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Anche l’Inghilterra avrà le sue banconote sostenibili e sicure

Inghilterra banconote sostenibili

Dopo 3 anni di ricerche e a seguito dell’ampio favore mostrato dagli utilizzatori pubblici e privati, la Banca di Inghilterra ha annunciato che dal 2016 le banconote da 5 sterline e dal 2017 quelle da 10 saranno realizzate in polimeri e circoleranno assieme alla carta moneta.

Dopo l’Australia, la Nuova Zelanda, il Messico, il Canada e una serie di altri 20 piccoli Paesi, anche la Banca di Inghilterra ha deciso di introdurre le banconote di plastica.
Lo ha annunciato il Governatore della Bank of EnglandMark Carney nel corso di una Conferenza stampa, sottolineando che la decisione è intervenuta dopo 3 anni di ricerche ed una pubblica dimostrazione effettuata per 10 settimane presso centri commerciali e istituti di credito e finanziari, nel corso della quale gli utenti hanno potuto “toccare con mano” i prototipi e le 37.000 interviste effettuate hanno indicato all’87% il favore del pubblico alla loro introduzione.
Le banconote di plastica uniranno il meglio del progresso e della tradizione – ha spiegato Carney – Saranno più sicure perché più difficili da contraffare e più resistenti ai danni, e nel contempo celebreranno la storia e la tradizione, che sono importanti sia per la Banca che per l’intera Nazione”.

La ragione principale del “nuovo corso” delle banconote in materiali polimerici è che sono difficilmente falsificabili. Le autorità bancarie hanno fatto sapere che le banconote false ritirate dalla circolazione lo scorso anno avevano un valore nominale di 13,1 milioni di sterline e che si aspettano una tendenza al rialzo, mentre le esperienze dei Paesi che hanno già introdotto le banconote di plastica indicano un drastico calo dei falsi.

Le nuove banconote, pur sottili e flessibili come quelle di carta, potranno essere stampate con “rilievi” per permettere ai disabili della vista di identificarle, e non subiranno danni se introdotte insieme ad indumenti nelle lavatrici, anche se meno resistenti se dovessero passare sotto il “ferro da stiro” perché a 120 °C si deformano. Inoltre, le banconote di piccolo taglio durano in genere poco più di un anno perché diventano presto lise, mentre le analoghe di plastica prima di usurarsi impiegano circa 3 anni, con un risparmio calcolato di circa 100 milioni di sterline (quasi 120 milioni di euro) e al termine del loro “ciclo di vita” possono essere riciclate più facilmente rispetto a quelle di carta. In termini di benefici ambientali, con le nuove banconote si avrà una riduzione delle emissioni di CO2, conseguenti alla sua fabbricazione che non presuppone l’abbattimento di alberi per la produzione della materia prima. Anche in termine di salute, infine, sono più sicure perché “non si sporcano”.

Il Piano prevede che il passaggio dal cotone ai substrati plastici (saranno usati film di polipropilene bi-assiale orientato – BOPP, materiale già sperimentato per gli imballaggi flessibili) sia accompagnato da una riduzione delle banconote, così da renderle più maneggevoli e facili da riporre nel portafoglio, oltre che essere in linea con quelle dell’euro.
La prima immissione avverrà nel 2016 con il taglio da 5 sterline e riprodurra l’effige di Sir Winston Churchill, più volte Primo Ministro della Gran Bretagna, che ha guidato il Paese durante la Seconda Guerra Mondiale, tant’è che viene riproposta sulla banconota la sua celebre frase “non ho nulla da offrire se non sangue, fatica, lacrime e sudore” pronunciata il 13 maggio 1940 durante il suo discorso alla Camera dei Comuni, per ricevere la fiducia al suo Governo dopo l’incarico affidatogli dal re Giorgio VI.
Nel 2017 verrà introdotta la banconota da 10 sterline che raffigurerà la scrittrice Jane Austen, con le penne usate e il suo tavolo di scrittura si Chatown Cottage, dove era vissuta, con la citazione della frase pronunciata da Miss Bingley in “Orgoglio e Pregiudizio”: “Secondo me alla fin fine non c’è alcun piacere che possa stare alla pari con la lettura”.

Il Governatore della Banca di Inghilterra ha annunciato che l’attuale metodo utilizzato per selezionare le figure storiche che compaiono sulle banconote sarà sottoposto a revisione. Un Comitato preposto opererà una selezione del tema a cui i cittadini potranno suggerire i nomi dei personaggi da affiancare, anche se la Banca centrale si riserva la decisione finale.
Siamo convinti che le nostre banconote debbano celebrare la varietà dei delle figure storiche britanniche e il loro contributo in una vasta scala di campi – ha osservato Carney – Dovranno essere pienamente rappresentativi della storia e della diversità della nostra grande nazione, avendo il necessario rispetto e la necessaria legittimità pubblica”.

Questo Pride nazionalistico sarebbe stato stigmatizzato dalla Austen.

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