Biodiversità e conservazione Clima

Gli effetti in natura della biodiversità superano anche quelli dovuti al clima

effetti in natura della biodiversita superano quelli dovuti al clima

La biodiversità non è solo un fatto estetico – ha sottolineato J. Emmet Duffy, Ecologo marino presso lo Smithsonian Environmental Research Center di Edgewater (Maryland) e principale autore dello Studio “Biodiversity effects in the wild are common and as strong as key drivers of productivity“, pubblicato online su Nature il 6 settembre 2017 – Proteggerla è importante per mantenere sani gli ecosistemi che ci offrono servizi, forniscono cibo, degradano i rifiuti, proteggono le coste“.

In passato, gli ecologi avevano verificato, attraverso oltre 500 esperimenti accuratamente condotti, che l’aumento della biodiversità favorisce l’accrescimento della biomassa (la quantità totale di materia vivente prodotta in un unico luogo), così come la sua perdita riduce la produttività e la stabilità dell’ecosistema. Tuttavia, molti esperti dubitavano che i risultati di questi esperimenti su piccola scala potessero replicarsi nel mondo reale dove la natura è più imprevedibile e complessa.

Ora, ricercatori della Smithsonian Institution e dell’Università del Michigan, utilizzando i dati di 67 studi osservazionali della natura sul campo, che coprono praterie, foreste, ambienti di acqua dolce e quelli marini, provenienti da oltre 600.000 centri di campionamento di tutti i continenti, hanno trovato non soltanto la conferma dei risultati sperimentali, ma che in natura la produttività della biodiversità è maggiore di quella valutata negli esperimenti e, in alcuni casi, supera anche gli effetti del clima.

In ogni tipo di ecosistema analizzato dai ricercatori, la biodiversità è andata di pari passo con gli ecosistemi più fiorenti, e i sistemi con maggiore biodiversità, si è constatato che producono maggior biomassa. Questa connessione è stata osservata anche dopo che l’équipe di ricercatori ha controllato altri fattori ambientali, quali la temperatura e le sostanze nutrienti. Nella metà dei casi la produzione derivante dalla biodiversità è risultata superiore agli effetti derivanti dal clima e in due terzi al ruolo dei nutrienti.

Confronto degli effetti della biodiversità sulla produzione di biomasse in studi sperimentali (rosso) e osservazionali (blu) con cerchi calcolati su set completi di dati (Fonte PNAS).

Adesso abbiamo prove evidenti sia da modelli ed esperimenti controllati sia da studi su sistemi naturali che gli ecosistemi con una maggiore varietà di vita sono più produttivi di quelli con minor biodiversità – ha dichiarato Casey Godwin, coautore e Ecologo presso la School of Natural Resources & Environment, l’Università del Michigan “Ann Arbor” – Pertanto, se vogliamo àmantenere la produttività e il funzionamento degli ecosistemi terrestri, la conservazione della loro biodiversità è di fondamentale importanza“.

Gli scienziati avanzano due ipotesi per spiegare la potenza della biodiversità in natura.
La prima è meramente numerica: gli ecosistemi naturali, avendo più specie rispetto a quelle contenute negli esperimenti, con tale maggior potenza è più probabile che prosperi una combinazione di specie più adatte alle condizioni di una determinata zona. Tuttavia, anche quando gli scienziati svolgevano l’analisi in un ipotetico scenario, immaginando che cosa accadrebbe se i sistemi naturali avessero meno specie, come negli esperimenti, i sistemi naturali erano ancora avvantaggiati.
La seconda ipotesi è suggerita dal fatto che in natura oltre alle specie, agiscono altri diversità, quali luce, umidità e altre variabili, controllate minuziosamente dagli scienziati negli esperimenti, che agiscono in tutte le comunità naturali. Queste differenze permetterebbero di avere alle diverse comunità maggiori opportunità di prosperare nel mondo naturale, consentendo al contempo a tutto l’ecosistema di prosperare.

Questa sorprendente capacità della biodiversità rende la missione di proteggerla più importante che la salvaguardia delle singole specie, avvertono gli scienziati. Conservare la vita in tutta la sua diversità è fondamentale non solo per i conservazionisti, ma anche per la prosperità delle imprese e delle comunità.
La varietà della vita sulla Terra è di grande importanza per il nostro futuro – ha concluso Duffy – Non possiamo aspettare che gli ecosistemi sani si riprendano quando abbiamo estinto una specie e quindi togliamo la causa scatenante. La comunità delle specie sta facendo diverse cose che interagendo fanno funzionare l’ecosistema“.

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