Si correrà il 14 aprile sul circuito dell’EUR la 7ma gara di Formula E. Nata per promuovere la mobilità elettrica per un futuro sostenibile, funge da piattaforma competitiva per sviluppare e testare tecnologie di elettrificazione e digitalizzazione legate all’e-mobility, aiutando a perfezionare il design e la funzionalità dei veicoli elettrici e delle infrastrutture, nonché le relative piattaforme digitali.
di Carmela Marinucci
Dopo 67 anni dall’ultima edizione del Gran Premio di Roma, quello del 1951 disputato sul circuito cittadino delle Terme di Caracalla, le monoposto da competizione tornano il 14 aprile 2018 sulle strade della Capitale, dove si correrà il “Rome E-Prix” ovvero il 7° appuntamento del Campionato di Formula automobilistica dedicata ai veicoli spinti da motori elettrici, denominato per motivi commerciali ABB FIA Formula E, dopo un accordo pluriennale con l’azienda svizzera ABB, leader mondiale nelle infrastruttura per veicoli elettrici, , che è il title partner del campionato.
Quel che sembrava un’utopia, un Campionato di auto alimentate esclusivamente da energia elettrica, è divenuta una realtà ormai consolidata..
“La Formula E costituirà una pietra miliare per il futuro degli sport motoristici della Federazione Internazionale dell’Automobile – dichiarò nel 2012 l’ex Presidente della BMW Burkhard Goeschel, nominato Presidente della Commissione Campionati Elettrici e Nuove Energie della FIA, nell’annunciare che dal 2014, dopo un anno di gare dimostrative, case produttrici di auto e piloti si sarebbero contesi gli ambiti titoli – È conseguenza delle grandi tendenze globali del nostro mondo come la sostenibilità, la crescita delle metropoli e il mondo digitale della connettività”.
La Stagione 2017-2018 è iniziata ad Hong Kong il 2 dicembre 2017 e si concluderà il 15 luglio 2018 a New York, dopo 12 appuntamenti nei circuiti cittadini di altrettanti Paesi (ad esclusione di Hong Kong e Stati Uniti, dove sono state effettuate e si effettueranno 2 gare in due giorni consecutivi).
In Europa, dopo Roma (circuito dell’EUR, 21 curve e 2.860 metri di lunghezza da percorrere 33 volte), si correrà a Parigi (circuito des Invalides), Berlino (circuito di Tempelhof presso l’omonimo aeroporto) e Zurigo (circuito cittadino).
Sono 10 i team in gara, ognuno dei quali fa competere due piloti, con a disposizione quattro vetture per scuderia, che dovranno rispettare determinate specifiche tecniche ufficiali, tra cui la potenza massima disponibile in gara. Le auto hanno stesso motore, batterie, telaio ed elettronica, non esistono quindi squadre più forti di altre in quanto le parti fondamentali delle monoposto sono identiche. Le gomme sono fornite per tutte le squadre dalla Michelin e sono derivate da quelle stradali, ma montate su cerchioni da gara con una dimensione di 18 pollici. L’azienda fornisce una sola mescola, non esistono quindi gomme da asciutto o da bagnato.
Le precedenti edizioni hanno visto l’affermazione: del brasiliano Nelson Piquet Jr (2014-2015) sulla cinese NIO, ora passato alla Panasonic Jaguar Racing; dello svizzero Sébastien Buemi (2015-2016) suRenault e.dams; del brasiliano Lucas Di Grassi (2016-2017) su Audi Sport ABT Schaeffler.
La Formula E è nata per promuovere la mobilità elettrica per un futuro sostenibile e funge da piattaforma competitiva per sviluppare e testare tecnologie di elettrificazione e digitalizzazione legate all’e-mobility che aiutano a perfezionare il design e la funzionalità dei veicoli elettrici e delle infrastrutture nonché le relative piattaforme digitali.
Qui il video del tragitto romano.