Il Rapporto 2022 della Dichiarazione Città Circolari, che costituisce ad oggi la più ampia valutazione mai realizzata delle pratiche di economia circolare e sostenibile nelle città europee, ha incluso 3 attività ENEA e 2 città italiane che hanno contribuito ai contenuti del report.
Fornire una visione comune e condivisa di “città circolare” per accelerare la transizione ecologica ed energetica: per tale motivo 2 Progetti ENEA, ES-PA ((Energy and Sustainability for Public Administration) e RECiProCO (Implementation of circular economy tools and initiatives for consumers) e la Piattaforma ICESP (Italian Circular Economy Stakeholder Platform), sono stati inclusi nel Rapporto 2022 della Circular Cities Declaration (CCD), il protocollo lanciato dal network globale ICLEI (Amministrazioni locali per la sostenibilità), che ha visto finora l’adesione di oltre 70 città in 22 Paesi europei, tra cui l’Italia (Firenze, Prato, La Spezia, Genova).
Il Rapporto 2022, è stato predisposto da ICLEI Europe e Ellen MacArthur Foundation per celebrare e mostrare i progressi significativi che le città stanno compiendo verso la transizione circolare, ma anche per evidenziare le tendenze più importanti e le sfide correlate, sulla base dei contributi forniti da 40 città europee che hanno aderito e sottoscritto questa transizione (per l’Italia, Genova e La Spezia).Per ciascuna azione è riportata una breve descrizione dell’ambito, dell’obiettivo e degli attori coinvolti e i collegamenti alla documentazione di supporto (collegamenti web, pubblicazioni, documenti, ecc.). .
Il progetto ES-PA “Energia e Sostenibilità per la Pubblica Amministrazione”, parte della Governance del Programma Operativo Nazionale (PON) italiano (2014-20), è un pacchetto di molte attività per responsabilizzare le autorità locali in materia di energia. Finanziato dall’Agenzia per la Coesione Territoriale, offre alle amministrazioni regionali e territoriali prodotti, servizi, software e linee guida tecniche su 47 linee di attività ed ambiti tematici, dei quali 16 dedicati ai temi dell’efficienza energetica. Molte attività circolari sono state realizzate in due aree rappresentative di diverse tipologie territoriali; l’area territoriale della città di Matera e l’isola di Lampedusa.
Il progetto RECiProCo (Realizzazione di strumenti e iniziative sull’economia circolare a vantaggio dei Pro-Consumatori), finanziato dall’ex Ministero dello Sviluppo Economico (2021-2022), comprende iniziative volte ad attivare processi di co-progettazione partecipata di soluzioni di economia circolare. Attraverso la metodologia Urban Living Lab, 10 idee progettuali circolari sono state co-progettate per supportare la transizione all’economia circolare in tre città pilota: Bologna, Anguillara Sabazia (città metropolitana di Roma) e Taranto. Il Progetto punta a realizzare strumenti e iniziative di economia circolare a vantaggio dei consumatori, attraverso un pacchetto di azioni che va dalla mappatura di buone pratiche sui temi dell’economia circolare, dell’efficienza energetica e della lotta alla povertà energetica, allo sviluppo di forme di identificazione per prodotti e servizi con ridotto impatto ambientale.
“Le molteplici attività basate su un approccio sistemico per rafforzare i governi locali sui temi della sostenibilità sono stati i punti i forza che hanno permesso a questi due progetti di essere citati nel report della Circular Cities Declaration – ha commentato Carolina Innella, Ricercatrice del Centro ENEA “La Trisaia” (Matera) – Oltre ai progetti ES-PA e RECiProCo, il report 2022 della CCD menziona anche le iniziative della Piattaforma italiana per l’economia circolare ICESP condotte nell’ambito delle attività a supporto della transizione circolare di città e territori“.
Infatti, all’interno della Piattaforma ICESP che conta più di 800 partecipanti, tra istituzioni pubbliche, settore privato, ricerca e università, Ong e società civile, ricerca e del mondo accademico, il Gruppo di lavoro Città e territori circolari tratta la transizione verso l’economia circolare di città e territori in riferimento agli accordi, alle direttive e ai principali documenti strategici in tale ambito (Agenda urbana europea, Nuovo piano di azione per l’economia circolare, Green deal europeo) ed in linea con l’Accordo di Parigi e gli Obiettivi dell’Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile, suggerendo le azioni pratiche che i leader delle città possono adottare e promuovere, per accelerare la transizione.