Circular economy

Materie prime critiche: approvati 47 nuovi progetti strategici

Tra i 47 Progetti strategici che la Commissione UE ha approvato per contribuire a raggiungere gli obiettivi del Regolamento per garantire un approvvigionamento sicuro e sostenibile di materie prime critiche (CRMA), ci sono 4 progetti italiani selezionati per le attività di riciclaggio (Veneto, Toscana, Lazio e Sardegna), le cui imprese proponenti potranno accedere direttamente a fonti di finanziamento dedicate e a procedure autorizzative più snelle, per accelerare la realizzazione dei centri di recupero.

L’elenco dei 47 progetti distribuiti in 13 Stati membri, adottati per la prima volta tutti insieme il 25 marzo 2025 dalla Commissione UE sono strategici per potenziare le capacità nazionali di materie prime strategiche, che a loro volta rafforzeranno la filiera europea delle materie prime e diversificheranno le fonti di approvvigionamento.

La Commissione UE ha adottato il 25 marzo 2025 un elenco di 47 progetti strategici che segnano un’importante pietra miliare nell’attuazione del Critical Raw Material Act (CRMA), il Regolamento entrato in vigore il 23 maggio 2024, con cui l’UE mira a garantire che l’estrazione, la lavorazione e il riciclaggio europei di materie prime strategiche soddisfino rispettivamente il 10%, 40% e 25% della domanda dell’UE entro il 2030per potenziare le capacità nazionali di materie prime strategiche, che a loro volta rafforzeranno la filiera europea delle materie prime e diversificheranno le fonti di approvvigionamento.  

Contestualmente all’entrata in vigore del Regolamento, la Commissione UE aveva pubblicato un invito a presentare proposte per il riconoscimento di progetti come progetti strategici. Le domande considerate complete sono state valutate dalla Commissione con il supporto di esperti esterni per verificare se i progetti soddisfino i criteri pertinenti ai sensi del CRMA. Sulla base di questa valutazione, la Commissione ha individuato un elenco di progetti per l’estrazione, la lavorazione, il riciclaggio o la sostituzione di materie prime strategiche, su cui ha consultato il Critical Raw Materials Board, composto dagli Stati membri, e il Parlamento europeo in qualità di osservatore, per discutere e adottare un parere sull’elenco dei progetti strategici.

I 47 nuovi progetti strategici adottati, distribuiti in 13 Stati membri dell’UE (Belgio, Francia, Italia, Germania, Spagna, Estonia, Repubblica Ceca, Grecia, Svezia, Finlandia, Portogallo, Polonia e Romania), secondo la Commissione UE, contribuiranno a raggiungere gli obiettivi del CRMA, supportando in modo significativo le transizioni verdi e digitali dell’Europa e, al contempo, l’industria della difesa e l’industria aerospaziale europea.

In capo alle nostre catene di fornitura più strategiche ci sono le materie prime, indispensabili anche per la decarbonizzazione del nostro continente – ha dichiarato Stéphane Séjourné, Vicepresidente esecutivo per la prosperità e la strategia industriale – Ma l’Europa attualmente dipende da paesi terzi per molte delle materie prime di cui ha più bisogno. Dobbiamo aumentare la nostra produzione, diversificare la nostra fornitura esterna e fare scorte. Aabbiamo identificato 47 nuovi progetti strategici che, per la prima volta, ci aiuteranno a garantire la nostra fornitura interna di materie prime. Questo è un momento fondamentale per la sovranità europea come potenza industriale”.

Fonte: Commissione UE

Panoramica sui progetti selezionati
I nuovi progetti strategici coprono uno o più segmenti della filiera delle materie prime, con 25 progetti che comprendono attività di estrazione, 24 di lavorazione, 10 di riciclaggio e 2 di sostituzione delle materie prime, coprendo 14 delle 17 materie prime strategiche elencate nel CRMA. Riguardano il litio (22 progetti), nichel (12 progetti), cobalto (10 progetti), manganese (7 progetti) e grafite (11 progetti) che andranno a beneficio in particolar modo della filiera delle materie prime per batterie dell’UE, secondo quanto previsto dal Piano d’azione industriale per il settore europeo dell’automotive, adottato il 5 marzo 2025.

Per quanto riguarda l’Italia, sono 4 i progetti strategici adottati, tutti per attività di riciclaggio:
Alpha Project, promosso Solvay Chimica Italia Spa in Toscana, per il riciclo dei metalli del gruppo del Platino;
Life22-Env-It-Inspiree, promosso da Itelyum Regeneration SpA nel Lazio, per il riciclo di Terre Rare per Magneti;
Portovesme Crm Hub, promosso da Portovesme srl e Glencore in Sardegna, per il riciclo di Litio, Nickel, Cobalto e Rame;
Recover-It, promosso da Circular Materials s.r.l. nel Veneto, per il riciclo di Rame, Nickel, metalli del  gruppo del Platino.

Vantaggi per i progetti selezionati
Per diventare operativi, i 47 progetti strategici hanno un investimento di capitale complessivo previsto di 22,5 miliardi di euro. Questi progetti potranno beneficiare del supporto coordinato della Commissione UE, degli Stati membri e delle istituzioni finanziarie per diventare operativi, in particolare per quanto riguarda l’accesso ai finanziamenti e il supporto per entrare in contatto con gli acquirenti interessati. Beneficeranno inoltre di disposizioni semplificate in materia di autorizzazioni, per garantire la prevedibilità per i promotori dei progetti, salvaguardando al contempo gli standard ambientali, sociali e di governance. In linea con il CRMA, il processo di concessione delle autorizzazioni non supererà i 27 mesi per i progetti di estrazione e i 15 mesi per gli altri progetti., mentre attualmente, i processi di autorizzazione possono durare dai 5 ai 10 anni.

La Commissione UE fa sapere che annuncerà presto un nuovo invito a presentare domande per progetti strategici, attualmente previsto per la fine dell’estate.

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