Il tema della Giornata Mondiale dell’Acqua (WWD) che si celebra ogni anno il 22 marzo quest’anno è “Accelerare il cambiamento”, per risolvere la crisi idrica e igienico-sanitaria e centrare l’OSS 6 della Agenda ONU al 2030. Poiché l’acqua riguarda tutti, c’è bisogno che tutti agiscano per cambiare il modo di usarla, consumarla e gestirla, ognuno a seconda delle proprie capacità, competenze e responsabilità.
Un giorno nella foresta scoppiò un incendio. Tutti gli animali corsero via per salvarsi.
Ai margini del fuoco si fermarono a guardare con terrore e tristezza le fiamme che divoravano il loro ambiente. Sopra le loro teste videro un colibrì che andava avanti e indietro dalla zona dell’incendio. Gli animali più grandi chiesero al colibrì cosa stesse facendo.
“Sto volando verso il lago a prendere l’acqua per spegnere l’incendio”.
Gli animali, mettendosi a ridere, dissero: “Non puoi spegnere il fuoco!”.
Il colibrì rispose: “Sto facendo quello che posso”. (Aneddoto del popolo Quechua in Perù).
Il 22 marzo si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua (World Water Day), istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 come parte integrante delle Direttive di Agenda 21, adottate dalla Conferenza di Rio sullo Sviluppo Sostenibile (1992) per focalizzare l’attenzione sull’importanza di questo bene naturale e richiamare alla necessità che il suo utilizzo avvenga in modo responsabile e sostenibile.
Ogni anno UN-Water, l’organismo di coordinamento tra Agenzie delle Nazioni Unite per tutte le questioni relative all’acqua, propone per la Giornata Mondiale dell’Acqua un tema incentrato su uno specifico aspetto della preservazione delle risorse idriche, che per Il 2023 è “Accelerare il cambiamento”, per risolvere la crisi idrica e igienico-sanitaria. Poiché l’acqua riguarda tutti, c’è bisogno che tutti agiscano per cambiare il modo di usarla, consumarla e gestirla, ognuno a seconda delle proprie capacità, competenze e responsabilità.
Il malfunzionamento durante tutto il ciclo dell’acqua mina i progressi su tutte le principali questioni globali, dalla salute alla fame, dall’uguaglianza di genere al lavoro, dall’istruzione all’industria e dai disastri alla pace. Nel 2015, il mondo si è impegnato a raggiungere entro il 2030 l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (SDG) 6. Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie.
Tuttavia, osserva UN-Water, in questo momento siamo fuori strada, con miliardi di persone e innumerevoli scuole, aziende, centri sanitari, fattorie e fabbriche che sono ostacolati perché i loro diritti all’acqua e ai servizi igienico-sanitari non sono ancora rispettati.
C’è un urgente bisogno di accelerare il cambiamento, per andare oltre il ‘business as usual’. Gli ultimi dati mostrano che i governi devono lavorare in media quattro volte più velocemente per raggiungere l’Obiettivo 6 in tempo entro la data prevista.
Peraltro, l’acqua è fondamentale per il raggiungimento di tutti i 17 Obiettivi. Il 16 marzo 2023, l’UNEP ha rilasciato il Rapporto ”Measuring Progress: Water-related ecosystem and the SDGs”, chiedendo un approccio a tutti i settori che consentirebbe anche una realizzazione più olistica dell’Agenda 2030. Le politiche integrate per la gestione delle risorse idriche, che si basano sulla natura interconnessa degli ecosistemi terrestri e acquatici, dovrebbero avere la priorità rispetto a politiche ristrette che trattano i problemi idrici solo come “conservarla”, creando infrastrutture idriche nelle aree urbane, fornendo misure di mitigazione dell’inquinamento di aria, acqua e suolo, proteggendo la biodiversità e la sicurezza alimentare e le materie prime che sostengono la crescita economica.
“Sette anni – ha affermato il Direttore della Divisione Early Warning and Assessment dell’UNEP, Jian Liu – è il tempo che ci rimane per trasformare il nostro mondo, proteggendo e aumentando le nostre risorse idriche, garantendo acqua pulita e servizi igienico-sanitari, ecosistemi idrici sani e tutti gli altri obiettivi di sviluppo“.
In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua come di consueto, verrà diffuso durante la Giornata di apertura della Conferenza mondiale dell’acqua (New York, 22-24 marzo 2023), l’annuale World Water Development Report (WWDR 2023), coordinato dal World Water Assessment Program (WWAP) dell’UNESCO, con la collaborazione tra 32 enti delle Nazioni Unite e 41 partner, che si concentra sulle diverse questioni strategiche dell’acqua e mira a fornire ai responsabili delle decisioni gli strumenti per implementare l’uso sostenibile delle risorse idriche, e che quest’anno appunto avrà per focus “Partnerships and Cooperation for Water”, nel contesto della crescente scarsità d’acqua in molte parti del mondo, il vasto potenziale delle acque sotterranee e la necessità di gestirle in modo sostenibile non possono più essere trascurate, sottovalutate, mal gestite e persino abusate, rendendole vulnerabili all’esaurimento e all’inquinamento.
“Nella Giornata Mondiale dell’Acqua, l’UNESCO vuole ricordare fino a che punto l’acqua, il cui ciclo è globale, è in permanente contrasto con i confini umani – ha affermato nel suo messaggio per le celebrazioni del 22 marzo 2023, Audrey Azoulay Direttrice generale dell’UNESCO – Sta a noi trarre le dovute conclusioni e vederla per quello che è: un bene vitale e comune dell’umanità, che va quindi considerato a misura di umanità”.