Sono in aumento anche quest’anno le Bandiere Blu rilasciate da FEE Italia ai Comuni che si impegnano per la sostenibilità nella gestione del proprio territorio, la cura del turista e la sua sicurezza, l’attenzione ai servizi. Rimane in testa la Liguria, seguita dalla Puglia, mentre il Trentino è la regione con il maggior numero di Bandiere Blu lacustri.
Sono 246 i Comuni a cui sono state assegnate oggi (13 maggio 2025) nel corso di una cerimonia tenutasi presso la sede del CNR a Roma, le Bandiere Blu 2025, gli ambiti vessilli che premiano l’impegno delle Amministrazioni comunali a favore di una conduzione sostenibile del territorio, accrescendo la competitività delle località che le conseguono.
Sono 10 in più rispetto al 2024 (5 Comuni non sono stati confermati), per un totale di 487 spiagge. Le 15 nuove località entrate in elenco sono: Torino di Sangro (Abruzzo), Cariati, Corigliano Rossano e Cropani (Calabria), Sapri (Campania), Cattolica (Emilia Romagna), Formia (Lazio), Campofilone (Marche), Castrignano del Capo, Margherita di Savoia e Pulsano (Puglia), San Teodoro (Sardegna), Messina e Nizza di Sicilia (Sicilia), Marciana Marina (Toscana).
I Comuni non confermati: Capaccio Paestum (Campania); Ceriale (Liguria); San Maurizio d’Opaglio (Piemonte); Ispica e Lipari (Sicilia).
Gli approdi turistici salgono a 84 (+3 rispetto al 2024).
Ogni anno la FEE (Foundation for Environmental Education) assegna le Bandiere Blu, di fatto un eco-label volontario, sulla base di un’approfondita analisi che prende in esame non solo i dati relativi alla qualità delle acque di balneazione (che rimangono comunque fondamentali per accedere alle successive fasi di valutazione), ma anche alla gestione sostenibile del territorio.
Fra i 33 criteri di valutazione (6 di Educazione Ambientale e Informazione; 5 per la Qualità delle Acque; 15 per la Gestione ambientale; 7 per Servizi e Sicurezza), suddivisi tra obbligatori e consigliati, per conseguire questo “sigillo di qualità” assegnato da una Giuria nazionale, ci sono, tra gli altri:
– l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione;
– la percentuale di allacci fognari;
– la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla riduzione della produzione, alla raccolta differenziata e alla gestione dei rifiuti pericolosi;
– le iniziative promosse dalle amministrazioni per una migliore vivibilità nel periodo estivo;
– la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio;
– la cura dell’arredo urbano e delle spiagge;
– la possibilità di accesso alla spiaggia per tutti senza limitazioni;
– l’impegno sociale e l’inclusività.
Alla fase di valutazione condotta dall’apposita Commissione hanno contribuito diversi Enti Istituzionali, tra cui: i Ministeri del Turismo, dell’Agricoltura e della sovranità alimentare e delle foreste, dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; l’Istituto Superiore di Sanità; gli Ordini dei Chimici e dei Fisici; il Consiglio Nazionale delle Ricerche; l’Università della Tuscia e l’Università per Stranieri di Perugia; organismi privati come i sindacati balneari (Sib-Confcommercio e Fiba Confesercenti).
Ancora una volta, la Liguria con 33 Bandiere Blu si conferma la regina delle spiagge per numero di vessilli: Bordighera, Sanremo, Riva Ligure, Santo Stefano al Mare, San Lorenzo al Mare, Imperia, Diano Marina, Laigueglia, Borghetto Santo Spirito, Loano, Pietra Ligure, Borgio Verezzi, Finale Ligure, Noli, Spotorno, Bergeggi, Savona, Albissola Marina, Albisola Superiore, Celle Ligure, Varazze, Sori, Recco, Camogli, Santa Margherita Ligure, Chiavari, Lavagna, Sestri Levante, Moneglia, Framura, Bonassola, Levanto e Lerici.
Segue con 27 vessilli la Puglia: Isole Tremiti, Rodi Garganico, Peschici, Vieste, Zapponeta, Margherita di Savoia, Bisceglie, Polignano a Mare, Monopoli, Fasano, Ostuni, Carovigno. Lecce, Melendugno, Castro, Castrignano del Capo, Patù, Salve, Ugento, Gallipoli, Nardò, Ginosa, Castellaneta, Leporano, Maruggio, Manduria, Pulsano.
La Calabria consegue 23 bandiere: Tortora, Praia a Mare, San Nicola Arcella, Santa Maria del Cedro, Diamante, Rocca Imperiale, Roseto Capo Spulico, Trebisacce, Villapiana, Corigliano, Rossano, Cariati, Cirò Marina, Melissa, Isola di Capo Rizzuto, Cropani, Sellia Marina, Catanzaro, Soverato, Parghelia, Tropea, Caulonia, Roccella Jonica e Siderno.
Campania e Marche sono appaiate con 20 bandiere:
– Cellole, Massa Lubrense, Sorrento, Piano di Sorrento, Vico Equense, Anacapri, Positano, Agropoli, Castellabate, Montecorice, San Mauro Cilento, Pollica, Casal Velino, Ascea, Pisciotta, Centola, Camerota, Ispani; Vibonati e Sapri;
– Gabicce Mare, Pesaro, Fano, Mondolfo, Senigallia, Ancona, Sirolo, Numana, Porto Recanati, Potenza Picena, Civitanova Marche, Porto Sant’Elpidio, Fermo, Porto San Giorgio, Altidona, Pedaso, Campofilone, Cupra Marittima, Grottammare e San Benedetto del Tronto.
La Toscana ritorna a 19 bandiere: Carrara, Massa, Forte dei Marmi, Pietrasanta, Camaiore, Viareggio, Pisa, Livorno, Rosignano Marittimo, Cecina, Bibbona, Castagneto Carducci, San Vincenzo, Piombino, Marciana Marina, Follonica, Castiglione della Pescaia, Grosseto e Orbetello
La Sardegna sale a 16: Castelsardo, Sassari Sorso, San Teodoro, Santa Teresa Gallura, Aglientu, Trinità d’Agultu e Vignola, Badesi, La Maddalena, Palau, Budoni, Oristano, Tortolì, Bari Sardo, Quartu Sant’Elena e Sant’Antioco. Viene affiancata dall’Abruzzo con altrettante 16 Bandiere (2 lacustri): Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Pineto, Silvi, Pescara, Francavilla al Mare, Ortona, Fossacesia, Vasto, San Salvo, Torino di Sangro, Villalago e Scanno
La Sicilia mantiene 14 Bandiere (con 2 nuovi ingressi e 2 uscite): Messina, Nizza di Sicilia, Roccalumera, Ali Terme, Furci Siculo, Santa Teresa di Riva, Letojanni, Taormina, Tusa, Modica, Pozzallo, Scicli, Ragusa e Menfi.
Il Trentino-Alto Adige conferma le 12 Bandiere (tutte lacustri ovviamente e tutte nella Provincia di Trento): Baselga di Pinè, Bedollo, Bondone, Calceranica al Lago, Caldonazzo, Lavarone, Levico Terme, Pergine Valsugana, Sella Giudicarie, Tenna, Tenno, Vallelaghi).
Il Lazio sale a 11: Trevignano Romano, Anzio, Latina, Sabaudia, San Felice Circeo, Terracina, Fondi, Sperlonga, Gaeta, Formia e Minturno.
Sale a 10 bandiere l’Emilia-Romagna: Comacchio, Ravenna, Cervia, Cesenatico, Gatteo, San Mauro Pascoli, Bellaria Igea Marina, Riccione, Cattolica e Misano Adriatico.
Confermate anche le 9 del Veneto: San Michele al Tagliamento, Caorle, Eraclea, Jesolo, Cavallino Treporti, Venezia, Chioggia, Rosolina e Porto Tolle.
Sono 5 Comuni con Bandiera blu della Basilicata: Maratea, Bernalda, Pisticci, Policoro e Nova Siri.
Scende a 4 Bandiere (lacustri) il Piemonte conferma i suoi 5 vessilli lacustri; Cannobio, Cannero Riviera, Verbania, Gozzano.
Conferma le 3 Bandiere la Lombardia, tutte sul lago di Garda in provincia di Brescia: Toscolano Maderno, Gardone Riviera e Sirmione.
Chiudono la classifica delle spiagge con 2 Bandiere blu, il Friuli Venezia Giulia (Grado e Lignano Sabbiadoro) e il Molise (Termoli e Campomarino).

“Anche quest’anno registriamo un incremento dei Comuni che hanno ottenuto il riconoscimento della Bandiera Blu, 246 con 15 nuovi ingressi – ha dichiarato Claudio Mazza, Presidente della Fondazione FEE Italia – Quest’anno abbiamo chiesto alle amministrazioni comunali di redigere e presentare un Piano di Azione per la Sostenibilità, con le attività realizzate e programmate nel triennio 2025-2027. Uno strumento che seguirà il Comune in tutto il suo percorso di Bandiera Blu, aiutandolo ad avere una visione unitaria rispetto agli interventi da compiere e a mantenere la rotta sull’impostazione al miglioramento continuo. Ne è derivata una programmazione seria e strutturata, regione per regione, comune per comune. Il soggetto cardine del Piano per la Sostenibilità, così come per tutto il percorso della Bandiera Blu, è la comunità nel suo insieme con l’obiettivo di rispondere alle sfide ambientali globali, rafforzando il proprio impegno nella tutela dell’ambiente, nella lotta al cambiamento climatico e nel miglioramento della qualità della vita per cittadini e turisti”. Gli obiettivi individuati per il triennio 2025-27, sono cinque: mobilità sostenibile; città e comunità sostenibili; vita sulla terra; vita sott’acqua; lotta contro il cambiamento climatico”.