Uno Studio condotta da ricercatori del CMCC dimostra che politiche climatiche rigorose, che evitino il superamento delle temperature e le mantengano al di sotto dei 2 °C, offrono notevoli benefici collaterali in termini di salute ed economia, in particolare per Cina e India, evitando morti premature e miliardi di dollari di danni entro il 2030.
Il superamento del limite di 1,5 °C di riscaldamento globale comporterebbe effetti significativi alla salute dovuti all’inquinamento atmosferico, con oltre 200.000 morti premature, e perdite economiche per più di 2.000 miliardi di dollari al 2030, mentre politiche climatiche più severe che evitino il superamento del limite offrirebbero benefici immediati migliorando la qualità dell’aria, fornendo una solida prova a sostegno di ambiziosi sforzi di mitigazione a livello globale.
Lo rivela lo studio “Beyond the limit: The estimated air pollution damages of overshooting the temperature target” di ricercatori del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC), pubblicato su Science Advances il 17 ottobre 2025, condotto nell’ambito del progetto ENGAGE finanziato dall’UE con il Programma Horizon Europe dell’Unione europea nell’ambito del progetto ENGAGE ( pubblicato su Science Advances il 17 ottobre 2025.
I ricercatori hanno utilizzato un modello globale di inquinamento atmosferico per stimare gli effetti dei percorsi di neutralità carbonica su qualità dell’aria, salute e costi economici. I risultati mostrano che evitare il superamento temporaneo della temperatura limite di 1,5°C potrebbe prevenire 207.000 morti premature e ridurre i danni economici di 2.269 miliardi di dollari entro il 2030, equivalenti a circa il 2% del PIL mondiale del 2020. I benefici risultano particolarmente significativi nelle regioni con elevata densità di popolazione e inquinamento, come Cina e India.

“Questo lavoro dimostra, in modo completo e robusto, che puntare alla stabilizzazione a breve termine della temperatura globale è una scelta che vale la pena fare – ha affermato Lara Aleluia Reis, ricercatrice del CMCC – Non solo riduce i rischi climatici, ma porta anche importanti benefici per la salute, migliorando la qualità dell’aria”.
Si tratta del primo studio che quantifica i co-benefici sull’inquinamento atmosferico derivanti dal contenimento del superamento temporaneo del limite di 1,5°C. Considerando diversi scenari, incertezze e variazioni regionali, la ricerca fornisce prove solide che le politiche di mitigazione climatica offrono doppi vantaggi sostanziali: riducono le emissioni di gas serra e salvano vite umane grazie a un’aria più pulita.
