Green economy Sostenibilità

UNEP ha predisposto nuovo toolkit di green economy per decisori politici

UNEP ha predisposto nuovo toolkit di green economy per decisori politici

Nel corso dell’annuale Meeting della Green Economy Coalition, il Programma Ambiente delle Nazioni Unite ha rilasciato 3 manuali-guida per i Governi dei Paesi che vogliono favorire la transizione nazionale verso l’economia verde.

Si è svolto a Londra (1-2 settembre 2014) l’annuale Meeting della Green Economy Coalition (GEC), la più grande rete multi-stakeholder per lo sviluppo della green economy che riunisce oltre 40 organizzazioni di imprese, istituti di ricerca, sindacati e ONG, al fine di valutare lo stato dell’economia verde in tutto il mondo e, in particolare, i progressi per il suo finanziamento, dal momento che con la Conferenza “RIO +20”, i Governi ne hanno riconosciuto la fondamentale importanza come strumento per realizzare lo sviluppo sociale, economico e ambientale sostenibile.

Nel corso dell’incontro a cui hanno partecipato quale relatori personalità di rilievo che hanno dibattuto temi di grande interesse ed annunciato iniziative clamorose, l’UNEP (Programma Ambiente delle Nazioni Unite) che fa parte della rete, avendo avviato già nel 2008 la Green Economy Initiative, ha rilasciato “The new Green Economy Toolkit for Policymaker” costituito da tre nuovi rapporti per guidare i Paesi interessati a far progredire le loro transizioni nazionali alla green economy, formulando e valutando le politiche, misurando i progressi e modellando i futuri effetti della transizione.
L’economia verde è un valido approccio per i Paesi interessati a perseguire strategie di crescita inclusiva e sostenibile – ha dichiarato Sheng Fulai, Responsabile della Divisione Ricerca e Partenariati per l’Economia e il Commercio dell’UNEP. – Il nuovo Toolkit per i Decisori Politici è destinato ad equipaggiare meglio i Paesi a mano a mano che avanzano nei loro piani per raggiungere uno sviluppo sostenibile”.

Il nuovo toolkit include i seguenti Rapporti.
Un manuale di orientamento per la valutazione delle politiche di green economy (A Guidance Manual for Green Economy Policy Assessment) dove vengono date indicazioni ai Governi su come impostare gli obiettivi, identificare le necessarie riforme politiche, stimare la quantità di investimenti e valutare l’impatto delle politiche adottate.

Esempi e casi studio illustrano come la politica fiscale, la politica commerciale e le misure normative sono state utilizzate in una vasta gamma di Paesi. In Sud Africa, per esempio, uno studio di valutazione del 2013 ha rilevato che gli investimenti nella green economy potrebbero creare 169.000 nuovi posti di lavoro, ripristinando i territori e aumentando la disponibilità di acqua.
Il manuale contribuisce ad avviare la discussione sulla green economy in tre modi – ha detto Achim Steiner, Direttore esecutivo dell’UNEP – Chiarisce l’originale approccio iniziale dell’UNEP allo sviluppo sostenibile, che mette in risalto la riforma e la mobilitazione degli investimenti per il suo conseguimento. Assume l’evoluzione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile come punto di partenza per definire ogni target di riferimento delle politiche di green economy. Mette insieme le due maggiori componenti tecniche per l’analisi delle relative politiche: gli indicatori e gli strumenti di modellazione”.

Un manuale di orientamento per gli indicatori della green economy (A Guidance Manual for Green Economy Indicators) che indica come gli indicatori possano essere utilizzati per misurare i progressi verso un’economia più inclusiva ed efficiente nell’uso delle risorse. Il rapporto sostiene che gli obiettivi e le priorità devono essere specifici per ogni singolo Paese, fornendo indicazioni su come identificare e usare gli indicatori che meglio si adattano al contesto nazionale. Il Rapporto, inoltre, richiede di dare priorità alla green economy rispetto alle altre priorità politiche esistenti.

Utilizzo di modelli per le politiche di green economy (Using models for green economy policymaking) che attiene alla pianificazione macroeconomica sia di breve che a lungo termine, e fornisce ai Paesi una gamma di strumenti di modellazione per formulare e valutare l’impatto delle politiche di green economy. Il rapporto sottolinea che la modellazione per le politiche di un’economia verde richiede un ampio coinvolgimento delle parti interessate e la stima degli impatti in tutti i settori che devono essere valutati sul breve, medio e lungo termine, e che gli effetti diretti e indiretti dell’azione e dell’inazione devono essere egualmente presi in considerazione.

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