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Festa dell’Europa (9 maggio 2019): per guardare al futuro

Quest’anno la celebrazione della Festa dell’Europa assume un significato particolare perché si svolge a pochi giorni dalle elezioni europee, quando i cittadini dell’UE avranno la possibilità di scegliere il proprio futuro.

Il 9 maggio è la “Festa dell’Europa” (European Day), Anniversario della storica Dichiarazione di Robert Schuman, in occasione di un discorso a Parigi, nel 1950, dell’allora Ministro degli Esteri francese che espose la sua idea di una nuova forma di cooperazione politica per l’Europa, che avrebbe reso impensabile una guerra tra le nazioni europee.

In verità, alla Festa viene dedicato il periodo che è iniziato il 4 maggio 2019 a Bruxelles e si concluderà a Strasburgo il 19 maggio, con le “Porte aperte” al pubblico di tutte le Istituzioni europee e gli uffici locali dell’UE in Europa e nel resto del mondo. Qui per scoprire quali sono i principali eventi sul territorio nazionale.

Tra gli altri, in occasione del Salone Internazionale del Libro (Torino, 9-13 maggio 2019) filosofo spagnolo Fernando Salvater, uno dei più grandi pensatori europei, tiene la lezione inaugurale “Dov’è l’identità culturale europea“.

Il tema della Festa dell’Europa quest’anno è incentrato sul Futuro dell’Europa, in sintonia con il tema del Vertice informale dei Capi di Stato e di Governo dei Paesi membri dell’UE che si apre proprio oggi a Sibiu (Romania) che dovrà decidere, in base alla road map concordata due anni fa con la Commissione UE, il futuro dell’Unione, fornendo gli orientamenti per il nuovo ciclo legislativo e l’Agenda Strategica per il 2019-2024.

In vista della riunione, nei giorni scorsi un gruppo di grandi imprese e reti di imprese e di investitori hanno inviato una lettera aperta affinché vengano assunti impegni per la decarbonizzazione dell’economia dell’UE entro il 2050, come prevede la Strategia a lungo termine della Commissione UE “Un Pianeta pulito per tutti”,  in linea con l’obiettivo dell’Accordo di Parigi di mantenere l’aumento della temperatura globale ben al di sotto di +2 °C alla fine del secolo.

La sollecitazione volta a confermare tale vision anche dopo le elezioni europee, è stata formulata anche dai Sindaci di 210 città europee (tra cui 10 italiani).

Fra pochi giorni, infatti, si svolgeranno le Elezioni Europee (dal 23 al 26 maggio 2019) e i cittadini avranno la possibilità di esprimersi su chi dovrà prendere decisioni importanti che influiranno sul proprio futuro.

Come ogni anno, Eurobarometro ha pubblicato l’ultimo sondaggio Parlametro, uno dei sondaggi commissionati dal Parlamento europeo, intesi a misurare l’immagine pubblica e il ruolo dell’Istituzione. In particolare, il Parlametro, è inteso a sondare l’opinione pubblica riguardo all’appartenenza all’Unione e ai vantaggi che essa comporta, al sentimento di identità, alla cittadinanza europea rispetto a quella nazionale, alle priorità politiche e ai valori.

Il lavoro su campo si è svolto dal 19 febbraio al 4 marzo 2019 in tutti i Paesi membri, intervistando 27.000 persone estratte a sorte come campione rappresentativo di tutta la popolazione di età superiore ai 15 anni. Qui la scheda relativa all’Italia.

Per invitare i cittadini europei a partecipare al voto nei giorni scorsi è stato lanciato dal Parlamento un cortometraggio di poco più di 3 minuti dal titolo “Scegli il tuo futuro”, in cui una ragazzina spiega perché le elezioni europee sono l’opportunità per scegliere il proprio futuro.

 

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