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Stoccaggio di energia: rivisto in rialzo il mercato per il 2020

Nonostante le preoccupazioni precedentemente espresse per l’impatto che la pandemia di Covid-19 avrebbe potuto innescare sul mercato dello stoccaggio dell’energia, il Gruppo Energy Storage Service della società di analisi IHS Markit rivede le stime per il settore nel 2020, e prevede che la crescita continuerà passando da 4,2 miliardi di dollari di quest’anno a 9,5 miliardi di dollari nel 2025, con una discesa dei prezzi di circa il 32% nello stesso arco di tempo per i moduli a batteria, sottolineando così l’importanza che le relative tecnologie rivestono per sostenere la decarbonizzazione del sistema elettrico.

Il mercato delle batterie per lo stoccaggio di energia connesso alla rete sfida i “venti contrari” causati dalla pandemia di coronavirus sulle industrie di tutto il mondo, con installazioni globali in crescita di oltre 5 gigawatt (GW) nel 2020.

È quanto sostiene il team Energy Storage Service della società di analisi IHS Markit, in un Comunicato su Energy Storage News sulle previsioni riviste di IHS Markit rispetto al suo ultimo Report.

Nel 2019, il settore dello stoccaggio dell’energia aveva registrato il suo primo declino annuale, ma un forte inizio dell’anno e un rapido rimbalzo negli Stati Uniti e in Cina hanno aiutato il mercato a compiere una svolta.

Il fatto che l’industria dello stoccaggio di energia si stia dimostrando resiliente e abbia ripreso una traiettoria di crescita durante la pandemia e il conseguente shock economico dimostra che la discesa del mercato del 2019 è stato solo un fatto contingente – ha affermato Julian Jansen, responsabile della ricerca presso IHS Markit – Il rimbalzo del 2020 sottolinea l’importanza della tecnologia e la forza dei fondamentali del mercato che sottende”.

Lo stoccaggio di energia con batteria sta diventando sempre più in grado di fornire in modo competitivo capacità critica alle reti energetiche, secondo gli analisti, in particolare negli Stati Uniti, che attualmente è il più grande mercato mondiale per lo stoccaggio delle batterie di rete.

Dopo quello che era un livello relativamente basso di installazioni nel 2019 di 2,7 GW, il rimbalzo iniziato con un ottimo primo trimestre del 2020 continuerà, secondo IHS Markit, con installazioni annuali destinate a quintuplicarsi tra il 2019 e il 2025. Mentre i dati sulle installazioni potrebbero raggiungere i 15,1 GW / 47,8 GWh, e aumentare i ricavi dell’hardware da 4,2 miliardi di dollari quest’anno a 9,5 miliardi di dollari nel 2025. Allo stesso tempo, i prezzi dei moduli batteria dovrebbero scendere di circa il 32% nello stesso arco di tempo.

Nel Comunicato, il team di analisi di IHS ha ribadito che gli Stati Uniti rimarranno il mercato più grande per una serie di fattori: obiettivi di implementazione “ambiziosi” a livello statale portati da una manciata di giurisdizioni, una “forte pipeline” di progetti di accumulo dal solare che cercano di trarre vantaggio dagli incentivi del credito d’imposta sugli investimenti (ITC), nonché il problema del quadro più ampio dello stoccaggio di energia come un modo efficace per fornire capacità costante alla rete.

La Cina, che finora è stata più lenta a implementare progetti nazionali di accumulo di energia rispetto alle esportazioni di apparecchiature e tecnologie per lo stoccaggio di energia, “vedrà una rinascita nell’assorbimento di energia accumulata“, prevede IHS Markit, con varie province che cercano di implementare il solare. I progetti fotovoltaici vanno di pari passo con l’accumulo delle batterie, consentendo loro di raggiungere quote più elevate di energia rinnovabile sulle reti. Secondo gli analisti, la Cina da sola distribuirà 6,5 GW di storage connesso alla rete da oggi al 2025.

Nuove opportunità si stanno sviluppando anche in Europa, rafforzando le prospettive, come ha dimostrato la gara d’appalto della Francia per asset a basse emissioni di carbonio per partecipare al suo capacity market (CM), che all’inizio dell’anno ha portato all’aggiudicazione di 253MW di contratti CM per sviluppatori di stoccaggio di energia e l’arbitraggio all’ingrosso nel Regno Unito, che segnalano un “punto di svolta poiché il mercato dello stoccaggio di energia apre una nuova opportunità“.

Il recente Rapporto di Ernst & Young sui 1.000 Progetti analizzati che possono essere “pronti all’uso” con i finanziamenti del Recovery Fund europeo, quelli per il settore Energia sono 374 e di questi il 4% si riferiscea Energy Storage and service systems, tra cui spicca quello in Spagna della Endesa, controllata di Enel Green Power, per la riconversione dell’impianto a carbone per la produzione di elettricità di Teruel con impianti solari ed eolici e Sistemi di stoccaggio di energia a batteria per 160MW, per complessivi  1,4 miliardi di euro.

La crescente competitività e il ruolo critico delle risorse di accumulo di energia con batteria a sostenere la decarbonizzazione e la resilienza del sistema elettrico – ha aggiunto Jansen – significano che le opportunità per lo stoccaggio di energia continueranno a svilupparsi nonostante le turbolenze causate dalla pandemia Covid-19“.

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