È stato definitivamente approvato il ddl per la promozione e il sostegno alla lettura, che, tra le varie disposizioni, prevede un credito di imposta per le librerie, un tetto agli sconti, il titolo di Capitale italiana del libro, Albo delle librerie di qualità.
“Fondare biblioteche è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro un inverno dello spirito che, da molti indizi, mio malgrado, vedo venire. Ho ricostruito molto, e ricostruire significa collaborare con il tempo, nel suo aspetto di ‘passato’, coglierne lo spirito o modificarlo, protenderlo quasi verso un più lungo avvenire; significa scoprire sotto le pietre il segreto delle sorgenti”.
(Marguerite Yourcenar, Memorie di Adriano, 1951)
Il 5 febbraio 2020 il Senato ha approvato all’unanimità in via definitiva, con 228 voti favorevoli, la proposta di legge “Disposizioni per la promozione e il sostegno alla lettura”.
“La nuova Legge contiene importanti novità che il settore attendeva da tempo e che si inseriscono in un percorso che il Ministero sta portando avanti da anni per promuovere la lettura e sostenere questo settore – ha dichiarato il Ministro per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo (MiBACT), Dario Franceschini – Non è l’ultima tappa, adesso tutti insieme dobbiamo lavorare a una legge per l’editoria che sostenga complessivamente il settore del libro, sul modello della legge del cinema. Questo voto e la qualità del lavoro svolto in Commissione dimostra ancora una volta come la cultura sia un terreno dove maggioranza e opposizione si confrontano con spirito costruttivo e senza pregiudizi. Ringrazio per questo tutti i gruppi parlamentari”.
I principali punti del provvedimento.
– Tax credit librerie: il credito di imposta di cui possono usufruire gli esercenti di attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati o nel settore di vendita al dettaglio di libri di seconda mano e del quale hanno beneficiato circa 1.500 librerie, viene incrementato di 3.250.000 euro fin dal 2020.
– Tetto del 5% agli sconti per sostenere librerie e case editrici: è posto un limite agli sconti nelle librerie, store online, grande distribuzione, elevata al 15% per i soli libri scolastici, anche nel caso in cui prevedano la sostituzione dello sconto diretto con la consegna di buoni spesa utilizzabili contestualmente o successivamente all’acquisto dei libri. Restano escluse le vendite alle biblioteche I punti vendita possono organizzare promozioni, una volta l’anno, con il limite di sconto del 15% mentre oggi le promozioni sono rimesse solo agli editori. Per le promozioni, gli editori hanno la possibilità di uno sconto massimo del 20%, in alcuni mesi dell’anno che verranno stabiliti con decreto del MiBACT. Negli stessi mesi, anche le librerie e i punti vendita potranno offrire sconti fino al 15% del prezzo di copertina. Da questo beneficio restano esclusi i libri freschi di stampa, pubblicati fino a 6 mesi prima della promozione. A controllare sul rispetto dei tetti agli sconti è stabilito che l’Antitrust potrà avvalersi della Guardia di Finanza e all’occorrenza “della collaborazione di altri organi dello Stato”.
– Piano Nazionale d’Azione per la promozione della lettura: finanziato con una dotazione di 4.350.000 euro all’anno a decorrere dal 2020 il Fondo viene gestito dal Centro per il Libro e la Lettura. Piano nazionale lettura.
– Card cultura da 100 euro per l’acquisto di libri: i nuclei familiari economicamente svantaggiati disporranno di una carta elettronica di importo nominale di 100 euro da utilizzare, entro un anno, per l’acquisto di libri.
– Semplificazione per le donazioni librarie: la legge disciplina e semplifica le donazioni di libri non più commerciabili o non idonei alla commercializzazione per imperfezioni, alterazioni, danni o vizi. Le cessioni gratuite di libri non più commercializzati sono esclusi dall’applicazione dell’IVA.
– Capitale italiana del libro: viene istituito dal 2020 il titolo di “Capitale italiana del libro”, che verrà conferito ogni anno dal Consiglio dei Ministri all’esito di una apposita selezione sulla base dei progetti delle città che si candidano. La Capitale italiana del libro riceverà un finanziamento di 500.000 euro per la realizzazione di progetti.
Albo delle Librerie di Qualità: il MiBACT riconoscerà la qualifica di “Libreria di Qualità” agli esercizi meritevoli secondo criteri che verranno stabiliti con un successivo decreto.
– Biblioteche scolastiche e bibliotecari: gli uffici scolastici regionali dovranno individuare una scuola Polo responsabile del servizio bibliotecario scolastico di ogni ordine e grado, che avrà il compito di favorire la collaborazione tra scuole, biblioteche e associazioni per favorire la lettura tra i giovani “assicurando ai relativi progetti una identità comune denominata ‘Ad alta voce’ ”. Previsto, invece, un milione di euro dal 2020 per la formazione del personale delle scuole della rete impegnato nella gestione delle biblioteche.
– Patti locali per la lettura: per interventi finalizzati ad aumentare il numero di lettori abituali nelle aree di riferimento, favorendo progetti, iniziative e attività per la promozione della lettura.
La nuova Legge è stata incondizionatamente sostenuta dall’Associazione Librai Italiani (ALI): “La legge sul libro rappresenta un grande traguardo per le librerie, un’inversione di tendenza rispetto a ciò che in tutti questi anni si è fatto per la promozione della lettura – ha affermato il Presidente, Paolo Ambrosini – Si tratta, per l’ALI, di una opportunità per i piccoli librai di riequilibrare il mercato, che li vede svantaggiati rispetto alla concorrenza delle librerie dei grandi editori”. È stata viceversa contestata in alcune sue parti dall’Associazione Italiana Editori (AIE); “L’Associazione rappresentativa degli editori italiani, grandi e piccoli, con tutta l’editoria scolastica, universitaria e professionale, l’80% dell’editoria esprime preoccupazione per il possibile grave impatto che la legge avrà sul mercato e su tutti gli operatori – ha dichiarato il Presidente, Ricardo Franco Levi – Riducendo drasticamente lo spazio di manovra sul prezzo dei libri a disposizione dei punti vendita, a pagare saranno principalmente i lettori e le famiglie”.