È aperta fino al 22 maggio 2022 la Consultazione pubblica sul testo della Strategia Nazionale Biodiversità 2030 che delinea gli obiettivi, in coerenza con la Strategia UE, che l’Italia intende raggiungere per invertire a livello globale l’attuale tendenza alla perdita di biodiversità e al collasso degli ecosistemi.
Il Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) ha messo a disposizione per la pubblica Consultazione il testo della Strategia Nazionale per la Biodiversità al 2030, predisposto con il supporto dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), che rappresenta lo strumento attraverso il quale l’Italia intende contribuire all’obiettivo internazionale che gli ecosistemi siano ripristinati e adeguatamente protetti come prevede la Convenzione sulla Biodiversità (CBD), in coerenza con gli obiettivi della Strategia UE per la Biodiversità al 2030, della Strategia UE “Farm to Fork” e del Piano per la Transizione in corso di definizione.
Sulla base del bilancio conclusivo della passata Strategia Nazionale Biodiversità al 2020 e delle indicazioni contenute nel IV Rapporto sullo stato del capitale naturale, il MiTE ha predisposto nel 2021 una prima versione di una rinnovata Strategia Nazionale sulla Biodiversità (2021-2030) che identifica gli obiettivi specifici che rappresentano la declinazione su scala nazionale delle priorità europee e degli impegni definiti in ambito internazionale, declinati all’interno di alcuni ambiti tematici di intervento (es. Aree Protette, Agricoltura, Foreste, Acque interne, Mare). Per ciascun obiettivo vengono individuate azioni specifiche e indicatori sviluppati appositamente per verificarne il raggiungimento.
Il testo è già stato posto a consultazione di Amministrazioni, Enti e Stakeholders e, sulla base delle osservazioni ricevute è stato approntato un nuovo testo che viene ora posto a Consultazione pubblica al fine di garantire la più ampia partecipazione.
Bisogna ricordare che lo scorso febbraio il Parlamento italiano ha compiuto una importante innovazione normativa, modificando la Costituzione italiana con l’inserimento nei princìpi fondamentali la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi nell’interesse delle future generazioni.
Le osservazioni e i contributi vanno trasmessi mediante la compilazione del modulo dedicato che dovrà essere inviato entro il 22 maggio 2022.