Una raccolta di diverse mappe esistenti, pubblicata dall’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA) illustra come la siccità, le piogge intense e le inondazioni, gli incendi boschivi e l’innalzamento del livello del mare potrebbero avere effetti rilevanti in alcune specifiche regioni europee, tra cui l’Europa centrale, la Penisola iberica, la Scandinavia, la Bretagna e Venezia.
L’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA) ha pubblicato il 10 febbraio 2020, un briefing che contiene le mappe che rappresentano come l’Europa potrebbe essere influenzata da importanti pericoli climatici come siccità, inondazioni, incendi boschivi e innalzamento del livello del mare durante il XXI secolo e oltre, che si basano su diversi scenari di emissioni di gas a effetto serra e di modelli climatici, peraltro già pubblicate in vari Rapporti e Indicatori dell’Agenzia.
I cambiamenti climatici stanno interessando tutte le regioni europee, ma gli impatti dei rischi correlati sugli ecosistemi, sulla salute umana e sulla società differiranno da regione a regione. Le valutazioni condotte dall’AEA, compreso il recente Rapporto sullo Stato e Prospettive dell’Ambiente in Europa (SOER 2020), indicano che in futuro dovremo aspettarci un peggioramento degli effetti dei cambiamenti climatici, nonostante siano intraprese azioni efficaci per ridurre le emissioni di gas a effetto serra.
Gli eventi meteorologici estremi correlati al clima che cambia comportano rischi sempre più frequenti e intensi quali inondazioni, siccità, incendi boschivi e innalzamento del livello del mare, coinvolgendo anche aree urbane europee. Ad esempio, le città costiere nei Paesi Bassi, in Germania, in Belgio e lungo le coste settentrionali italiane, in particolare Venezia, sono tra le città più esposte alle inondazioni in Europa a causa di una combinazione di fenomeni come l’innalzamento del livello del mare e intense mareggiate.
Tutti questi impatti rendono cruciale l’adattamento ai cambiamenti climatici, che deve essere adeguato alle specifiche circostanze regionali e locali, nonché il ruolo chiave che dovrebbe assumere nei nuovi piani del Green Deal europeo per presentare una strategia di adattamento dell’UE più ambiziosa.
Gli aspetti chiave evidenziati
– Siccità: studi effettuati prevedono grandi aumenti della frequenza, della durata e della gravità della siccità nella maggior parte dell’Europa nel corso del prossimo secolo, ad eccezione del Nord Europa. Il maggiore aumento delle condizioni di siccità è previsto per l’Europa meridionale, dove aumenterà la concorrenza tra gli utenti dell’acqua, come l’agricoltura, l’industria, il turismo e le famiglie.
– Forti piogge e inondazioni: i cambiamenti climatici sono destinati ad apportare piogge di maggiore intensità, con le proiezioni che mostrano un incremento di pioggia in molte parti d’Europa in autunno e in inverno fino al 35% entro la fine del secolo.
Incendi boschivi: hanno colpito negli ultimi anni diverse regioni dell’Europa settentrionale e occidentale dove un tempo costituivano eventi eccezionali. Si prevede che l’aumento del pericolo di incendi sia particolarmente grande nell’Europa centro-occidentale, anche se in assoluto pericolo di incendi rimane nell’Europa meridionale.
Innalzamento del livello del mare e inondazioni costiere: tutte le regioni costiere in Europa hanno registrato un aumento del livello del mare, pur con significative variazioni regionali. L’innalzamento del livello del mare, in combinazione con le mareggiate, aumenta sostanzialmente il rischio di alluvioni nelle regioni costiere basse nei prossimi decenni, come ha confermato il Rapporto speciale su Oceano e la Criosfera in un clima che cambia (SROCC), presentato l’anno scorso dal gruppo Intergovernativo dell’ONU sui Cambiamenti Climatici (IPCC). Le inondazioni stanno minacciando ecosistemi costieri, risorse idriche, insediamenti, infrastrutture e vite umane. La gravità di tali impatti dipende dall’attuale protezione dalle inondazioni costiere, che varia tra le varie regioni costiere.
Sebbene gli impatti dei cambiamenti climatici non possano più essere evitati, la loro entità dipende dal successo degli sforzi globali ed europei per ridurre le emissioni di gas a effetto serra, come previsto dall’Accordo di Parigi.
Un treno passeggeri bloccato alla Stazione Centrale di Hannover, a causa della tempesta Ciara/Sabine che si è abbattuta sull’Europa Centro-Occidentale il 9-10 febbraio 2020 (Fonte: Moritz Frankenberg / DPA)