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“Playing my part”: per ridurre la dipendenza energetica UE da Russia

L’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) e la Commissione UE hanno presentato il Piano “Playing my part” con una serie di semplici azioni che possono essere adottate dai cittadini europei, in grado di ridurre la dipendenza da combustibili fossili russi, le bollette energetiche e le emissioni di gas serra.

Nel corso di una Tavola Rotonda, svoltasi online  il 21 aprile 2022, l’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) e la Commissione UE hanno presentato “Playing my part”, un documento rivolto ai cittadini dell’Unione, contenente una serie di azioni che possono essere intraprese per ridurre la domanda di gas e petrolio, le bollette energetiche, la dipendenza dell’Europa dai combustibili fossili russi e tagliare le emissioni di gas serra.

Le raccomandazioni di “Playing my part” (Fare la mia parte) si basano sui recenti Piani in 10 punti dell’IEA per ridurre la dipendenza dell’UE dal gas naturale russo e per ridurre l’uso di petrolio, che , se accolte da tutti i cittadini europei farebbero risparmiare abbastanza petrolio da riempire 120 super petroliere e abbastanza gas naturale per riscaldare quasi 20 milioni di case.

Utilizzare meno energia è un modo concreto per aiutare il popolo ucraino e per aiutare noi stessi – ha affermato nell’occasione il Direttore esecutivo dell’IEA, Fatih Birol – Questa guida ha passaggi facili da seguire che con poco o nessun disagio da parte nostra possono ridurre il flusso di denaro verso l’esercito russo e aiutarci a metterci sulla strada per un pianeta più pulito e sostenibile“.

I 9 passaggi consigliati da “Playing my part” prevedono di:
abbassare il riscaldamento e utilizzare di meno aria condizionata,
regolare la temperatura della caldaia;
lavorare da casa quando possibile per evitare il pendolarismo;
usare l’auto in modo più economico;
ridurre la velocità sulle autostrade;
lasciare l’auto a casa la domenica nelle grandi città;
camminare o andare in bicicletta per brevi tragitti invece di guidare l’auto;
utilizzare i mezzi pubblici;
preferire il treno all’aereo.

Secondo i risultati del Piano, abbassare il termostato di appena 1 °C farebbe risparmiare circa il 7% dell’energia utilizzata per il riscaldamento, mentre impostare un condizionatore d’aria più caldo di 1 °C potrebbe ridurre la quantità di elettricità utilizzata fino al 10%. Con un tragitto medio in auto di sola andata nell’UE di 15 chilometri, lavorare da casa tre giorni alla settimana potrebbe ridurre le bollette del carburante delle famiglie di circa 35 euro al mese, anche tenendo conto dell’aumento del consumo di energia a casa. E poiché l’auto media nell’UE percorre circa 13.000 chilometri all’anno, ridurre la velocità di crociera sulle autostrade di 10 chilometri all’ora potrebbe tagliare le bollette del carburante in media di circa 60 euro all’anno.

Seguendo tutte queste raccomandazioni, una famiglia tipo nell’UE potrebbe ridurre, in media, la propria bolletta energetica di oltre 450 euro l’anno.

L’efficienza energetica ha il potenziale per essere l’iniziativa politica più importante per ridurre la nostra dipendenza dalle importazioni russe e rispondere alle attuali sfide del mercato energetico, sia attraverso il risparmio energetico a breve termine, sia misure di efficienza energetica a lungo termine – ha sottolieato Ditte Juul Jørgensen, Direttore Generale per l’Energia della Commissione UE – L’efficienza energetica è un’area in cui tutti possono fare la differenza. Questo ha anche il potenziale per fornire notevoli risparmi ai singoli consumatori in questo momento di alti prezzi dell’energia all’ingrosso“.

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