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Piano in 10 punti per ridurre la domanda di petrolio

L’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA) propone un Piano in 10 punti per azioni a breve termine in grado di ridurre la quantità di petrolio consumato dalle auto attraverso limiti di velocità più bassi, domeniche senza auto nelle città, lavoro da casa, trasporti pubblici più economici, più carsharing e carpooling e altre iniziative.

Di fronte all’emergente crisi energetica globale innescata dall’invasione russa dell’Ucraina, le azioni pratiche dei governi e dei cittadini nelle economie avanzate e non solo possono ottenere riduzioni significative della domanda di petrolio nel giro di pochi mesi, limitando i rischi di una grave crisi dell’offerta.

Secondo ’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) si potrebbe ridurre la domanda globale di petrolio di 2,7 milioni di barili al giorno (equivalente alla domanda di petrolio di tutte le auto in Cina) in 4 mesi se fossero introdotte le misure di emergenza proposte nel Piano in 10 punti, pubblicato il 18 marzo 2022.

Se attuato, il Piano ridurrebbe il “dolore” per i prezzi avvertito dai consumatori di tutto il mondo, limiterebbe i danni economici e farebbe diminuire i ricavi dagli idrocarburi della Russia, spostando al contempo la domanda di petrolio su un percorso più sostenibile.

Il nuovo report dell’IEA, che fa seguito a quello per ridurre la dipendenza dal gas russo dell’UE, include anche raccomandazioni per le decisioni che devono essere prese ora da governi e cittadini per passare dalle azioni di emergenza a breve termine incluse nel Piano in 10 punti, a quelle a medio termine per ridurre la domanda petrolifera ad un declino strutturale coerente con un percorso verso emissioni nette zero entro il 2050.

Poiché la maggior parte della domanda di petrolio proviene dai trasporti, il Piano in 10 punti dell’IEA si concentra su come utilizzare meno petrolio, portando le persone e le merci da A a B, e attingendo a misure concrete che sono già state utilizzate in una vasta gamma di paesi e città.

Come risultato della spaventosa aggressione della Russia contro l’Ucraina, il mondo potrebbe benissimo affrontare il più grande shock petrolifero degli ultimi decenni, con enormi implicazioni per le nostre economie e società – ha affermato il Direttore esecutivo dell’IEA, Fatih Birol che ha lanciato il Piano nel corso di una Conferenza stampa con il Ministro per la Transizione Ecologica della Francia, che attualmente ricopre la Presidenza dell’Unione Europea – I paesi membri dell’IEA sono già intervenuti per sostenere l’economia globale con un rilascio iniziale di milioni di barili di scorte petrolifere di emergenza, ma possiamo anche agire sulla domanda per evitare il rischio di una crisi petrolifera paralizzante. Il nostro Piano in 10 punti mostra che ciò può essere fatto attraverso misure che sono già state testate e provate in più paesi 

Le 10 azioni chiave

1. Ridurre i limiti di velocità sulle autostrade di almeno 10 km/h
Impatto (gli impatti sono a breve termine e riflettono l’attuazione nelle economie avanzate ove fattibile e culturalmente accettabile; kb/g = mille barili di petrolio al giorno): si risparmierebbero circa 290 kb/g di consumo di petrolio dalle auto e altri 140 kb/g dai camion.
2. Lavorare da casa fino a tre giorni alla settimana ove possibile
Impatto
: un giorno alla settimana fa risparmiare circa 170 kb/g; con tre giorni si risparmiano circa 500 kb/g.
3. Le domeniche senza auto nelle città
Impatto
: ogni domenica si risparmiano circa 380 kb/g; una sola domenica al mese si risparmiano 95 kb/g.
4. Rendere più economico l’uso dei trasporti pubblici e incentivare la micromobilità, gli spostamenti a piedi e in bicicletta
Impatto
: risparmio di circa 330 kb/g.
5. Accedere con auto private a targhe alternate nelle strade delle grandi città
Impatto
: risparmio di circa 210 kb/g
6. Aumentare il car sharing e adottare pratiche per ridurre il consumo di carburante
Impatto
: risparmio di circa 470 kb/g.
7. Promuovere una guida efficiente per i camion che consegnano le merci
Impatto
: risparmio di circa 320 kb/g.
8. Utilizzare i treni notturni e ad alta velocità invece degli aerei, ove possibile
Impatto
: risparmio di circa 40 kb/g.
9. Evitare i viaggi aerei d’affari dove esistono opzioni alternative
Impatto
: risparmio di circa 260 kb/g.
10. Rafforzare l’adozione di veicoli elettrici e più efficienti
Impatto
 : risparmio di circa 100 kb/g.

I paesi delle economie avanzate rappresentano quasi la metà della domanda mondiale di petrolio, e molti di loro, compresi i maggiori consumatori di energia, in quanto membri dell’IEA sono tenuti a disporre di piani per il contenimento della domanda di petrolio come parte delle misure di risposta alle emergenze.

La maggior parte delle azioni proposte nel Piano in 10 punti, tuttavia, richiedono cambiamenti nel comportamento dei consumatori, supportati da misure governative. Come e se queste azioni vengono attuate dipende dalle circostanze di ciascun paese, in termini di mercati energetici, infrastrutture di trasporto, dinamiche sociali e politiche e altri aspetti.

Tuttavia, la riduzione della domanda di petrolio non dipende esclusivamente dai governi nazionali. Molte delle misure possono essere attuate direttamente da altri livelli di governo – come quello statale, regionale o locale – o semplicemente seguite volontariamente da cittadini e aziende, consentendo loro di risparmiare denaro, dimostrando al contempo solidarietà con il popolo ucraino.

L’IEA è pronta a supportare tutti i paesi nella progettazione e ottimizzazione delle misure per soddisfare le rispettive esigenze. I regolamenti e i mandati del governo si sono rivelati molto efficaci per attuare con successo queste misure in vari paesi e città, insieme a campagne di informazione e sensibilizzazione del pubblico.

“La Francia e tutti i paesi europei devono uscire quanto prima dalla loro dipendenza dai combustibili fossili, in particolare dai combustibili fossili russi – ha sottolineato a sua volta il Ministro Barbara Pompili – È una necessità assoluta, per il clima ma anche per la nostra sovranità energetica. Il Piano proposto dall’IEA offre alcuni spunti interessanti, alcuni dei quali in linea con le nostre stesse idee per ridurre la nostra dipendenza dal petrolio”.

Il rapporto dell’IEA rileva, comunque, che la riduzione del consumo di petrolio non deve rimanere una misura temporanea. Le riduzioni continue sono importanti non solo per migliorare la sicurezza energetica dei paesi, ma anche per affrontare i cambiamenti climatici e ridurre l’inquinamento atmosferico. I governi hanno tutti gli strumenti necessari a loro disposizione per ridurre la domanda di petrolio nei prossimi anni e il rapporto definisce quelli chiave per raggiungere questo obiettivo, tra cui accelerare l’adozione di veicoli elettrici, aumentare gli standard di risparmio di carburante, aumentare le forniture di combustibili alternativi, accelerando l’implementazione delle pompe di calore e producendo e consumando plastica in modo più sostenibile.

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