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5 dicembre 2014, Giornata Mondiale del Suolo (World Soil Day)

Giornata Mondiale del Suolo

Occasione per far aumentare la consapevolezza del suo ruolo cruciale per la nostra vita, come dovremmo fare noi italiani alle prese con ricorrenti alluvioni e rane, conseguenze di una selvaggia cementificazione, che denunciano come valutazione, conservazione e ripristino dei suoli siano essenziali per uno sviluppo sostenibile.

Istituita nel 2002 dall’Unione Internazionale di Scienze del Suolo (IUSS), sollecitata dalla Conferenza dell’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) nel giugno 2013, la data del 5 dicembre 2014 è stata dichiarata dalla 68ma Sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tenutasi a New York il 20 dicembre 2013, “Giornata Mondiale del Suolo” (World Soil Day) e il 2015 Anno Internazionale dei Suoli (International Year of Soils).

Il suolo è il supporto per cibo, mangimi, carburanti, produzione di fibre e per i servizi agli ecosistemi e al benessere umano.
È il serbatoio di almeno un quarto della biodiversità globale, e quindi richiede la stessa attenzione che viene riservata alla biodiversità della superficie. I suoli svolgono un ruolo chiave nella fornitura di acqua potabile e nella resilienza alle inondazioni e alla siccità. Il più grande serbatoio di carbonio terrestre è nel terreno così che la sua conservazione può contribuire alle azioni di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici. I suoli servono anche come una piattaforma e fonte per le costruzioni e le materie prime. Il mantenimento o il potenziamento delle risorse globali del suolo è essenziale per soddisfare le esigenze umane di cibo, acqua e sicurezza energetica.

Proprio per tali motivi deve costituire la componente fondamentale nella formulazione di piani e progetti. La valutazione dei suoli come strumento di pianificazione territoriale promuove uno sviluppo sostenibile del territorio, in quanto contribuisce alla conservazione e al miglioramento della qualità dell’ambiente orientando in modo ecologicamente valido lo sviluppo del territorio nel rispetto della difesa del suolo e promuovendo strategie territoriali atte a limitare in via preventiva i danni sullo stesso.

Per troppo tempo i suoli sono stati trascurati, come stiamo constatando, purtroppo, noi italiani alle prese con ricorrenti alluvioni e frane, che denunciano quanto la selvaggia cementificazione del territorio possa essere catastrofica se non si tiene conto dei cambiamenti climatici e del dissesto idrogeologico.
Come ha denunciato l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) nel suo 1° Rapporto su Il consumo di suolo in Italia”, presentato la scorsa primavera, in Italia si è ormai perso irrimediabilmente il 7,3% del nostro territorio e prosegue tuttora al ritmo di 8 m2 al secondo.

Questa tendenza deve essere invertita e devono essere adottate azioni improcrastinabili di conservazione e ripristino e la Giornata del 5 dicembre 2014 deve costituire l’occasione per far aumentare la consapevolezza nelle persone del ruolo cruciale del suolo per la nostra vita.

Dal 5 dicembre al 12 dicembre, dal sito della FAO è possibile seguire gratuitamente il nuovo film documentario “Sinfonia del suolo”, una ricerca artistica girata in quattro continenti da Deborah Koons Garcia, Direttrice di The Future of Food, che dà voce a un incredibile cast di utenti suolo: dagli scienziati agli agricoltori; dagli attivisti ai decisori politici; dagli storici agli imprenditori; dagli scienziati agli agricoltori.
Il messaggio che ne deriva è che un suolo sano sostiene piante floride che alimentano esseri umani in buona salute su un Pianeta in buono stato.

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