28 Marzo 2023
Diritto e normativa Green economy Scienze e ricerca

Bando per l’agevolazione di progetti di Ricerca e Sviluppo

bando agevolazione progetti ricerca e sviluppo

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha comunicato il 18 settembre 2013 che è in corso di pubblicazione sulla GU il Decreto che dà il via al primo intervento del nuovo Fondo per la crescita sostenibile destinato all’agevolazione di progetti di ricerca e sviluppo di piccola e media dimensione.

Il bando, a valere sulle risorse già disponibili nel Fondo, si propone di promuovere l’innovazione diffusa, tramite l’agevolazione di progetti di ricerca e sviluppo di piccola e media dimensione nei settori tecnologici individuati nel Programma quadro comunitario “Orizzonte 2020” di cui alla Comunicazione della Commissione europea COM (2011) 808 del 30 novembre 2011, dando attuazione a quanto previsto dall’art. 15 del DM 8 marzo 2013 che ha individuato le priorità, le forme e le intensità massime di aiuto concedibili nell’ambito del Fondo per la crescita sostenibile.
Con successivi decreti, anche in dipendenza della disponibilità delle ulteriori risorse finanziarie previste dalle norme istitutive del Fondo, saranno disciplinate le procedure, con più elevata selettività, per l’agevolazione di progetti coerenti con le capacità finanziarie e le strategie di ricerca e sviluppo delle imprese di maggiori dimensioni.

Riteniamo utile anticipare i contenuti del bando attuato con procedura valutativa “a sportello”  ovvero che l’istruttoria avviene in ordine cronologico di presentazione della domanda ed anche le agevolazioni se i progetti vengono ammessi, affinché tutti gli interessati possano usufruire per tempo delle informazioni utili a formulare proposte al momento dell’apertura della presentazione delle domande, definita con un successivo decreto del Direttore Generale per l’incentivazione delle attività imprenditoriali.

Dotazione finanziaria
Le risorse disponibili per questo primo intervento sono pari a 300 milioni di euro, destinati al finanziamento agevolato per progetti di R&S di importo compreso fra 800.000 euro e 3 milioni di euro, per una percentuale delle spese ammissibili complessive (70% per le piccole imprese, 60% per le medie e 50% per le grandi), con tasso pari al 20% del tasso di riferimento vigente alla data di concessione, fissato sulla base di quello stabilito dalla Commissione europea. In ogni caso il tasso agevolato non può essere inferiore a 0,8%.

Soggetti beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni:
a) le imprese che esercitano le attività di cui all’art. 2195 del codice civile, numeri 1) e 3);
b) le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
c) le imprese artigiane di produzione di beni di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443;
d) centri di ricerca con personalità giuridica;
e) organismi di ricerca, limitatamente ai progetti congiunti.

I soggetti di cui sopra, fino a un numero massimo di 3, possono presentare progetti anche congiuntamente tra loro. In tali casi, i progetti devono essere realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, quali, a titolo esemplificativo, il consorzio e l’accordo di partenariato.

Progetti ammissibili
I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle seguenti tecnologie:

1. Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC)
1.1. Tecnologie connesse ad nuova generazione di componenti e sistemi (ingegneria dei componenti e sistemi integrati avanzati e intelligenti).
1.2. Tecnologie connesse all’elaborazione di prossima generazione (sistemi e tecnologie informatiche avanzate).
1.3. Tecnologie connesse con l’internet del futuro relative a infrastrutture, tecnologie e servizi.
1.4. Tecnologie di contenuto e gestione dell’informazione (TIC per i contenuti e la creatività digitali).
1.5. Interfacce avanzate e robot (robotica e locali intelligenti).
1.6. Tecnologie relative alla microelettronica, alla nanoelettronica e alla fotonica.

2. Nanotecnologie
2.1 Nanomateriali, nanodispositivi e nanosistemi di prossima generazione.
2.2 Strumenti e piattaforme scientifici convalidati per la valutazione e gestione dei rischi lungo tutto il ciclo di vita dei nanomateriali e dei nanosistemi.
2.3 Sviluppo della dimensione sociale delle nanotecnologie.
2.4 Sintesi e fabbricazione efficaci dei nanomateriali, dei loro componenti e dei loro sistemi.
2.5 Tecnologie di supporto per lo sviluppo e l’immissione sul mercato di nanomateriali e nanosistemi complessi (ad esempio: caratterizzazione e manipolazione della materia su scala nanometrica, la modellizzazione, la progettazione su computer e l’ingegneria avanzata a livello atomico).

3. Materiali avanzati
3.1 Tecnologie connesse ai materiali funzionali, multifunzionali e strutturali (ad esempio: materiali autoriparabili, materiali biocompatibili).
3.2 Sviluppo e trasformazione dei materiali, al fine favorire un ampliamento di scala efficiente e sostenibile volto a consentire la produzione industriale dei futuri prodotti.
3.3 Tecnologie di gestione dei componenti dei materiali (ad esempio: tecniche e sistemi nuovi e innovativi nel sistema del montaggio, dell’adesione, della separazione, dell’assemblaggio, dell’autoassemblaggio e del disassemblaggio della decomposizione e dello smantellamento).
3.4 Tecnologie connesse ai materiali per un’industria sostenibile, in grado di facilitare la produzione a basse emissioni di carbonio, il risparmio energetico, nonché l’intensificazione dei processi, il riciclaggio, il disinquinamento e l’utilizzo dei materiali ad elevato valore aggiunto provenienti dai residui e dalla ricostruzione.
3.5 Tecnologie connesse ai materiali per le industrie creative, in grado di favorire nuove opportunità commerciali, inclusa la conservazione dei materiali con valore storico o culturale.
3.6 Metrologia, caratterizzazione, normalizzazione e controllo di qualità (ad esempio: tecnologie quali la caratterizzazione, la valutazione non distruttiva e la modellizzazione di tipo predittivo delle prestazioni in grado di consentire progressi nella scienza e nell’ingegneria dei materiali).
3.7 Tecnologie connesse all’ottimizzazione dell’impiego di materiali, in grado di favorire utilizzi alternativi dei materiali e strategie aziendali innovative.

4. Biotecnologie
4.1 Biotecnologie d’avanguardia (ad esempio: la biologia sintetica, la bioinformatica e la biologia dei sistemi).
4.2 Tecnologie connesse a processi industriali basati sulla biotecnologia (ad esempio: chimica, salute, industria mineraria, energia, pasta e carta, tessile, amido, trasformazione alimentare nonché della sua dimensione ambientale).
4.3 Tecnologie di piattaforma innovative e competitive (ad esempio: genomica, meta-genomica, proteomica, strumenti molecolari, in grado di rafforzare la leadership e il vantaggio competitivo in un’ampia gamma di settori economici).

5. Fabbricazione e trasformazione avanzate
5.1. Tecnologie per le fabbriche del futuro, in grado di favorire incrementi di produttività accompagnati da un minore utilizzo dei materiali e dell’energia, da un minore inquinamento e da una minore produzione di rifiuti.
5.2. Tecnologie per edifici efficienti sul piano energetico, tecnologie di costruzione sostenibili in grado di favorire un maggior utilizzo di sistemi e materiali efficienti sotto il profilo energetico negli edifici nuovi, rinnovati e ristrutturati.
5.3. Tecnologie sostenibili e a basse emissioni di carbonio in processi industriali a elevata intensità energetica, in grado di favorire la competitività, il miglioramento dell’efficienza delle risorse e dell’energia, la riduzione dell’impatto ambientale delle industrie di trasformazione ad elevata intensità energetica (ad esempio: l’industria chimica, della cellulosa e della carta, del vetro, dei metalli non ferrosi e dell’acciaio).

6. Spazio
6.1. Tecnologie spaziali in grado di favorire la competitività europea, la non dipendenza e l’innovazione del settore spaziale e tecnologie connesse all’innovazione di terra con base spaziale, come ad esempio l’utilizzo dei sistemi di telerilevamento e dei dati di navigazione.
6.2. Tecnologie spaziali avanzate e concetti operativi dall’idea alla dimostrazione nello spazio (ad esempio: la navigazione e il telerilevamento, la protezione dei dispositivi spaziali da minacce quali detriti spaziali ed eruzioni solari).
6.3. Tecnologie in grado di favorire l’utilizzo dei dati spaziali, inerenti il trattamento, la convalida e la standardizzazione dei dati provenienti dai satelliti.

7. Tecnologie volte a realizzare i seguenti obiettivi della priorità “Sfide per la società” prevista dal Programma Orizzonte 2020
7.1 Migliorare la salute e il benessere della popolazione.
7.2 Migliorare la sicurezza e la qualità dei prodotti alimentari e favorire lo sviluppo di bioindustrie sostenibili e competitive.
7.3 Realizzare la transizione verso un sistema energetico affidabile, sostenibile e competitivo.
7.4 Realizzare un sistema di trasporti intelligenti, ecologici e integrati.
7.5 Consentire la transizione verso un’economia verde grazie all’innovazione ecocompatibile.

Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni i progetti di ricerca e sviluppo devono:
a) prevedere spese ammissibili non inferiori a euro 800.000,00 e non superiori a euro 3.000.000,00;
b) essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni;
c) avere una durata non inferiore a 18 mesi e non superiore a 36 mesi;
d) qualora presentati congiuntamente da più soggetti, prevedere che ciascun proponente sostenga almeno il 10% dei costi complessivi ammissibili.

Spese e costi ammissibili:
a) il personale dipendente del soggetto proponente, o in rapporto di collaborazione, con l’esclusione delle spese per il personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali;
b) gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo;
c) i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo;
d) le spese generali derivanti direttamente dal progetto di ricerca e sviluppo;
e) i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.

Criteri di valutazione
Le domande di agevolazioni che superano la fase di ammissibilità sono valutate, tramite l’attribuzione di punteggi, sulla base dei seguenti criteri:
a) caratteristiche del soggetto proponente e fattibilità tecnica del progetto;
b) sostenibilità economico-finanziaria del progetto;
c) qualità tecnica del progetto;
d) impatto del progetto.

Presentazione domande
Il termine di apertura e le modalità per la presentazione delle domande saranno definite, come sopra accennato, da un decreto a firma del Direttore generale della Direzione generale per l’incentivazione delle attività imprenditoriali. Con il medesimo provvedimento saranno precisati  gli schemi di presentazione, le condizioni, i punteggi massimi e le soglie minime per la valutazione delle domande, gli indicatori di impatto dell’intervento e i valori-obiettivo.
Comunque, ogni soggetto, sia in forma singola che congiunta, può presentare una sola domanda di accesso alle agevolazioni nell’arco temporale di 365 giorni, corredata da:
a) la scheda tecnica contenente dati e informazioni sul soggetto proponente;
b) il piano di sviluppo del progetto;
c) il contratto di collaborazione, nel caso di progetto proposto congiuntamente da più soggetti.

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