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World Biogas Association (WBA): il futuro del biogas è adesso!

Nel suo ultimo Rapporto “Biogas: Pathways to 2030”, l’Associazione Mondiale per il Biogas (WBA) formula chiare raccomandazioni su come distribuire in tutto il mondo la tecnologia della digestione anaerobica, fornendo ai Governi e alle parti interessate le indicazioni sulle misure per consentire all’industria del biogas di realizzare risparmi di carbonio e ridurre l’attuale gap di emissioni rilevato negli attuali contributi determinati a livello nazionale (NDC) che devono essere aggiornati entro la prossima COP26.

Secondo la World Biogas Association (WBA), se il mondo vuole raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi deve gestire in modo adeguato tutti i rifiuti organici.

Nel suo ultimo Rapporto Biogas: Pathways to 2030”, pubblicato il 29 marzo 2021,  l’Associazione, lanciata alla COP22 di Marrakesh,  per i settori del biogas, dei gas di discarica e della digestione anaerobica (AD), fornisce una revisione completa di come le tecnologie del biogas offrano molteplici opportunità per produrre energia pulita e rinnovabile, contribuendo a risolvere le questioni globali legate allo sviluppo, alla salute pubblica e alla crescita economica.

Il Rapporto formula chiare raccomandazioni su come distribuire l’AD in tutto il mondo, fornendo ai Governi un kit di misure per consentire all’industria del biogas di tagliare le emissioni di carbonio e ridurre di oltre un quarto l’attuale gap di emissioni individuato dalle Nazioni Unite nelle capacità offerte finora da contributi determinati a livello nazionale (NDC) per raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi.

Le attività umane generano ogni anno 105 miliardi di tonnellate di rifiuti organici (rifiuti alimentari, rifiuti da lavorazione di cibi e bevande, rifiuti da operazioni di giardinaggio e orticoltura, rifiuti agricoli, liquami, ecc.) che rilasciano gas nocivi nell’atmosfera, in particolare metano, un gas che persiste meno in atmosfera, ma è 85 volte più potente della CO2.

Attualmente solo il 2% dei rifiuti organici del mondo viene raccolto, trattato e riciclato in modo adeguato. Gestendoli correttamente, si sottolinea nel Rapporto, si può:
– ridurre la quantità prodotta eliminando gli sprechi alimentari che producono il 3% delle emissioni globali;
– tagliare del 5% le emissioni con il trattamento di quelli inevitabili;
– tagliare le emissioni di un ulteriore 5% attraverso l’AD che genera energia verde in alternativa combustibili fossili, per riscaldamento e trasporti, biofertilizzanti per l’agricoltura, e altri preziosi bioprodotti essenziali per lo sviluppo di un’economia circolare sostenibile.

Mappando come l’AD e il biogas potrebbero aiutare i Paesi a ridurre drasticamente le loro emissioni di gas a effetto serra, in particolare il metano, nel prossimo decennio e oltre, questo Rapporto mira a rimettere l’umanità sulla buona strada per soddisfare le ambizioni sia dell’Accordo di Parigi gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite – ha affermato David Newman, Presidente della WBA – Il rapporto evidenzia il ruolo fondamentale che la nostra industria può svolgere nel raggiungimento dello zero netto e nella creazione di un’economia circolare, sostenibile e rispettosa dell’ambiente sia per i Paesi ad alto che a basso reddito. Prima della COP26, questi Paesi dovrebbero integrare l’AD e il biogas nei loro NDC se vogliamo affrontare con successo l’emergenza climatica. E devono farlo con urgenza“.

Il riciclaggio dei rifiuti organici attraverso l’AD è una soluzione nature-based che fa parte del ciclo di vita del carbonio naturale (Fonte: WBA)

Le principali raccomandazioni alle parti interessate del settore del biogas, ai governi e ai responsabili politici includono:
L’industria globale dell’AD e del biogas devono unirsi per sviluppare e aderire ai principi e alle norme best-in-class, associati agli investimenti responsabili (inclusi il buon governo e la trasparenza della catena di approvvigionamento). Ciò fa seguito alla Dichiarazione, presentata alla COP25 dell’UNFCCC, sugli impegni del settore per l’impiego di tutte le sue risorse tecniche, finanziarie e umane per realizzare l’ambizione globale di riduzione dei gas serra. La dichiarazione è stata presentata all’UNFCCC alla COP25.
– L’industria globale dell’AD e del biogas dovrebbe contribuire attivamente alla leadership di pensiero basata sulla scienza in merito a prezzi, contabilità e rendicontazione del carbonio e adottare metodi che monitorino e verifichino con successo la sostenibilità e la sicurezza ambientale dei suoi processi.
– I governi dovrebbero includere la raccolta e il riciclaggio dei rifiuti organici tra i loro obiettivi, nel momento in cui aggiorneranno il loro NDC, secondo quanto previsto dall’Accordo di Parigi.
– I governi non dovrebbero misurare semplicemente il biogas in termini di energia, bensì in base ai benefici complessivi dei servizi ambientali e sociali apportati.
– I responsabili politici dovrebbero facilitare lo sviluppo di un mercato per i benefici ambientali del biogas , consentendo al contempo all’industria di diventare indipendente dai sussidi diretti. Ciò dovrebbe essere accompagnato dalla soppressione equilibrata di tutto il sostegno diretto all’industria dei fossili per garantire condizioni di parità prima che vengano rimossi i sussidi per il biogas.
– I responsabili politici dovrebbero introdurre meccanismi di scambio del carbonio nazionali, regionali e infine globali per creare un mercato efficace per i benefici climatici del biogas. La portata e la metodologia di questi meccanismi devono coprire le emissioni di gas serra, la cattura del metano e il sequestro del carbonio dall’agricoltura e dai rifiuti organici generati dall’attività umana.

“Gli attuali piani climatici delle nazioni forniscono un 1% senza prospettive rispetto al 45% di riduzioni delle emissioni di gas a effetto serra che secondo il Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici è necessario per mantenere il riscaldamento climatico al di sotto dei 2 °C – ha aggiunto Charlotte Morton, Direttrice esecutiva WBA –  Il trattamento degli inevitabili rifiuti organici del mondo attraverso l’AD aiuterebbe a coprire oltre un quarto di questa allarmante lacuna. Non possiamo permetterci di perdere questa opportunità e dobbiamo agire ORA per garantire che l’AD e il biogas possano svolgere appieno il loro ruolo nell’affrontare i cambiamenti climatici“.

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