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AEA: le emissioni in UE nel 2017 hanno continuato a salire

Secondo il Rapporto dell’AEA (Agenzia Europea dell’Ambiente) le emissioni di gas ad effetto in UE sono salite per il 3° anno consecutivo, mettendo in discussione il raggiungimento dell’obiettivo al 2030 se non si invertono gli attuali trend, soprattutto quelli del settore dei trasporti.

Secondo il Rapporto dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA) diffuso il 29 maggio 2019, le emissioni totali di gas ad effetto serra nell’UE sono aumentate nel 2017 dello 0,7%, confermando le stime preliminari pubblicate ad ottobre dello scorso anno.

Pur avendo ridotto dal 1990 al 2017 le emissioni nette di gas ad effetto serra del 21,7% e superato il target del 20% al 2020 fissato dal Pacchetto Clima Energia al 2020, questi dati indicano che con i trend degli ultimi anni si raggiungerà solo il 30% di riduzione delle emissioni al 2030, rispetto all’obiettivo sottoscritto del 40%.

Andamento delle emissioni nel periodo 1990-2017 (Fonte: AEA)

I maggiori tagli alle emissioni sono stati registrati nel settore energetico, grazie a miglioramenti dell’efficienza e ad un minor utilizzo di carbone, sostituito da gas, mentre gli aumenti sono da addebitare ad un maggiore consumo di diesel da parte di camion e furgoni, ma anche di autovetture private. Anche le emissioni del trasporto aereo internazionale sono aumentate in modo sostanziale a causa dell’aumento della domanda e del consumo di cherosene per i jet.

Nell’UE, diversi settori industriali hanno registrato maggiori emissioni nel 2017 a seguito di una maggiore attività economica e industriale rispetto al 2016, compensati solo in parte dai miglioramenti del settore nell’efficienza energetica e nell’intensità di carbonio dell’economia, dovuti a:
– minori consumi di combustibili fossili ed emissioni nella produzione di calore ed elettricità nelle centrali elettriche, con minore utilizzo di carbone e maggiore utilizzo di gas naturale e fonti rinnovabili;
– minori perdite dalle attività di trasformazione e migliore efficienza energetica.

I Paesi in termini assoluti che hanno registrato i maggiori aumenti delle emissioni di gas serra sono risultati Polonia e Spagna, dovuti rispettivamente alle maggiori emissioni da trasporto su strada e dal maggior consumo di carbone per la produzione di energia, mentre in termini relativi Malta, Portogallo e Estonia. L’Italia ha registrato un calo delle emissioni dell’1% rispetto al 2016.

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