Sostenibilità

Sostenibilità: gestire la transizione dell’UE nelle attuali policrisi

Un rapporto di previsione dell’Agenzia Europea dell’Ambiente propone diverse idee su come “ancorare” gli obiettivi di sostenibilità nelle politiche dell’UE affinché convergano con la visione a lungo termine di “vivere bene entro i limiti del nostro pianeta”, tra cui approcci al benessere sostenibile che vadano oltre i modelli economici incentrati esclusivamente sulla crescita.

Come può l’Europa mantenere la rotta sulla sostenibilità in mezzo a shock e crisi?
Come possiamo ancorare le priorità ambientali e climatiche ad altre emergenti come sicurezza, competitività ed equità senza perdere di vista l’obiettivo di sostenibilità a lungo termine di “vivere bene entro i limiti del nostro pianeta”?

Il Rapporto Europe’s Sustainability Transitions Outlook“, pubblicato il 3 luglio 2024 dall’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA), in occasione dell’evento Navigating the EU’s sustainability transitions in a polycrisis world”, organizzato insieme a Friend’s of Europe, . evidenzia la necessità di adottare una visione più ampia su priorità quali sicurezza, competitività o equità, se non si vuole mettere a rischio la coerenza dell’agenda strategica dell’UE, ostacolando l’attuazione di obiettivi cruciali in materia di clima, ambiente e sostenibilità e riducendo la capacità dell’Europa di affrontare le attuali policrisi.

Riconoscendo che i sistemi socioeconomici europei e il benessere dei suoi cittadini dipendono in modo cruciale da un ambiente naturale sano e resiliente, da un clima stabile e da un uso sostenibile delle risorse a lungo termine, il rapporto di previsione strategica dell’EEA sottolinea la necessità di allineare ulteriormente le politiche economiche, sociali e di sicurezza europee con gli obiettivi climatici e ambientali.

La natura delle numerose crisi che affrontiamo – ha affermato Leena Ylä-Mononen, Direttrice esecutivo dell’EEA – significa che ora, più che mai, dobbiamo attenerci ai nostri obiettivi di sostenibilità a lungo termine e alle finalità politichee ancorare questi obiettivi ambientali e di benessere alle nuove aree prioritarie come sicurezza e competitività. Inoltre, la protezione e il ripristino ambientale devono andare di pari passo con giustizia ed equità. Senza il supporto dei cittadini, non possiamo rendere questo passaggio alla sostenibilità un successo”.

Il rapporto di previsione propone diverse idee su come “ancorare” gli obiettivi di sostenibilità nelle politiche dell’UE affinché convergano con la visione a lungo termine di “vivere bene entro i limiti del nostro pianeta“. Tra queste idee, il rapporto suggerisce che l’UE deve promuovere approcci al benessere sostenibile che vadano oltre i modelli economici incentrati esclusivamente sulla crescita.

Un’altra idea è quella di ampliare la comprensione di sicurezza e resilienza per comprendere non solo gli aspetti militari e di difesa, ma anche preoccupazioni sociali più ampie come la resilienza ecologica e sociale. L’interdipendenza di sicurezza e resilienza, soprattutto quando si tratta di rischi indotti dal clima, sottolinea la necessità di un approccio globale. Esistono opportunità nel collegare le priorità di sicurezza con la sostenibilità, con il potenziale di ridurre la migrazione correlata al clima e la dipendenza dai combustibili fossili.

Per quanto riguarda giustizia ed equità, il Rapporto chiede una maggiore integrazione tra considerazioni di giustizia e obiettivi ambientali. Ad esempio, l’equità si interseca anche con la disuguaglianza sanitaria esacerbata dai pericoli ambientali, sottolineando la necessità di giustizia nella costruzione della resilienza al cambiamento climatico.

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