L’Agenzia Internazionale dell’Energia ha pubblicato un Rapporto che indica come le vecchie strutture di mercato e regolamentazione dell’energia elettrica debbano essere sostituite per adattarsi alla sfida della decarbonizzazione, lanciata dalla COP21 di Parigi, garantendo al contempo un approvvigionamento sicuro.
Il Commissario UE di Azione per il Clima e l’Energia: “Dobbiamo prepararci per un sistema energetico in cui più della metà del consumo di energia elettrica sia alimentato da fonti rinnovabili”.
Intervenendo alla Tavola Rotonda “Energy Market Design and Regulation”, svoltasi a Bruxelles il 18 febbraio 2016 in occasione della presentazione di un nuovo Rapporto dell’Agenzia Internazionale dell’Energia(IEA) il Commissario UE di Azione per il Clima e l’Energia, Miguel Arias Cañete ha dichiarato: “La nostra sfida futura è quella di rendere l’Europa leader nel settore delle rinnovabili. Dobbiamo prepararci per un sistema energetico in cui più della metà del consumo di energia elettrica sia alimentato da fonti rinnovabili“.
Nel momento in cui i mercati elettrici sono in una fase di profonda trasformazione e la spinta per la produzione di energia a basso tenore di carbonio sposta il settore verso grossi investimenti nelle fonti rinnovabili e nelle altre nuove tecnologie, anche se la domanda ristagna o diminuisce in molti Paesi, il Rapporto IEA “Re-powering Markets. Market design and regulation during the transition to low-carbon power systems”, della Serie Mercato Elettrico, giunge a proposito.
Attingendo alle migliori pratiche nella progettazione dei mercati dell’energia elettrica, principalmente in Europa, negli Stati Uniti e in Australia, lo Studio offre una guida per Governi, regolatori, aziende e investitori su come passare a una produzione a basso tenore di carbonio.
Costruire i mercati dell’energia elettrica del futuro, sottolineano i redattori del Rapporto, richiede un quadro globale che incoraggi gli investimenti verso la decarbonizzazione e l’efficienza operativa, ma che mantenga contemporaneamente la sicurezza dell’approvvigionamento come una priorità assoluta. Ciò richiede mercati efficienti che siano in grado di riflettere le condizioni della domanda e dell’offerta il più spesso possibile e il più vicino possibile ai luoghi dove l’energia viene generata o consumata. I mercati stanno adottando tecnologie che riflettono sia i prezzi, tra cui quelli del giorno prima, di intraday (basato sulla negoziazione permanente dell’energia dove la capacità di trasmissione interzonale è distribuita attraverso un’assegnazione permanente implicita) e di contrattazione in tempo reale, come pure le diverse zone di stimolazione del commercio transfrontaliero. Le informazioni precise sul prezzo devono essere trasparenti per comunicare il costo dell’energia elettrica in circostanze specifiche, come pure il prezzo relativo alle diverse forme di produzione dell’energia elettrica in modo che tutti i partecipanti, anche dai mercati limitrofi, sappiano dove e quando operare e investire.
Inoltre, i mercati efficienti sbloccano la flessibilità necessaria per affrontare la variabilità delle rinnovabili, come quando e dove il vento non soffia o il sole non brilla, o quando e dove il vento e la generazione di energia solare è abbondante, così come gli errori di previsione meteo e la congestione della rete.
Oltre che mercati efficienti, il passaggio ad un sistema energetico a basso tenore di carbonio richiede un sostanzioso prezzo del carbonio per contribuire a rivelare il giusto valore delle varie tecnologie, che deve essere oggetto di un regolamento con accordi a lungo termine, necessario per attrarre investimenti in modo tempestivo e alla scala richiesta. Gli investitori, i governi e i consumatori devono tutti condividere i rischi nella transizione, si sottolinea nel Rapporto, al fine di garantire l’evoluzione efficiente e al più basso costo.
C’è in gioco più di una semplice generazione. Anche le reti sono fondamentali: migliorare ed espandere quelle elettriche, anche a livello transfrontaliero, contribuisce a garantire la riuscita integrazione di elevate quote di energia eolica e solare, così come aumenta la sicurezza energetica. C’è necessita di un’adeguata governance per vedere un più ampio quadro generale, spesso transnazionale, di un moderno sistema elettrico moderno: le opzioni esaminate nello Studio dell’IEA, includono le aste di trasmissione. Il regolamento di distribuzione deve essere modernizzato per tenere conto del potenziale degli accumulatori, come pure dei consumatori che producono energia elettrica da fonti rinnovabili.
Mentre i mercati si evolvono, però, la carenza di capacità può produrre prezzi insufficienti, che viceversa sono determinanti per incentivare i produttori e per convincere i consumatori a ridurre la domanda, Per questo, il Rapporto mette in evidenza la necessità di un quadro normativo adeguato durante le ore di capacità insufficiente.
Guardando oltre il picco dei prezzi, vengono esaminate altre modalità regolatorie in grado di affrontare l’enorme incertezza dei percorsi e delle politiche di decarbonizzazione, compresi i meccanismi di capacità che pagano per il mantenimento di una adeguata generazione per soddisfare gli standard di affidabilità politicamente stabiliti. Vengono descritte anche le opportunità che richiedono offerte di risposta alla domanda tramite la dinamica dei prezzi e la messa insieme dei consumatori attraverso le nuove tecnologie, tra cui l’impatto dell’aumento della diffusa adozione di auto elettriche e di altre nuove tecnologie.
Per cui, non esiste un progetto conclusivo di mercato per i sistemi energetici a bassa emissione di carbonio del futuro, tuttavia i Governi e le Industrie di tutto il mondo devono essere pronti ad adattarsi alle nuove tecnologie in rapida e costante evoluzione, e il Rapporto mostra come barcamenarsi in tale trasformazione, sviluppando mercati che forniscano energia elettrica sicura, sostenibile e conveniente.
“Il Rapporto è la prima pubblicazione ufficiale dell’IEA che analizza la struttura del mercato dell’energia elettrica per i sistemi di alimentazione a basso tenore di carbonio – ha dichiarato Fatih Birol, Direttore esecutivo dell’IEA – Vi si legge di tutte le dimensioni rilevanti dei mercati di energia elettrica, di equilibrio che i responsabili politici devono trovare nel sostenere l’innovazione e la concorrenza, mobilitando capitali per lo sviluppo delle fonti energetiche a basse emissioni. Riguarda in dettaglio le politiche e gli aspetti normativi legati alla più grande e complessa macchina al mondo: la rete elettrica, una rete che non è mai stata prima così essenziale, ma che deve essere comunque trasformata”.