È atterrato a Honolulu dopo aver percorso 4.300 miglia in 118 ore di volo senza scalo, il Solar Impulse 2 l’aereo che si appresta a compiere il giro del mondo con l’energia solare generata dalle cellule fotovoltaiche e immagazzinata da batterie al litio per permettere di volare anche di notte o quando la luce è scarsa.
“È un sogno che si sta avverando”.
Così ha twittato André Borschberg subito dopo il suo atterraggio alle ore 18.00 del 3 luglio 2015 all’aeroporto Kalaleoa di Honolulu (Hawaii), dopo aver pilotato per 118 ore il “Solar Impulse 2” (SI2) che ha volato per 4.300 miglia nautiche.
Sono stati battuti contemporaneamente 2 record: il volo più lungo da solista effettuato da qualsivoglia aeromobile e quello di maggior distanza con un aereo alimentato da energia solare.
Costruito dal Politecnico di Losanna, l’aereo si avvale delle più sofisticate tecnologie in termini di materiali, motori elettrici e sistemi di stoccaggio dell’energia che viene generata da 17.248 celle solari fotovoltaiche ultra sottili, integrate nella apertura alare di 72 metri, che producono 45 kW/h.
Una parte dell’energia prodotta viene indirizzata verso una serie di batterie al litio ad alta efficienza del peso di 633 kg, sistemate nelle 4 gondole dei motori ad elica, che alimentano i propulsori e accumulano una riserva di energia per quando la luce è scarsa o assente durante i voli in notturna.
Per ridurne il peso (2,3 tonn), tanto che la cabina di pilotaggio (3,8 m2) non è pressurizzata né riscaldata, sono stati impiegati materiali polimerici compositi rinforzati con fibre di carbonio. L’aereo può raggiungere la velocità di 140 km/h.
La tratta Nagoya-Honolulu non era prevista originariamente nel progetto che mira a compiere il giro del mondo in 5 mesi, per ritornare ad Abu-Dhabi (Emirati Arabi) da cui era iniziato il 9 marzo 2015.
Il volo di attraversata del Pacifico doveva essere intrapreso da Nanchino (Cina), ma le cattive condizioni atmosferiche hanno costretto gli ideatori a spostare la partenza a Nagoya (Giappone), dove, peraltro, sono rimasti fermi per tutto il mese di giugno in attesa di ricevere previsioni meteorologiche più favorevoli. Ciononostante, Borschberg a cui è toccato compiere questa impresa dormendo ad intervalli non superiori ai 20 minuti, è stato costretto a fare delle deviazioni anche nel corso del tratto per evitare alcuni fronti di perturbazioni atmosferiche.
Dopo una sosta di qualche giorno a Honoluluu, il Solar Impulse 2 farà tappa a Phoenix (Arizona), la prima di quelle continentali statunitensi previste, e toccherà all’altro co-pilota e ideatore, Bertrand Piccard compiere il tragitto.
“Non è un volo: è una filosofia che può cambiare il mondo – aveva dichiarato Piccard, famoso per aver compiuto il giro del mondo in mongolfiera – Dimostra che possiamo raggiungere l’impossibile con le tecnologie pulite e con le energie rinnovabili. D’ora in poi tutte le grandi esplorazioni del XX secolo – l’attraversamento dell’Atlantico in aereo, il viaggio sulla Luna, la rottura del muro del suono – potranno essere concepite e realizzate senza carburanti fossili. È un’idea che dà speranza alla gente e che mostra una volta per tutte quanto la protezione dell’ambiente possa essere elettrizzante e redditizia anziché noiosa e costosa come è stata finora”.
Solar Impulse non è stato sviluppato, come si può ben immaginare, per sostituire gli attuali voli a carburante, quanto per promuovere l’energia solare e convincere i Governi che le tecnologie pulite possono essere utilizzate in vari settori.
L’iniziativa segue quella dalle stesse finalità del giro del mondo effettuato dal catamarano Tûranor che il 4 maggio 2012 rientrò a Monaco, porto dal quale era partito 584 giorni prima per compiere il giro del mondo.
L’imbarcazione di 85 tonnellate di stazza ha navigato con l’energia elettrica prodotta da 38.000 celle fotovoltaiche assemblate in 825 moduli che coprivano una superficie di 537 m2. Una grande batteria agli ioni di litio (la più efficiente energeticamente) che sia mai stata costruita, immagazzinava l’energia, permettendo ai 2 silenziosi motori sincroni, a magneti permanenti di 60kW a 1.600 giri ciascuno, di far navigare l’imbarcazione alla velocità max di 26 km/h per 10 ore e per 4 giorni a velocità di crociera (14km/h), in assenza di luce.