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Mercato agricolo UE: la proposta legislativa per la trasparenza dei prezzi

Dopo le proposte legislative per la cooperazione tra i produttori e il divieto di pratiche commerciali sleali, la Commissione UE completa il pacchetto di misure per migliorare l’equità nella catena alimentare con la proposta (messa a consultazione) per la trasparenza del mercato agricolo dell’UE.

La Commissione UE ha presentato una proposta legislativa che permetterà di rendere disponibili informazioni fondamentali sulle modalità di determinazione dei prezzi dei prodotti agroalimentari nei diversi punti della relativa filiera.

Il Rapporto Improving market outcomes” della task force per i mercati agricoli (AMTF), aveva testimoniato che sussistono validi motivi per ritenere che il valore aggiunto della catena di approvvigionamento alimentare non sia adeguatamente distribuito a tutti i livelli della catena a causa, ad esempio, delle differenze di potere contrattuale tra gli operatori più piccoli e quindi più vulnerabili, come gli agricoltori e le piccole imprese, e i loro partner commerciali economicamente più forti e fortemente concentrati.

Al fine di rafforzare la posizione degli agricoltori nella catena di approvvigionamento alimentare, la Commissione UE ha individuato 3 ambiti relativi alla posizione degli agricoltori nella filiera alimentare:
– la cooperazione tra produttori;
– le pratiche commerciali sleali;
– la trasparenza del mercato agricolo.

Per i primi due si sono già concluse le procedure legislative (per ultime lo scorso aprile quelle per l’introduzione dei divieti per 16 pratiche commerciali sleali per i prodotti agricoli e alimentari scambiati nella catena di approvvigionamento alimentare,   , ora la Commissione UE, per migliorare l’equità nella filiera alimentare, ha presentato questa proposta per introdurre una maggiore trasparenza nelle modalità di comunicazione dei prezzi.

Le differenze tra i prezzi di acquisto e di vendita possono fornire informazioni sui costi intermedi (quali trasporto, assicurazione, magazzinaggio, ecc.) tra venditore e acquirente. Una maggiore trasparenza può contribuire a migliorare le decisioni delle imprese e la fiducia nella correttezza delle diverse fasi della filiera alimentare. Avere accesso in modo facile e tempestivo a informazioni sull’andamento del mercato agricolo è inoltre fondamentale per competere efficacemente sui mercati mondiali.

Il rafforzamento del ruolo degli agricoltori nella filiera alimentare ha costituito una delle priorità della Commissione – ha dichiarato Phil Hogan, Commissario UE per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale – Una maggiore trasparenza del mercato consentirà di garantire un accesso paritario alle informazioni in materia di prezzi, e una maggiore chiarezza delle stesse, rendendo la nostra filiera alimentare più equa ed equilibrata. Queste nuove regole integreranno la direttiva sul divieto delle pratiche commerciali sleali, di recente adozione, a tutto beneficio degli operatori più piccoli e deboli della filiera alimentare e la loro introduzione rispecchia l’enorme sostegno pubblico in tutta l’UE a favore di un rafforzamento del ruolo degli agricoltori nella filiera alimentare”.

Se da un lato, sono disponibili moltissime informazioni sull’andamento dei mercati agricoli (prezzi, volumi di produzione, scorte, ecc.), si riscontra, dall’altro, una quasi assenza di informazioni su altri mercati fondamentali della filiera agroalimentare, in particolare quelli che operano tra agricoltori e consumatori a livello di trasformazione alimentare e vendita al dettaglio. L’asimmetria tra le informazioni in possesso degli agricoltori e di altri operatori della filiera alimentare pone i primi in una situazione di notevole svantaggio sul mercato ed erode la fiducia nella correttezza delle operazioni. La mancanza di informazioni sull’andamento del mercato da parte delle aziende di trasformazione e dei rivenditori è stata chiamata la “scatola nera” della filiera agroalimentare, che la Commissione UE intende aprire con questa nuova proposta.

Un recente sondaggio di opinione a livello dell’UE pubblicato nel febbraio del 2018 mostra che una grande maggioranza dei partecipanti (88%) ritiene importante rafforzare il ruolo degli agricoltori nella filiera alimentare. A conferma di tale tendenza, il 96% dei partecipanti alla consultazione pubblica del 2017 sulla modernizzazione della PAC si è dichiarato d’accordo con la proposta di includere tra gli obiettivi della politica agricola comune il miglioramento della posizione degli agricoltori nella catena del valore.

Le misure proposte per rendere trasparente il mercato agricolo dell’UE interessano i settori delle carni, delle uova, lattiero-caseario, degli ortofrutticoli, dei seminativi, dello zucchero e dell’olio di oliva. Esse si basano sugli attuali sistemi e procedure di raccolta dei dati, già in funzione e utilizzati da operatori e Stati membri per comunicare alla Commissione le informazioni sul mercato, ai quali è assegnato ora un ambito di applicazione più ampio. Ogni Stato membro sarà responsabile della rilevazione dei dati sui prezzi e sui mercati. La Commissione raccomanda agli Stati membri di scegliere l’approccio migliore sotto il profilo dei costi e di non prendere in considerazione le piccole e medie imprese per ridurre gli oneri amministrativi. È essenziale che le informazioni fornite dagli Stati membri siano accurate e tempestive.

Conformemente alle procedure della Commissione per legiferare meglio e come era avvenuto con la Consultazione su come rendere più equa la catena alimentare dell’UE, anche questa proposta per la trasparenza del mercato agricolo dell’UE viene sottoposta a feed-back fino al 19 giugno 2019.
In seguito sarà formalmente adottata e entrerà in vigore dopo 6 mesi.

In copertina: fonte Unplash

 

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