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Il Natale diventa sostenibile con l’ecodecalogo di Greenpeace

Natale green

Natale green, verde e rinnovabile. Per chi ha voglia di vivere feste sostenibili, Greenpeace ha stilato l’Ecodecalogo “salvambiente”: 10 passi per regalarci un Pianeta migliore per tutti.

Luci, regali, pranzi e cenoni. Il Natale è ormai alle porte e siamo già tutti alle prese con la frenesia delle ultime compere, delle corse continue, degli slalom tra gli impegni.

Fermiamoci un attimo, però, a riflettere. Perché non trasformiamo le festività 2016, oltre che in giorni di gioia e di calore familiare, anche nel momento buono per prendersi cura con rinnovata attenzione dell’ambiente?

Ci dà una mano in questo Greenpeace che ha stilato un “Ecodecalogo” da tenere presente per fare le scelte giuste in questi giorni. Dieci piccoli consigli facili da seguire per combattere gli sprechi e trasformare le ricorrenze natalizie e di fine anno in feste ecosostenibili: evitiamo, ad esempio, doni inutili che finiranno nella spazzatura, oppure scegliamo capi d’abbigliamento durevoli e che non comportino l’uso di sostanze chimiche pericolose; a tavola mangiamo pesce, ma senza contribuire alla sua estinzione.

Di seguito le “raccomandazioni salvambiente” di Greenpeace; seguirle non comporta alcuno sforzo.

1. Il futuro è rinnovabile

L’energia del sole e del vento fa bene alle nostre tasche e all’ambiente. La produzione in eccesso si può rivendere in rete o impiegare per alimentare una bici o un’auto elettrica. Installate un pannello solare o, se non potete, diventate membri di una cooperativa che produce energia 100% rinnovabile.

2. Accendiamo il futuro

Compriamo lampadine a basso consumo. Per creare l’atmosfera natalizia scegliamo lampade a LED. A parità di illuminazione, con la tecnologia LED si ha un risparmio energetico dal 50 all’80%. Collegare poi le luci a un timer, in modo da attivarle solo in un determinato periodo, consente di risparmiare energia.

3. Una casa green è meglio

Apparecchiamo la tavola delle feste senza impiegare piatti e bicchieri di plastica. Sono disponibili diverse alternative biodegradabili e compostabili. Attenzione anche alla scelta delle piante: si usano molto le stelle di Natalein questo periodo, ma da un rapporto proprio di Greenpeace emerge che i due terzi delle piante ornamentali analizzate sono contaminate da pesticidi dannosi per le api.

4. Mettiamo in tavola la sostenibilità

Privilegiamo prodotti provenienti da agricoltura biologica, locali, stagionali e liberi da OGM. Acquistiamo legumi e zafferano dalle terre colpite dal terremoto in Italia centrale, aiutando così questa parte del Paese a ripartire.

5. Consumiamo il pesce giusto

Impariamo a consumare meno e meglio: evitiamo merluzzo, salmone, gamberi, tonno rosso e pesce spada. Scegliamo il pesce fresco locale che viene offerto dalla piccola pesca artigianale e seguiamo i consigli di Fishfinder: quando compriamo tonno in scatola, privilegiamo il tonnetto striato pescato a canna.

6. Regaliamo abiti senza sostanze chimiche pericolose

Se scegliamo di regalare un capo d’abbigliamento, orientiamoci su vestiti di seconda mano o abiti in cotone biologico. Se, invece, vogliamo acquistare un capo nuovo, preferiamo i marchi che sono impegnati nell’eliminazione delle sostanze chimiche pericolose. Per andare a sciare o a camminare con le ciaspole scegliamo capi senza PFC.

7. Acquistiamo meno vestiti

In media, una persona acquista il 60% in più di prodotti d’abbigliamento ogni anno e la loro durata media si è dimezzata rispetto a 15 anni fa, producendo montagne di rifiuti tessili. Scegliamo capi d’abbigliamento che durino nel tempo e possano essere riparati. Uno dei costi maggiori per il Pianeta viene dal crescente uso di fibre sintetiche: il poliestere, in particolare, emette quasi tre volte più CO2 nel suo ciclo di vita rispetto al cotone. Questo materiale può impiegare decenni a degradarsi e contamina l’ambiente marino sotto forma di microfibre in plastica.

8. Una microsfera non è un microproblema

Controlliamo che nei bagnoschiuma o altri prodotti di bellezza o per l’igiene personale che regaliamo non ci siano microsfere di plastica (compaiono tra gli ingredienti alla voce Polietilene o Polipropilene) che vengono inserite per il loro potere abrasivo e poi finiscono per contaminare il mare ed essere ingerite dai pesci che poi arrivano sulla nostra tavola.

9. Facciamo acquisti in modo sostenibile

Durante le feste aumenta il traffico nelle grandi città e peggiora la qualità dell’aria. Invece che in auto, godiamoci l’atmosfera natalizia passeggiando o utilizzando la bici: fa bene all’ambiente e alla nostra salute. In alternativa, usiamo i mezzi pubblici o altre forme di trasporto collettivo. Portiamo con noi buste e sacchetti riutilizzabili. Meglio ridurre i regali e comunque preferire prodotti ecosostenibili, facendo attenzione all’imballo. Spesso riceviamo regali dove l’imballo è spropositato rispetto al regalo. E poi pensiamo: l’oggetto che stiamo regalando è necessario, è gradito oppure finirà in un cassetto o peggio nel cassonetto?

10. Sosteniamo Greenpeace

Greenpeace è impegnata per salvare il Pianeta. Gli attivisti sono la linfa dell’associazione: con una donazione possiamo aiutarli a vincere sempre nuove battaglie. Possiamo diventare anche noi volontari di Greenpeace o anche cyberattivisti, partecipando a petizioni online, ricevendo aggiornamenti sulle ultime attività e contribuendo a diffonderle in rete.

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