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Tabacco: non lasciare che ti tolga il respiro! (31 maggio)

In occasione della Giornata Mondiale senza Tabacco, volta ad aumentare la consapevolezza degli impatti negativi del tabagismo sulla salute delle persone, il Commissario UE per la Salute fa il punto sulle misure fondamentali adottate dall’UE e dagli Stati membri nell’ambito della Convenzione per lotta contro il tabagismo dell’OMS.

Il 31 maggio si celebra la Giornata Mondiale senza Tabacco, il cui obiettivo è di incoraggiare le persone ad astenersi per almeno 24 ore dal consumo di tabacco, invitandole a smettere di fumare in via definitiva, ma è anche l’occasione per fare il punto della situazione sulla diffusione del tabagismo nel mondo e per richiamare l’opinione pubblica sugli effetti negativi che esso comporta sulla salute umana, rappresentando la principale causa di morte prematura, essendo responsabile, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), di oltre 7 milioni di morti, dei quali quasi 700.000 nell’UE.

In Italia si stima che siano attribuibili al fumo di tabacco dalle 70.000 alle 83.000 morti l’anno, con oltre il 25% di questi decessi compreso tra i 35 ed i 65 anni di età. Per quanto riguarda il carcinoma polmonare, una delle principali patologie fumo correlate, nel nostro Paese la mortalità e l’incidenza sono in calo tra gli uomini, ma in aumento tra le donne, per le quali questa patologia ha superato il tumore allo stomaco, divenendo la terza causa di morte per neoplasia, dopo il tumore al seno e al colon-retto.

Ogni anno viene scelto un motto su cui focalizzare l’attenzione dell’opinione pubblica e quello del 2019 è: Non lasciare che il tabacco ti tolga il respiro! (Don’t let tobacco Take your Breath away).  La campagna è volta ad aumentare la consapevolezza sull’impatto negativo che il tabacco ha sulla salute dei polmoni delle persone, dal cancro alle malattie respiratorie croniche, e il ruolo fondamentale che i polmoni svolgono per la salute e il benessere di tutte le persone. La campagna serve anche come invito all’azione, sostenendo politiche efficaci per ridurre il consumo di tabacco e coinvolgere le parti interessate in più settori nella lotta per il controllo del tabacco.

Fonte: European Tobacco Use: Trends Report 2019 (WHO Europe)

L’UE e i suoi Stati membri per contrastare efficacemente il fenomeno hanno aderito alla Convenzione per lotta contro il tabagismo dell’OMS ((FCTC), il primo trattato negoziato sotto gli auspici dell’Organizzazione e adottato dall’Assemblea Mondiale della Sanità il 21 maggio 2003, che si basa sull’evidenza scientifica e riafferma il diritto di tutte le persone al più alto standard di salute.

Sono particolarmente preoccupato per i giovani che iniziano a svapare [ndr: termine utilizzato per indicare la nuova moda di fumare una sigaretta elettronica, emettendo il caratteristico vapore simile al fumo] e a usare nuovi prodotti come quelli a base di tabacco riscaldato e le sigarette elettroniche, che sono sempre più commercializzati con dichiarazioni ingannevoli – ha dichiarato alla vigilia della Giornata il Commissario UE per la Salute e la sicurezza alimentare Vytenis Andriukaitis – Il 29% dei giovani europei di età compresa tra i 15 e i 24 anni fuma. Quanti danneggiano i loro giovani polmoni in altro modo?”.

Secondo i dati dell’ultima indagine di Eurobarometro (2017) il 26% degli europei fuma (30% gli uomini e il 22% le donne) lo stesso valore del 2014, ma sono in aumento i fumatori nella classe di età 15-24 anni (da 24% a 29%), e il 94% dei fumatori inizia prima dei 25 anni di età, L’Italia è al 10° posto (24% inferiore alla media europea).

Tenendo conto che i fumatori sono affetti per più anni da condizioni precarie di salute nel corso della vita, la spesa sanitaria pubblica annuale dell’UE per il trattamento di 6 principali categorie di malattie legate al fumo è stimata intorno a 25,3 miliardi di euro, mentre è stimata in ulteriori 8.3 miliardi di euro all’anno la perdita in termini di produttività (inclusi prepensionamenti / morti e assenteismo dal lavoro) legata al fumo: se monetizzati, gli anni di vita persi a causa del fumo corrisponderebbero a 517 miliardi di euro ogni anno.

Il Commissario ha sottolineato come l’UE si stia impegnando a fondo per proteggere i cittadini dagli effetti nocivi dell’uso del tabacco, ricordando che nei giorni scorsi (20 maggio) è divenuta operativa una delle misure fondamentali nella lotta per contrastare il commercio illegale dei prodotti del tabacco ovvero i sistemi di tracciabilità del tabacco e delle caratteristiche di sicurezza a livello di UE, secondo quanto previsto dalla Direttiva 2014/40/UE TPD.

 

In base agli articoli 15 e 16 della Direttiva, i consumatori vedranno sulle confezioni nuovi identificativi di tracciabilità, unitamente alle caratteristiche di sicurezza obbligatorie, che consentiranno alle autorità nazionali di tracciare e rintracciare i movimenti delle confezioni di tabacco lungo tutta la filiera legale nell’UE e di determinare se un prodotto del tabacco sul mercato sia autentico o illecito.

Il sistema di tracciabilità del tabacco e delle caratteristiche di sicurezza integra le altre misure fondamentali adottate dall’UE per contrastare il tabagismo, quali la regolamentazione dei prodotti del tabacco, la limitazione della pubblicità, promozione e sponsorizzazione transfrontaliere del tabacco, il sostegno agli Stati membri nella creazione di ambienti senza fumo e la regolamentazione delle accise sul tabacco. Inoltre, i pacchetti di tabacco recano ora grandi avvertenze illustrate relative alla salute e sono stati introdotti anche il divieto di elementi promozionali e fuorvianti, un regolamento più rigoroso sugli ingredienti, tra cui un divieto dei prodotti aromatizzati (dal 20 maggio 2020), e un primo quadro normativo per le sigarette elettroniche con gli avvertimenti sulla salute per il loro uso e informazioni sugli effetti avversi.

“Dato che il 93% dei fumatori inizia a fumare prima di compiere 26 anni, la nostra attenzione si concentra sulla prevenzione al fumo giovanile – ha sottolineato Andriukaitis Sappiamo che un fattore di rischio legato allo stile di vita come il fumo sta provocando l’aumento dei casi di tumori e di malattie cardiovascolari. Tale rischio incide direttamente sulla qualità della vita e sull’aspettativa di vita dei cittadini e ha un impatto negativo sui sistemi sanitari e sociali nazionali, compresa la futura forza lavoro”.

 

 

 

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