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Io non rischio: la Campagna di comunicazione nazionale sui rischi naturali

Io non rischio la Campagna di comunicazione nazionale sui rischi naturali

Nell’ambito della Campagna Io non rischio, sabato 13 e domenica 14 ottobre 2018 volontarie e volontari, appartenenti alle sezioni locali delle organizzazioni nazionali di volontariato di protezione civile, nonché a gruppi comunali e associazioni locali, allestiranno punti informativi in varie piazze distribuite su tutto il territorio nazionale per sensibilizzare i concittadini sui rischi naturali e antropici.

Io non rischio. Buone pratiche di protezione civile, la Campagna di Comunicazione nazionale sui rischi naturali ed antropici che interessano il nostro Paese, con l’obiettivo di promuovere una cultura della prevenzione, formare un volontario più consapevole e specializzato e avviare un processo che porti il cittadino ad acquisire un ruolo attivo nella riduzione dei rischi, si svolge quest’anno sabato 13 ottobre 2018, “Giornata Internazionale per riduzione dei disastri” (GIRD) e domenica 14 ottobre 2018.

La Campagna Io non rischio è promossa e realizzata dal Dipartimento della Protezione Civile, dall’Associazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze (ANPAS), dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e dal Consorzio della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica (ReLUIS), in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale (OGS) e con l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, ARPA Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume ArnoCamiLab-Università della CalabriaFondazione Cima IRPI-Istituto di Ricerca per la Protezione idro-geologica. e in accordo con le Regioni e i Comuni interessati.

L’Italia è un paese esposto a molti rischi naturali, e questo è un fatto. Ma è altrettanto vero che l’esposizione individuale a questi rischi può essere sensibilmente ridotta attraverso la conoscenza del problema, la consapevolezza delle possibili conseguenze e l’adozione di alcuni semplici accorgimenti. E attraverso conoscenza, consapevolezza e buone pratiche poter dire, appunto: Io non rischio.

L’ideale, per un cittadino, sarebbe poter parlare con qualcuno capace di raccontargli tutto quello che occorre sapere sul terremoto, maremoto, frane e alluvioni o su qualsiasi altro rischio, magari incontrandolo direttamente nella sua città.

Le Associazioni di volontariato di protezione civile sono presenti in tutta Italia. I volontari vivono e operano sul proprio territorio, lo conoscono e a loro volta sono conosciuti dalle istituzioni locali e dai cittadini. Chi meglio di loro per fare informazione sui rischi che su quel territorio insistono?

Da questi presupposti è nata l’idea di formare i volontari di protezione civile sulla conoscenza e la comunicazione del rischio per poi farli andare in piazza, nella loro città, a incontrare i cittadini e informarli.

Così il 13 e il 14 ottobre volontarie e volontari, appartenenti alle sezioni locali delle organizzazioni nazionali di volontariato di protezione civile, nonché a gruppi comunali e associazioni locali, allestiranno punti informativi Io non rischio in varie piazze distribuite su tutto il territorio nazionale per sensibilizzare i concittadini sui rischi naturali e antropici. (Località di svolgimento dell’iniziativa).

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