In vista della COP21 di Parigi e in attesa del decreto sugli incentivi alle rinnovabili elettriche non fotovoltaiche, il settore dell’eolico mostra le tecnologie più innovative.
Intanto, per ridurre ulteriormente i costi iniziali per la misurazione delle potenzialità e la determinazione della posizione degli impianti eolici, l’Agenzia Internazionale per l’Energia Rinnovabile (IRENA), per spingere verso una maggiore utilizzazione di questa fonte al fine di decarbonizzare più velocemente la produzione di energia elettrica, ha messo a disposizione online un nuovo Atlante del Vento con una risoluzione a 1 Km.
Grazie al rinnovato accordo con RiminiFiera ed alla consolidata collaborazione con ANEV, l’Associazione Nazionale Energia del Vento, anche quest’anno i principali operatori e produttori per impianti eolici di grande, media e piccola taglia, onshore e off-shore, metteranno in mostra le proprie tecnologie.
Durante le 4 giornate di manifestazione, avranno luogo anche numerosi convegni, incontri istituzionali, corsi di formazione e approfondimenti legati alle tematiche di settore.
Il ruolo dell’energia eolica nell’ambito della Conferenza sul Clima di Parigi e il futuro per il settore in attesa del decreto sugli incentivi alle rinnovabili elettriche non fotovoltaiche, in ritardo di quasi un anno ed attualmente all’esame della Conferenza unificata Stato-Regioni, sono tra i temi principali degli incontri organizzati da Anev.
Tra questi, “Il valore dell’energia eolica per frenare il cambiamento climatico. Guardando alla Conferenza di Parigi sul Clima – COP 21” e “Energia eolica: le soluzioni per rispondere in modo efficiente al nuovo quadro normativo”.
Ancora di eolico e, in particolare, della proposta di rinnovamento del parco di generazione, si parlerà nell’incontro in programma il 3 novembre dal titolo “Il rinnovamento del parco eolico italiano. Ambiente, paesaggio ed efficienza. Verso la Carta della sostenibilità”.
Il 6 novembre si parlerà delle “Le nuove sfide del minieolico” organizzato dal Consorzio produttori energia minieolico (PEM).
Si discuterà delle complesse sfide tecnologiche, normative e finanziarie del settore, ma anche della prospettiva di sviluppo estero dell’industria eolica.
Dopo un deludente agosto 2015, il mese di settembre a livello globale ha conosciuto un rimbalzo di 1,1GW di nuova potenza progettata, grazie soprattutto ai contratti stipulati negli USA e nel Sud-Est Asiatico.
Anche se i costi della tecnologia tendono ad abbassarsi, come peraltro per le altre fonti rinnovabili, i costi iniziali per la misurazione delle potenzialità e la determinazione della posizione degli impianti per l’energia eolica costituiscono un ostacolo per molti Paesi.
Per poter accedere ai dati in modo diretto e gratuitamente, l’Agenzia Internazionale per l’Energia Rinnovabile (IRENA), con la collaborazione della Technical University of Denmark (TUD) che ha acquisito esperienze decennali nella mappatura dei venti, ha messo online il 21 ottobre 2015 un nuovo “Global Wind Atlas” che fornisce dati con risoluzione di 1 Km, mentre in precedenza il set di dati disponibili aveva una risoluzione, al massimo, di 10 Km, determinando stime non attendibili che hanno comportato un aumento del rischio e dei costi per i pianificatori, perché le caratteristiche ridotte di colline e crinali non venivano calcolate.
Questo nuovo Wind Atlas fornisce le mappe della velocità media del vento a 3 diverse quote e una serie di strumenti per introdurre e ottenere dati e statistiche come sulla rosa dei venti e la distribuzione della velocità del vento su una determinata area.