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Le eccellenze italiane danno vita all’Associazione Padiglione Italia

Le eccellenze italiane danno vita all’Associazione Padiglione Italia

I testimonial delle varie regioni d’Italia che a EXPO 2015 hanno rappresentato l’eccellenza, la creatività e l’ingegno del saper fare italiano si sono costituiti in Associazione per promuovere e favorire la nascita di idee e di iniziative nel settore agroalimentare italiano, soprattutto a favore dei giovani talenti, e la diffusione dei valori e della cultura che esso rappresenta in tutto il mondo.

Che ne sarà dell’EXPO una volta calato il sipario degli eventi?
Per rispondere concretamente a questa domanda i testimonial del “Saper fare” e della “Potenza del Limite” del Padiglione Italia, che in questi mesi hanno raccontato al mondo le eccellenze italiane, si sono costituiti in Associazione con il nome di “Padiglione Italia, l’espressione del Dna italiano”.

Questa EXPO al di là delle sterili polemiche, ha riscosso un enorme successo e la giusta attenzione – ha spiegato la Presidente Francesca Petrini, testimonial per le Marche – Il merito è di  un Paese, l’Italia, che deve andare assolutamente orgoglioso delle proprie ricchezze tangibili ed intangibili, dall’agricoltura alla cultura del cibo. Un Paese realisticamente capace di ridare slancio alla propria crescita e allo sviluppo economico e sociale del nostro paese partendo proprio dalla terra e dai frutti che questa offre. Il progetto è ambizioso ed ha lo scopo di non disperdere il lavoro fatto fino ad oggi ad EXPO. Noi testimonial, selezionati da EXPO per rappresentare l’Italia, siamo stati definiti ‘supereroi della sostenibilità’ alimentare e ambientale: più semplicemente siamo giovani imprenditori o studiosi universitari molto attivi nei nostri settori di appartenenza e con una spiccata attitudine a guardare al futuro reinventando la tradizione. Vogliamo continuare a rappresentare nel mondo l’eccellenza, la creatività e l’ingegno del saper fare italiano insiti nel nostro dna: da qui l’idea del logo. Il nostro obiettivo è essere un motore per iniziative culturali e di promozione e di sviluppo economico, soprattutto a favore dei giovani talenti”.

Come da migliore tradizione di efficienza della piccola imprenditoria italiana, l’Associazione ha già sbrigato le pratiche burocratiche, dotandosi di Organi e Statuto e di un sito internet, dove è possibile trovare tutte le informazioni sugli associati, le loro aziende e le iniziative della neonata Associazione. Vicepresidente è Giuseppe Pedroni, testimonial per l’Emilia Romagna.

Vogliamo che le nostre ‘statuine’ [ndr: il riferimento è alle 21 statuine esposte nella Casa dell’Identità Italiana, alte circa 40 cm realizzate in 3D, che riproducono alla perfezione i testimonial come dei pupazzi, dei mini super eroi in modo molto divertente], continuino ad animarsi anche dopo l’EXPO – ha continuato il Vicepresidente è Giuseppe Pedroni, testimonial per l’Emilia Romagna – Per questo, come prima iniziativa dell’Associazione, stiamo realizzando una pubblicazione che riassuma le nostre storie, uniche e diverse per natura, ma nelle quali molti imprenditori si potranno riconoscere e magari qualche giovane ispirare. Non solo, essendo molti dei nostri prodotti ingredienti base, con l’aiuto di due chef stellati, anche loro testimonial, stiamo lavorando alla realizzazione del ‘Menù d’Italia’, dove le ricette dei piatti di eccellenza che proporremo saranno la parte conclusiva della pubblicazione. I progetti e le idee sono tanti: l’augurio è che il governo nazionale sia altrettanto vivace e realizzi una sorta di ‘Food Act’ basato su una semplice equazione: eccellenze gastronomiche unite a cultura, turismo, esportazione creano crescita ed occupazione”.

Più in generale, l’Associazione fungerà da motore per iniziative culturali e di sviluppo economico soprattutto a favore dei giovani talenti – ha concluso il Segretario, Pierpaolo Visione, testimonial dell’Abruzzo – Opererà non solo sul territorio italiano, ma anche all’estero e grazie al suo carattere aperto alla multisciplinarietà, promuoverà reti e sinergie tra aziende private multisettoriali e tra queste e quelle pubbliche, istituzioni comprese. Particolare attenzione sarà dedicata a favorire collaborazioni con Enti e Regioni per lo sviluppo di politiche basate sull’innovazione sostenibile nel rispetto della continuità con la tradizione e delle rispettive peculiarità territoriali, per l’organizzazione di educational tour e stage per i giovani nelle aziende degli associati e per varie attività di promozione nell’ambito dei maggiori appuntamenti internazionali legati all’agricoltura, al food e alla sostenibilità ambientale”.

Per quanto riguarda il “saper fare” tutti i settori sono rappresentati e ci sono produttori di ogni tipo: di olio biologico vitaminizzato per la lotta all’osteoporosi, di aceto balsamico secondo la tradizione vera modenese, di puro zafferano abruzzese contro la maculopatia, dell’antica pasta di Gragnano, dei prodotti per celiaci – freschi e da forno – dei pregiati oli e sott’oli di Sonnino. Non manca il recupero di antichi mestieri e c’è anche la cow-girl che dirige la transumanza delle greggi.

Poi ci sono altri esempi, meritevoli di particolare attenzione, che riguardano la sezione ‘potenza del limite‘ cioè quelle aziende e ricercatori universitari che hanno saputo trasformare gli ostacoli in occasioni di successo: dal progetto H2 con la stazione di rifornimento a idrogeno di Bolzano all’applicazione della fisica quantistica al processo della sintesi clorofilliana per imitare il meccanismo di trasformazione dell’energia solare in chimica, dall’agricoltura di precisione con i droni per una migliore gestione delle colture e dei mezzi tecnici impiegati alla coltivazione idroponica in serre ermetiche sterili per scongiurare il pericolo di contaminazioni ed infine dalla permacultura con i suoi ecosistemi, alle app per la gestione della raccolta dei rifiuti o per la lettura delle etichette alimentari troppo spesso incomprensibili.

La potenza del saper fare e la potenza del limite costituiscono la componente imprenditoriale e creativa dei territori italiani, che ha accompagnato la potenza della bellezza e reso possibile la potenza del futuro – ha sottolineato Cesare Vaciago, Direttore contenuti e territori di Padiglione Italia – Che i protagonisti di questa avventura si costituiscano in una Associazione destinata a durare costituisce di per sé’ una legacy fondamentale del Padiglione Italia, e sono fiducioso che troveremo una strada per fare  ancora del cammino insieme”.

Ad oggi, sono 22 le aziende aderenti, in rappresentanza delle rispettive regioni, ma ogni giorno ci sono new entry:
Fattoria Petrini (Marche)
Acetaia Pedroni (Emilia Romagna)
Peltuinum Antica Azienda Agricola s.r.l. (Abruzzo)
Amarelli Fabbrica di Liquirizia (Campania)
La Fabbrica della pasta di Gragnano (Campania)
Azienda Agricola Iannotta (Lazio)
Vigne Olcru s.r.l. (Lombardia)
Edilana (Sardegna)
Agriturismo San Giovannello (Sicilia)
Ristorante El Coq (Veneto)
Arnaldo Caprai soc.agricola s.r.l. (Umbria)
Istituto Innovazioni Tecnologiche Bolzano Società Consortile ARL (Trentino Alto Adige)
Ocean Reef (Liguria)
Ferrari Farm Società Agricola s.r.l. (Lazio)
Francesco Cucari (Molise)
Cose dell’Altro Pane (Lazio)
Carmelina Colantuono (Molise)
Mauro Jaccod Cave Mont Blanc (Valle d’Aosta)
Elisabetta Collini Università di Padova (Veneto)
Vincenzo Mancino – D.O.L . di origine laziale (Roma capitale)
Luca Ruiu – Bioecopest (Sardegna)
Barbara Codan – Genius Choice s.r.l. (Friuli Venezia Giulia)

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