Presentato il documento che impegna Governi e cittadini nella lotta globale alla fame e malnutrizione e che costituirà la principale eredità dell’EXPO milanese per il futuro dell’alimentazione sul Pianeta.
Verrà sottoscritta dai visitatori dei Padiglioni nel corso della Manifestazione, ma anche online dal 1° maggio 2015, per essere poi solennemente consegnata al Segretario dell’ONU durante la Giornata Mondiale dell’Alimentazione (16 ottobre 2015).
“Siamo consapevoli che una delle maggiori sfide dell’umanità è quella di nutrire una popolazione in costante crescita senza danneggiare l’ambiente, al fine di preservare le risorse anche per le generazioni future”.
È uno dei passi più significativi e, al contempo, più ambiziosi della “Carta di Milano”, presentata il 28 aprile 2015 presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano, che dovrà rappresentare l’eredità culturale di EXPO Milano 2015.
“Oggi presentiamo la Carta di Milano – ha dichiarato il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Maurizio Martina – lo strumento di partecipazione consapevole ai contenuti di EXPO 2015, che richiama ogni cittadino, associazione, impresa o istituzione alle proprie responsabilità per garantire alle generazioni che verranno di poter godere del diritto al cibo e di un futuro più sostenibile. Vogliamo fare dei potenziali 20 milioni di visitatori attesi ad EXPO, 20 milioni di ambasciatori del diritto al cibo nel mondo. E impegnare i Governi a muoversi concretamente. La Carta, con l’aiuto della FAO e dell’Università Ca’ Foscari è già stata tradotta in ben 19 lingue. La Carta potrà quindi essere compresa direttamente nella propria lingua madre da 3 miliardi e mezzo di persone. A metà Maggio, inoltre, verrà presentata la ‘Carta di Milano dei bambini’: uno strumento di educazione e d’impegno alla cittadinanza anche per i più piccoli“.
Per la prima volta nella storia delle Esposizioni Universali, il grande Evento internazionale è stato preceduto da un ampio dibattito nel mondo scientifico, nella società civile e nelle istituzioni sul tema di EXPO “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.
Si tratta di un manifesto collettivo, un atto politico condiviso che richiama ogni cittadino, associazione, impresa o istituzione ad assumersi le proprie responsabilità per garantire alle generazioni future di poter godere del diritto al cibo.
La Carta è il frutto del lavoro di oltre 500 tra i maggiori esperti italiani e internazionali riuniti in 42 tavoli di discussione tematici, per identificare le principali questioni che interessano l’utilizzo sostenibile delle risorse del Pianeta.
Di seguito indichiamo alcuni dei temi principali temi affrontati dalla Carta di Milano.
Il diritto al cibo, come diritto umano fondamentale: la “Carta” impegna ad assumere la grande responsabilità di mettere in atto, da oggi, azioni, condotte e scelte che garantiscano la tutela del diritto al cibo anche per le generazioni future; ribadisce che tutti hanno il diritto di accedere a una quantità sufficiente di cibo sicuro, sano e nutriente, che soddisfi le necessità alimentari personali lungo tutto l’arco della vita e permetta una vita attiva; prevede l’impegno ad adottare misure normative per garantire e rendere effettivo il diritto al cibo e la sovranità alimentare.
Lotta allo spreco alimentare e di acqua: bisogna impegnarsi a consumare solo le quantità di cibo sufficienti al proprio fabbisogno, agendo in modo che gli alimenti siano utilizzati prima che deperiscano, con l’impegno a donare il cibo, qualora in eccesso, e conservarlo in modo tale che si eviti il deterioramento; per combattere lo spreco di acqua è necessario agire in tutte le attività quotidiane, a partire da quelle domestiche, e in tutte le fasi della filiera produttiva.
Tutela del suolo agricolo: rafforzare le leggi in favore della tutela del suolo agricolo, regolamentare gli investimenti sulle risorse naturali, tutelare le popolazioni locali.
Educazione alimentare e ambientale: promuovere una crescita consapevole delle nuove generazioni, a partire dall’ambito familiare, diffondendo la cultura per una sana alimentazione come strumento di salute globale.
Contrasto al lavoro irregolare e minorile che nel settore agroalimentare trovano una ampia diffusione, specialmente nelle aree geografiche delle economie in sviluppo.
Sostegno al reddito di agricoltori, allevatori, pescatori, attraverso strumenti potenziati a livello di organizzazione e cooperazione, anche fra piccoli produttori.
Salvaguardare la biodiversità, l’ecosistema marino e il benessere animale, promuovendo la diversificazione delle produzioni agricole e di allevamento, con particolare attenzione per la biodiversità e il benessere degli animali. Un ecosistema marino integro e sano ha una rilevanza cruciale per il benessere collettivo, soprattutto perché la pesca fornisce lavoro a milioni di persone e il pesce, per molti, rappresenta l’unica fonte di nutrienti di alta qualità.
Investire nella ricerca, promuovendo una maggiore condivisione dei risultati e sviluppandola nell’interesse della collettività, senza contrapposizione tra pubblico e privato.
Cibo come patrimonio culturale e, in quanto tale, va difeso da contraffazioni e frodi, protetto da inganni e pratiche commerciali scorrette, mentre l’origine va valorizzata seguendo processi normativi trasparenti. Infine la “Carta” invita a considerare il rapporto tra energia, acqua, aria e cibo in modo complessivo e dinamico, ponendo l’accento sulla loro fondamentale relazione, in modo da poter gestire queste risorse all’interno di una prospettiva strategica e di lungo periodo in grado di contrastare i cambiamenti climatici.
“Siamo convinti e convinte che il diritto al cibo sia un diritto umano fondamentale e riteniamo che un mondo senza fame sia un mondo possibile – ha dichiarato il coordinatore scientifico di Laboratorio EXPO, il percorso che ha portato alla redazione della “Carta”, il filosofo Salvatore Veca – Ogni violazione di tale diritto fondamentale è una violazione della dignità umana, di chiunque, ovunque. Questo è il teorema fondamentale della Carta”.
Nel corso dell’EXPO sarà arricchita e sottoscritta, oltre che dai Governi, dai visitatori all’interno dei padiglioni, per essere poi consegnata solennemente il 16 ottobre 2015, in occasione della “Giornata Mondiale dell’Alimentazione”, al Segretario generale dell’ONU, Ban Ki-moon.
Dal 1° maggio 2015 è possibile firmare la Carta anche online, collegandosi ai sito: carta.milano.it e www.expo2015.org, ‘hashtag #firmaanchetu