprensione delle risorse forestali e la loro osservazione sono fondamentali per affrontare al meglio i cambiamenti climatici e fare progressi verso gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Le nuove linee guida, che si basano su esperienze dirette e lezioni apprese dai Paesi membri della FAO seguendo i progetti nazionali di monitoraggio forestale, forniscono buone pratiche ma anche gli strumenti tecnologici necessari per la pianificazione e l’attuazione di un controllo costante e multifunzionale. Ad esempio, in Vietnam i ricercatori del National Forest Assessment utilizzano dispositivi laser all’avanguardia per misurare l’altezza e lo spessore degli alberi in aree della foresta altrimenti inaccessibili“.
Divario di informazioni
Le foreste sono sistemi complessi e il loro monitoraggio si basa su una varietà di fonti e di dati. È comune per gli inventari forestali raccogliere informazioni su più di 100 variabili, col rischio di recuperarne poche e a volte incomplete. Nel 2010, solo 45 Paesi di tutto il Mondo hanno potuto valutare i cambiamenti e le caratteristiche delle aree forestali attraverso inventari sistematici e consecutivi, scoprendo un grave divario nelle informazioni raccolte sino a quel momento.
Il monitoraggio può migliorare la sicurezza alimentare ed energetica
Le Linee Guida della FAO mirano a colmare tale divario, offrendo metodologie e principi efficaci su come conseguire più dati possibili in merito alle tendenze e alle prospettive di sviluppo del settore forestale e su questioni correlate, come la domanda di cibo, di energia e di legno, nonché problemi di occupazione e sviluppo rurale. “Tutte queste informazioni – ha concluso Muller – aiuteranno i responsabili politici a comprendere l’importanza delle foreste per i nostri ecosistemi e il contributo fondamentale che esse possono dare all’energia sostenibile e alla sicurezza alimentare, e di conseguenza a lavorare di concerto per migliorarne la gestione“.
Eleonora Giovannini