L’Agenzia nazionale per l’efficienza energetica (DUUE-ENEA) ha messo online una Guida, redatta in collaborazione con ISNOVA, per presentare agli amministratori di condomìni, ma anche a tutti gli altri attori, gli strumenti pratici che consentano scelte informate sulle opportunità di investire in riqualificazione energetica.
È online la “Guida pratica alla ristrutturazione e riqualificazione energetica degli edifici per amministratori di condominio” predisposta da ENEA – DUEE (Dipartimento Unità Efficienza Energetica dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) che svolge il ruolo di Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica, e ISNOVA (Istituto per la promozione dell’Innovazione Tecnologica), con l’obiettivo di semplificare il percorso di efficientamento energetico nei circa 2 milioni di condomìni italiani, dove vivono 22 milioni di persone.
Il potenziale di efficientamento esistente rende la riqualificazione energetica degli edifici una assoluta priorità sia per diminuire l’impatto ambientale del semplice abitare, sia per ridurre significativamente la bolletta energetica delle famiglie. La Strategia Energetica Nazionale (SEN) , approvata nel 2017 dal Governo italiano, prevede di “ottenere risparmi aggiuntivi per 10 Mtep/anno al 2030, pari a circa 1 Mtep di risparmio annuale da nuovi interventi nel periodo 2021-2030, da indirizzare prevalentemente nei settori civile (residenziale e dei servizi) e trasporti”.
Tuttavia alcuni fattori limitanti o criticità stanno ostacolando la diffusione ampia della riqualificazione energetica nei condomini. Le ragioni di questa situazione sono riconducibili, prevalentemente, alla complessità del processo decisionale per la realizzazione degli interventi e, degli argomenti trattati che comporta un notevole investimento in termini di tempo. Inoltre, la comprensibile mancanza di specifiche conoscenze in materia è spesso causa di conflitti sulla opportunità / convenienza economica o sui costi di realizzazione degli interventi proposti.
La Guida “intende presentare agli amministratori, ma anche a tutti gli altri ‘attori’ dei condomìni, dal singolo condòmino, ai consiglieri fino alla stessa assemblea condominiale – ha sottolineato Ilaria Bertini, Direttore del DUUE dell’ENEA – gli strumenti pratici che consentano scelte informate sulle opportunità di investire in riqualificazione energetica degli edifici, per ridurre gli sprechi e concretizzare il potenziale di efficientamento tecnico-economico esistente”.
Realizzato con un linguaggio semplice nell’ambito della Campagna nazionale Italia in Classe A, finanziata dal Ministero dello Sviluppo Economico e realizzata dall’ENEA (ex art. 13 D.gls 102/2014), si articola in 5 capitoli con un Allegato tecnico-normativo (Le barriere alla riqualificazione energetica):
– energia e abitare;
– meccanismi d’incentivazione;
– esempi d’intervento;
– sensibilizzazione dell’assemblea dei condomini verso l’uso consapevole dell’energia;
– Condomìni +4.0 ovvero l’app ENEA per la riqualificazione degli edifici.
Particolarmente utile per gli amministratori di condomìni e i professionisti del settore è il capitolo “Meccanismi d’incentivazione” dedicato alle detrazioni fiscali (ecobonus, bonus casa, bonus facciate) e agli incentivi che prende in considerazione la totalità delle più recenti novità normative e che, grazie al formato e-book, prevede l’aggiornamento automatico degli eventuali adeguamenti normativi e procedurali.
Per abbattere le criticità che ostacolano una più ampia diffusione della riqualificazione energetica nei condomìni, la Guida dedica ampio spazio al “fattore umano”, ovvero al rapporto tra comportamenti, tecnologia e consumi di energia.
Le abitudini degli individui sono spesso radicate e anche se essi possono avere valori e atteggiamenti pro-ambientali, i loro comportamenti nella realtà possono non essere pro-ambientali. Una serie di studi indicano che le credenze ambientali e/o atteggiamenti socialmente responsabili non hanno una significativa influenza sul consumo di energia, ma i migliori motivatori sono il risparmio monetario e rendere visibile l’uso di energia
“Circa il 40% dei consumi finali e il 36% delle emissioni di gas serra del nostro paese vengono da case, uffici e negozi energivori, in quanto in gran parte costruiti tra gli anni ‘50 e ‘70, quando l’attenzione all’efficienza era minima – ha concluso la Bertini – Per questa ragione la riqualificazione degli edifici esistenti rappresenta una vera e propria miniera del risparmio energetico e favorisce la riduzione dei costi in bolletta per le famiglie, un minore impatto ambientale e una concezione sostenibile dell’abitare, con un indiscusso miglioramento della qualità della vita”.