In occasione delle Celebrazioni per il 170° Anniversario della costituzione della Cassa Depositi e Prestiti (CDP), si è sottolineato come, dopo aver accompagnato lo sviluppo e la crescita del Paese, l’Istituto si impegni ora anche a favore degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e di quelli per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici, secondo quanto previsto dall’Accordo di Parigi.
Il Presidente del Consiglio dei Ministri, intervenendo il 18 novembre 2019 presso l’ex Poligrafico dello Stato alla Celebrazione del 170° Anniversario di Cassa Depositi e Prestiti (CDP), l’istituzione finanziaria italiana controllata per circa l’83% da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e per circa il 16% da diverse Fondazioni bancarie, ha ricordato, tra l’altro, l’importante impegno che l’Istituto profonde a favore della crescita e dello sviluppo sostenibile.
“Ho appreso con soddisfazione dell’accreditamento di Cassa Depositi e Prestiti quale prima istituzione finanziaria italiana presso il Green Climate Fund, il fondo globale promosso dalle Nazioni Unite, che mira a favorire la realizzazione di investimenti per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici nei Paesi in via di sviluppo – ha affermato Giuseppe Conte – Si tratta di un passaggio importante che testimonia l’impegno del nostro Paese per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite”.
Il Green Climate Fund (GCF) è stato istituito nel 2010 nell’ambito della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti climatici (UNFCCC) e adottato nel 2010 quale strumento di governo alla COP 17 (Durban, 2011), e dopo la firma dell’Accordo di Parigi (2015) ha assunto un ruolo ancora più centrale nell’ambito dell’Agenda globale sul clima.
CDP è la prima istituzione
finanziaria italiana che può accedere alle risorse messe a disposizione del
GCF, che verranno utilizzate per rafforzare ulteriormente la propria attività
nel campo della cooperazione internazionale, a supporto di progetti
sostenibili.
In qualità di Istituzione Finanziaria per la
Cooperazione allo Sviluppo, infatti, CDP ha già implementato una serie di
iniziative volte al finanziamento di progetti nei PVS, grazie ad un’efficiente combinazione
finanziaria tra risorse pubbliche (nazionali ed europee) e risorse private.
Di recente è stato presentato PASPED (Programme de contraste à la migration illégale à travers l’appui au Secteur Privé et à la création d’emplois au Sénégal), nato dalla collaborazione di CDP, AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo) e la Commissione UE, finanziato con 14 milioni di euro attraverso il Trust Fund europeo “La Valletta”, per assistere finanziariamente lo sviluppo delle Micro Piccole e Medie Imprese(MPMI) senegalesi per incentivare lo sviluppo di nuova imprenditoria, in particolare quella femminile, e supportare la creazione di nuovi posti di lavoro per i giovani. L’obiettivo è contrastare i fenomeni di povertà e migrazione nei Paesi in via di sviluppo, incoraggiando nuove forme di supporto al sistema imprenditoriale locale, secondo gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS) dell’Agenda ONU al 2030 (OSS 8. Lavoro dignitoso e Crescita economica; OSS 9. Imprese, Innovazione e Infrastrutture).
Il Programma si affianca al progetto PLASEPRI II (Plateforme d’Appui au Secteur Prive et a la Valorisation de la Diaspora Sénégalaise), l’iniziativa a credito di aiuto avviato già da qualche mese, che rappresenta la seconda fase dell’esperienza di cooperazione bilaterale tra il Senegal e l’Italia, sviluppata tra il 2008 e il 2015 con PLASEPRI I.
Ad oggi, l’Italia è il settimo Paese contributore del GCF ed è rappresentata nel Board dal MEF, con il supporto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM).
Il Fondo ha una dotazione di 10,3 miliardi di dollari e ne ha già impegnati circa 5,2 miliardi a fronte di investimenti complessivamente sostenuti pari a 18,7 miliardi (considerando anche il contributo dei co-finanziatori).
Le istituzioni finanziarie accreditate al GCF sono 89: tra le principali Istituzioni e Agenzie di Sviluppo multilaterali, ci sono Banca Mondiale, Banca interamericana di Sviluppo, Asian Development Bank; mentre a livello nazionale si segnalano la tedesca KFW e la francese AFD.
Peraltro, nel suo Piano Industriale 2019-2021 CDP SpA ha inserito la sostenibilità nelle scelte strategiche della società, promuovendo in Italia un cambio di paradigma per un modello di sviluppo maggiormente sostenibile e inclusivo con un focus particolare su rinnovabili, efficienza energetica, economia circolare, riforestazione, mobilità sostenibile, innovazioni tecnologiche.
Inoltre, insieme alla Banca Europea degli Investimenti (BEI) e ad altri 4 Istituti europei, CDP partecipa all’Iniziativa congiunta per l’economia circolare, il cui scopo è sostenere lo sviluppo e l’attuazione di progetti e programmi di economia circolare all’interno dell’UE. Si tratta di un partenariato che mira a mobilitare 10 miliardi di euro di investimenti nell’arco dei prossimi cinque anni (2019-2023) con l’obiettivo di ridurre la produzione di rifiuti, migliorare l’efficienza in termini di risorse e sostenere l’innovazione, promuovendo la circolarità in tutti i settori dell’economia.
In copertina: Il francobollo celebrativo della Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. emesso il 18 novembre 2019 in occasione del 170° anniversario della sua fondazione. La vignetta raffigura il frontone del palazzo di Roma sede della Cassa Depositi e Prestiti su cui campeggia il logo del 170° anniversario della fondazione. In basso a destra, è riprodotto il logo della Cassa Depositi e Prestiti. Completano il francobollo la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B” pari a 1,10 euro.