Agenda Salute

Consapevolezza sugli antimicrobici ai tempi del Covid-19

In occasione della Giornata europea degli Antibiotici (18 novembre) e della Settimana Mondiale di consapevolezza sugli antimicrobici (18-24) il Ministero della Salute, in collaborazione con l’IZSLT, ha organizzato un webinar di due giorni, con l’obiettivo di rappresentare la situazione italiana dell’antimicrobico-resistenza (AMR), superare le criticità rilevanti nel nostro Paese e favorire un uso sempre più prudente degli antibiotici.

Dal 18 al 24 novembre di ogni anno si celebra la Settimana mondiale di consapevolezza sugli antimicrobici (WAAW), promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), mentre il 18 novembre è la Giornata Europea  Giornata Europea di consapevolezza degli antibiotici (European Antibiotic Awareness Day), promossa dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle infezioni (ECDC). In entrambi i casi, anche se gli antibiotici sono inclusi negli antimicrobici, l’obiettivo è di sensibilizzare la popolazione sul loro corretto uso dei farmaci e sulle gravi conseguenze di un loro abuso.

La resistenza antimicrobica(AMR), costituisce un problema serio, sia a livello mondiale che dell’UE, con organismi batterici che non rispondono ai trattamenti farmacologici ai quali erano originariamente sensibili. Pur essendo un fenomeno presente naturalmente, sta aumentando in modo massiccio dal momento che l’uso di antibiotici a fini umani è in aumento, anche se negli ultimi anni si è registrato un rallentamento, come quello adoperato per bestiame.

È stato dimostrato che l’immissione nell’ambiente dei composti antimicrobici provenienti dalle abitazioni, dagli ospedali e impianti farmaceutici, così come dalle acque di scolo dei terreni agricoli, in abbinamento a contatti diretti tra le comunità dei batteri e i batteri resistenti dispersi, agevola l’evoluzione batterica e l’insorgenza di ceppi più resistenti.

Dopo il consumola maggior parte dei medicinali antibiotici (che sono un sottoinsieme degli antimicrobici) viene espulsa dall’organismo senza essere metabolizzata e contiene batteri resistenti, fino all’80% degli antibiotici consumati.

  • :  Rappresentazione delle vie di trasmissione dell’antimicrobico resistenza tra animali, l’uomo e l’ambiente in generale (Fonte: Woolhouse ME, Ward MJ. Sources of antimicrobial resistance. Science. 2013)
  • Il Rapporto del Gruppo di Coordinamento InterAgenziale sulla Resistenza Antimicrobica (oltre all’OMS ne fanno parte la FAO e l’Organizzazione Mondiale per la Salute degli animale-OIE) aveva stimato che le malattie resistenti ai farmaci avrebbero potuto causare 10 milioni di morti ogni anno entro il 2050 e danni all’economia paragonabili alla crisi finanziaria globale del 2008-2009 e che entro il 2030, la resistenza antimicrobica avrebbe potuto determinare la povertà estrema fino a 24 milioni di persone. Per questo dal 2019 un nuovo indicatore era stato incluso tra quelli per il monitoraggio degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

    Il tema scelto per la WAAW 2021 è ”Spread Awareness, Stop Resistance” (Diffondere la consapevolezza, fermare la resistenza), con cui le parti interessate di One Health, l’approccio olistico ideale per la salute globale perché affronta i bisogni delle popolazioni sulla base della stretta relazione tra la loro salute umana e quella animale, vegetale e ambientale, sono invitate   a farsi promotrici tra i responsabili delle politiche, gli operatori sanitari e il pubblico in generale delle attività di sensibilizzazione sulla resistenza antimicrobica.

    Anche quest’anno causa della pandemia di COVID-19, la Giornata europea di sensibilizzazione sugli antibiotici (EAAD) sarà contrassegnata da una campagna digitale (#EAAD, #AntibioticResistance, #Antibiotics & #KeepAntibioticsWork) sull’intera settimana (WAAW) con un focus speciale il 18 novembre sul tema ”In tempi di COVID-19, non rinunciare alla resistenza antimicrobica (AMR). Rimanere uniti per preservare gli antimicrobici”.

    Nuovi dati pubblicati dall’ECDC mostrano che l’AMR continua a mietere 33.000 vittime all’anno in UE e che i livelli di resistenza e consumo di antimicrobici nell’UE e nel Regno Unito sono ancora preoccupanti, in particolare nelle regioni meridionali e orientali dell’Europa

    In analogia al focus dell’EAAD, si segnala che il Ministero della Salute in collaborazione con l’Istituto zooprofilattico sperimentale Lazio e Toscana (IZSLT), sede del Centro di referenza nazionale per l’AMR, ha programmato il webinar (qui il Programma) i due giorni (18 e 19 novembre 2021) “Antimicrobicoresistenza (Amr). L’approccio One health al tempo della pandemia Covid-19”, che può essere seguito in diretta sul sito. L’incontro è rivolto a tutte le figure professionali del mondo della sanità e coinvolge esperti del settore umano, veterinario e ambientale, con l’obiettivo di rappresentare la situazione italiana dell’antimicrobico-resistenza, superare le criticità rilevanti nel nostro Paese e favorire un uso sempre più prudente degli antibiotici.

    Articoli simili

    Lascia un commento

    * Utilizzando questo modulo accetti la memorizzazione e la gestione dei tuoi dati da questo sito web.