Per le divergenze tra due Ministri, della stessa corrente di partito, appoggiando entrambi lo stesso candidato alla Segreteria, l’approvazione del disegno di legge per promuovere misure di green economy è rinviata ad altra seduta del Consiglio dei Ministri.
Il Consiglio dei Ministri dell’8 Novembre 2013 aveva all’OdG il d.d.l. “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali” (collegato alla Legge di Stabilità), su iniziativa del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Andrea Orlando.
C’era attesa per questo provvedimento che dovrebbe contenere, tra l’altro, alcune:
– Disposizioni relative alla protezione della natura, della fauna e del mare e per la strategia dello sviluppo sostenibile, in cui sono previste misure di semplificazione in materia di organizzazione e di gestione degli Enti Parco;
– Disposizioni relative alle procedure d’impatto ambientale (Norme di semplificazione in materia di VIA incidenti sulle attività di scarico a mare di acque e di materiali di escavo di fondali marini e loro movimentazione; Semplificazione organizzativa di VIA, VAS e AIA statali);
– Disposizioni in materia di inquinamento acustico e di emissioni in atmosfera;
– Disposizioni relative al Green Public Procurement (per agevolare il ricorso agli “appalti verdi” e per l’applicazione dei “criteri minimi ambientali” negli appalti pubblici);
– Disposizioni relative alla gestione dei rifiuti (procedure semplificate di recupero, misure per favorire il compostaggio, per incrementare la raccolta differenziata, per l’istituzione del Consorzio per imballaggi compostabili, per la piena attuazione delle Direttive sui RAEE e rifiuti di pile e accumulatori, per la gestione degli oli e dei grassi vegetali e animali esausti, per l’individuazione della rete nazionale integrata e adeguata degli impianti di incenerimento e coincenerimento di rifiuti, nonché l’eliminazione del divieto di conferire in discarica i rifiuti con potere calorico inferiore maggiore di 13.000 kJ/kg).
Tuttavia, il Comunicato stampa diffuso alla conclusione della seduta afferma che: “Il Consiglio ha analizzato, in via preliminare, su proposta del presidente del Ministro dell’Ambiente e tutela del territorio e del Mare, Andrea Orlando, un disegno di legge collegato alla legge di Stabilità recante disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali. L’esame proseguirà in una prossima seduta del Consiglio”.
A chiarire quel che è accaduto è stato un comunicato dell’Agenzia ANSA che ha parlato di uno scontro in Consiglio dei Ministri fra il titolare dell’Ambiente Andrea Orlando e quello dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato, che avrebbe fatto rinviare l’approvazione del disegno di legge.
Sarebbe stata la parte relativa alla gestione dei rifiuti, in particolare quella parte che abbiamo proposto sopra in grassetto, a provocare un “normale e costruttivo confronto su importanti tematiche di governo”, come sarebbe stato giudicato il contrasto da fonti del MiSE.
Il testo proposto da Orlando conterrebbe una moratoria sulla costruzione di nuovi termovalorizzatori oltre a quelli già previsti, al fine di realizzare una verifica sull’attuale disponibilità e adeguatezza, a cui sarebbe contrario il Ministro Zanonato.
Tra i due Ministri ci sarebbe stato anche un altro dissidio sul tema della morosità delle bollette dell’acqua. Il Ministro dell’Ambiente avrebbe obiettato che l’acqua, come stabilito da un referendum, è un bene pubblico e quindi, prima di sospenderne l’erogazione, bisognerebbe disciplinare per legge le modalità di sanzione; mentre il Ministro dello Sviluppo Economico, invece, si sarebbe opposto giudicando diseducativa la posizione di Orlando che di fatto scaricherebbe sugli operatori il costo della morosità.
Anche su tale questione, secondo quanto riportato dall’ANSA, fonti del MiSE hanno smorzato i toni del “confronto” tra i due Ministri le cui posizioni sarebbero “complementari” perché Zanonato condividerebbe “l’esigenza di aiutare le famiglie in grave difficoltà economica e ritiene che questo possa essere fatto, ad esempio, costituendo un apposito fondo”, evitando, però, che le aziende erogatrici scarichino la morosità delle bollette, aumentando le tariffe a danno degli utenti paganti.
Resta il dubbio che, nonostante entrambi abbiano partecipato con grande enfasi agli Stati Generali della Green Economy, svoltisi a ECOMONDO il 6-7 novembre 2013, inaugurando Orlando la prima sessione e chiudendo la terza sessione Zanonato, i due Ministri abbiano un modo diverso di intendere la “green economy”, tanto da farla diventare un “ossimoro”.
Come cantava la Rana Kermit, personaggio immaginario dei Muppet, “It’s not easy being green”.
Aggiornamento del 15 novembre 2013.