Entra nel vivo la cooperazione per l’agricoltura tra FAO e la multinazionale italiana Autogrill con l’arrivo nei ristoranti Bistrot di prodotti come quinoa boliviana, spezie della Cambogia, cacao dell’Ecuador. Lo ha annunciato pochi giorni fa l’amministratore delegato di Autogrill Gianmario Tondato Da Ruos in un evento alla presenza del vice ministro italiano alle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Andrea Olivero.
Quinoa boliviana, spezie della Cambogia, cacao dell’Ecuador: ecco alcuni dei prodotti provenienti dalle cooperative agricole dei piccoli produttori e degli agricoltori a livello familiare del Sud del mondo che, grazie all’accordo tra FAO e Autogrill, arriveranno a breve nei ristoranti Bistrot della multinazionale italiana, dislocati sulle autostrade sia italiane che francesi.
Lo ha annunciato pochi giorni fa l’amministratore delegato di Autogrill Gianmario Tondato Da Ruos in un evento che si è svolto presso la sede della FAO a Roma alla presenza del vice ministro italiano alle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Andrea Olivero.
“Apprezziamo molto la partnership con la FAO che ci permette di offrire un accesso al mercato internazionale ai prodotti dei piccoli produttori nei paesi in via di sviluppo – ha affermato Tondato Da Ruos – e allo stesso tempo di sostenere la campagna dell’Organizzazione delle Nazioni Unite contro gli sprechi alimentari e in modo più ampio contro la fame nel mondo”.
“E’ un grande piacere che la FAO sviluppi la sua attività di partenariato con il settore privato italiano al fine di affrontare sfide importanti come la fame, la povertà e la lotta agli sprechi alimentari – ha sottolineato il vice-ministro Olivero – Un tema che il governo italiano segue da tempo con attenzione. La collaborazione con la FAO, iniziata grazie ad Expo2015, proseguirà anche in futuro con i nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile”.
L’accordo rientra nel quadro della recente collaborazione tra l’Organizzazione delle Nazioni Unite e i “privati” nata con lo scopo di creare nuovi spazi di mercato alle cooperative dei piccoli produttori tradizionali con i quali la FAO già collabora da anni e che hanno dimostrato di avere la capacità di esportare in Europa.
“Gli agricoltori a livello familiare producono già la maggior parte del cibo mondiale e circa l’80% di chi soffre la fame vive in zone rurali. La maggioranza dipende dall’agricoltura per i propri mezzi di sussistenza. Garantire loro accesso a nuovi mercati potrebbe avere ricadute importanti sia sull’economia locale che sulla nutrizione – ha concluso Marcela Villarreal, direttrice dell’Ufficio FAO per i Partenariati, le Attività promozionali e lo Sviluppo delle Capacità – Ringraziamo Autogrill per l’opportunità offerta ai contadini del Sud del mondo di commercializzare i propri prodotti nella sua rete di Bistrot sia in Italia che all’estero”.
Nel 2015 FAO e Autogrill (diffusa con i suoi ristoranti in 30 paesi) hanno firmato un accordo nel rispetto della “Save Food Global Iniziative” con lo scopo di tracciare e ridurre gli sprechi e le perdite alimentari negli oltre 4.000 punti vendita. Esso prevede la fornitura di una linea guida (toolkit) e di materiale informativo per la sensibilizzazione della clientela sul tema della riduzione degli sprechi, consultabile anche sul sito di Autogrill.
Ricordiamo che ad oggi la FAO ha sottoscritto ben oltre ottanta accordi con numerosi soggetti del settore privato, della società civile, delle organizzazioni non governative, con le cooperative e con il mondo accademico a dimostrazione dell’importanza che l’Agenzia riversa sui partenariati al fine di promuovere prosperità e sicurezza alimentare nelle aree rurali.