Energia Infrastrutture e mobilità

Trasporti: la domanda di petrolio si dimezzerà al 2050!

Un report di DNV dedicato alla decarbonizzazione dei trasporti merci e passeggeri prevede che il settore sarà rivoluzionato dall’elettrificazione, ma aumenterà complessivamente le emissioni per la dipendenza dai combustibili che si protrarrà ancora a lungo, con una transizione che rimane “molto al di sotto” degli obiettivi dell’Accordo di Parigi.

Il trasporto marittimo, aereo e su strada che oggi rappresentano complessivamente quasi il 25% delle emissioni complessive, entro il 2050 saliranno al 30%, anche se il 78% di tutto il trasporto su strada sarà elettrico.

La previsione contenuta nel Rapporto specialeTransport in Transition”c he DNV, uno dei principali Enti di certificazione a livello mondiale e Società di consulenza aziendale per i settori Energia, Petroli & Gas e Assicurazioni, ha lanciato il 4 maggio 2023 nel corso di un evento online, che analizza in modo approfondito, , rispetto al più generale “Energy Transition Outolook (ETO 2023), disponibilità, sviluppo tecnologico, costi, driver politici e probabile utilizzo di fonti energetiche sostenibili dei trasporti al 2050.

Nonostante la domanda di petrolio nel settore dei trasporti sia prevista dimezzarsi entro il 2050, il ritmo attuale della transizione è ancora molto al di sotto degli obiettivi dell’Accordo di Parigi”.  Oggi, il trasporto di passeggeri e merci rappresenta circa un quarto delle emissioni globali di CO2 legate all’energia, una quota che crescerà fino al 30% entro il 2050. Per accelerare gli sforzi di decarbonizzazione oltre le sue attuali proiezioni, DNV ritiene che “le opportunità per accelerare il cambiamento attraverso progetti pilota e l’adozione di energia alternativa devono essere colte il prima possibile“. 

Il petrolio è destinato a mantenere la quota di mercato maggioritaria nei trasporti marittimi per qualche tempo ancora, ma entro il 2050 sarà sostituito da un mix energetico composto per il 50% da combustibili a basse e zero emissioni di carbonio, per il 19% da gas naturale e per il 18% da biomasse. L’elettricità guadagnerà una quota del 4% solo in alcuni sotto-settori, tra cui il trasporto marittimo a corto raggio e l’autotrasporto pesante che passerà dall’1% di oggi al 23% entro il 2050.

I trasporti su strada ridurranno la loro dipendenza dai combustibili fossili da 38 milioni di barili al giorno (b/g) di oggi, a 19 milioni di b/g nel 2050, rappresentando una quota di circa il 51% nel mix energetico, rispetto all’attuale 91%

Regioni come l’Europa, il Nord America e la Grande Cina [ ndr: l’area geografica informale che condivide legami commerciali e culturali con il popolo cinese, includendo oltre la Cina continentale, Hong Kong, Macao e Taiwan] sono all’avanguardia nell’adozione di veicoli elettrici a batteria (BEV). Parallelamente, queste regioni stanno investendo nell’idrogeno e nei combustibili a base di idrogeno, come l’opzione più promettente per spostare merci pesanti su lunghe distanze. All’estremo opposto, regioni come l’Africa sub-sahariana e l’Eurasia nord-orientale sono ancora lontane dalla realizzazione delle infrastrutture e dalla produzione delle quantità di elettricità rinnovabile necessaria per decarbonizzare il trasporto su strada.

L’analisi di DNV prevede inoltre che l’uso di petrolio nel settore aereo rimarrà praticamente invariato nei prossimi decenni, con gli idrocarburi che avranno ancora nel 2050 una quota del 60% nel settore.

Il rapporto evidenzia le sfide che il settore deve affrontare e dove sono urgentemente necessarie ulteriori politiche e investimenti per accelerare la decarbonizzazione del settore dei trasporti – ha affermato Remi Eriksen, Amministratore delegato e Presidente di DNV – Vi è un urgente bisogno di combustibili non fossili affidabili per sostenere la riduzione delle emissioni, in particolare nei settori marittimo e aereo. È essenziale che i responsabili politici accelerino gli sforzi per incentivare la ricerca e lo sviluppo, i progetti pilota e l’adozione commerciale di carburanti a emissioni zero di carbonio in tutto il settore dei trasporti per sostenere gli obiettivi net-zero di metà secolo“.

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