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21 novembre 2016: Giornata nazionale degli Alberi

21 novembre 2016 Giornata nazionale alberi

Tra le numerose manifestazioni che si svolgono in tutta Italia, spicca la tradizionale Festa degli Alberi di Legambiente che quest’anno dedica il focus al consumo di suolo, in analogia con l’iniziativa #People4Soil avviata a livello europeo per chiedere, insieme ai cittadini e al altre 400 associazioni, una legislazione che tuteli i suoli dall’eccessiva cementificazione, dalla contaminazione, dall’erosione, dalla perdita di materia organica e dalla perdita di biodiversità.

La Giornata Nazionale degli Alberi che si tiene ogni anno il 21 novembre per perseguire “attraverso la valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio arboreo e boschivo l’attuazione del protocollo di Kyoto e le politiche di riduzione delle emissioni, la prevenzione del dissesto idrogeologico e la protezione del suolo, il miglioramento della qualità dell’aria, la valorizzazione delle tradizioni legate all’albero nella cultura italiana e la vivibilità degli insediamenti urbani“, è stato istituzionalizzata con la Legge n. 10 del 14 gennaio 2013, recante “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani” (G.U. n. 27 del 1° febbraio 2013).

Si tratta di una delle più antiche cerimonie forestali che la tradizione nazionale eredita da culture lontane nel tempo e nello spazio. Infatti, fin dai tempi più antichi all’albero e ai boschi veniva attribuita una grande importanza ed erano tutelati e conservati anche per motivi legati alla religione ed era consuetudine consacrare i boschi al culto delle divinità dell’epoca.
Numerosi sono i documenti del passato che testimoniano, inoltre, quanto fosse diffusa la messa a dimora di nuove piante in occasione di feste, ricorrenze ed avvenimenti.
Le “Lucaria“, la più grande festa silvana in epoca romana, si celebravano il 19 e il 21 luglio nel corso delle quali, oltre ai riti propiziatori, si festeggiavano le particelle di bosco impiantate nei mesi precedenti.
Nella seconda metà dell’Ottocento si andò affermando una crescente sensibilità del mondo politico ed intellettuale riguardo la necessità di educare la popolazione – soprattutto quella più giovane – al rispetto e all’amore verso la natura, in particolare verso gli alberi.

Nel 1898, l’allora Ministro della Pubblica Istruzione Guido Baccelli istituì “La Festa degli Alberi” (inserita più tardi nell’articolo 104 del Regio decreto-legge 30 dicembre 1923, n. 3267 su “Riordinamento e riforma della legislazione in materia di boschi e di terreni montani“), con lo scopo di “infondere nei giovani il rispetto e l’amore per la natura e per la difesa degli alberi“.
Dopo la II guerra mondiale, una Circolare del 1951 del Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste stabiliva che la Festa si dovesse svolgere il 21 novembre di ogni anno, con possibile differimento al 21 marzo nei comuni di alta montagna.

La celebrazione si era svolta con regolarità e con rilevanza nazionale fino al 1979. A seguito di delega alle Regioni, la Festa aveva assunto un carattere più locale, sopravvivendo solo grazie ad iniziative di associazioni ambientaliste.
Infine, con l’approvazione della Legge citata in premessa è divenuta “Giornata Nazionale degli Alberi“, nel corso della quale “il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare realizza nelle scuole di ogni ordine e grado, nelle università e negli istituti di istruzione superiore, di concerto con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, iniziative per promuovere la conoscenza dell’ecosistema boschivo, il rispetto delle specie arboree ai fini dell’equilibrio tra comunità umana e ambiente naturale, l’educazione civica ed ambientale sulla legislazione vigente, nonché per stimolare un comportamento quotidiano sostenibile al fine della conservazione delle biodiversità, avvalendosi delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Nell’ambito di tali iniziative, ogni anno la Giornata è intitolata ad uno specifico tema di rilevante valore etico, culturale e sociale. In occasione della celebrazione della Giornata le istituzioni scolastiche curano, in collaborazione con i Comuni e le Regioni e con il Corpo Forestale dello Stato, la messa a dimora in aree pubbliche, individuate d’intesa con ciascun Comune, di piantine di specie autoctone, anche messe a disposizione dai vivai forestali regionali, preferibilmente di provenienza locale“.

Gli alberi rappresentano da sempre un valore inestimabile per l’umanità, sono custodi della nostra memoria e fonte di risorse preziose. Essi sono elementi fondamentali dell’ecosistema e, in modo particolare nelle città, contribuiscono significativamente a contrastare l’inquinamento ambientale e a migliorare la qualità della nostra vita. Alcuni alberi sono stati testimoni di importanti avvenimenti storici, altri sono legati a leggende tramandate, altri ancora hanno “visto” cambiamenti importanti nel tempo e nel territorio circostante, sono il simbolo di un millenario rapporto fra l’uomo e la natura, fatto di rispetto e armonia.

Tra le numerose iniziative che si svolgono un po’ ovunque, merita segnalazione quella di Legambiente che ha mantenuto durante gli anni la tradizionale Festa dell’Albero (20 e il 21 novembre 2016) con un tema che quest’anno è dedicato al consumo del suolo, un fenomeno dalle conseguenze ambientali evidenti.
Ogni anno in Europa vengono inghiottiti dal cemento 1.000 Km2 di suolo nell’assenza totale di norme condivise che lo difendano. Per questo oltre 400 Associazioni in tutta Europa, tra cui Legambiente, si sono mobilitate assieme ai cittadini per chiedere all’Unione europea un quadro legislativo che tuteli i suoli europei dall’eccessiva cementificazione, dalla contaminazione, dall’erosione, dalla perdita di materia organica e dalla perdita di biodiversità.
Per firmare la petizione #People4Soil.

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