Il Gestore dei Servizi Energetici ha pubblicato online due Rapporti dedicati rispettivamente al complesso degli usi energetici delle fonti rinnovabili e alle informazioni sulla diffusione e tipologia delle installazioni fotovoltaiche in Italia.
Il GSE ha pubblicato il “Rapporto statistico energia da fonti rinnovabili in Italia – 2014” e il “Rapporto statistico sugli impianti fotovoltaici”:
– il primo, giunto alla seconda edizione, fornisce il quadro statistico completo sulla diffusione e sugli impieghi degli usi energetici delle fonti rinnovabili di energia nei settori Elettrico, Termico e dei Trasporti;
– il secondo fornisce informazioni sulla diffusione e la tipologia delle installazioni fotovoltaiche, con approfondimenti sulla numerosità e potenza per taglia, tensione di connessione, distribuzione regionale e provinciale, tipologia di pannelli solari e di installazione, settore di attività, soggetti responsabili, quota di autoconsumo, ore di utilizzazione.
Come sopra accennato il Rapporto statistico sull’energia da fonti rinnovabili si suddivide per settori.
Per il settore Elettrico, il Rapporto illustra i dati relativi alla produzione lorda di energia elettrica:
– da fonte solare (con tecnologia fotovoltaica);
– da fonte eolica;
– da fonte idraulica;
– da bioenergie (biomasse solide, biogas, bioliquidi, frazione biodegradabile dei rifiuti);
– da fonte geotermica.
Per il settore Termico sono riportati i consumi finali di energia da fonti rinnovabili, così ripartiti:
* consumi diretti di energia termica rinnovabile:
– da fonte solare (attraverso collettori solari termici);
– da bioenergie (biomasse solide, biogas, bioliquidi, frazione biodegradabile dei rifiuti);
– da fonte geotermica;
– da fonte aerotermica, idrotermica e geotermica sfruttata mediante pompe di calore (per il solo riscaldamento degli ambienti);
* consumi di calore derivato da fonti rinnovabili, ovvero l’energia termica prodotta da impianti di conversione energetica alimentati da fonti rinnovabili e destinata al consumo di terzi (ad esempio, impianti alimentati da biomasse collegati a reti di teleriscaldamento).
Per il settore Trasporti, infine, il documento riporta i dati sull’immissione in consumo dei biocarburanti per autotrazione.
Dal Rapporto (per il settore elettrico vengono forniti dati a livello regionale e provinciale) emerge che nel 2014 le rinnovabili hanno contribuito per il 43,1% alla produzione lorda complessiva nazionale d’elettricità in Italia, (nel 2013 l’incidenza era pari al 38,6%) e per il 37,5% al consumo interno lordo (33,9% nel 2013).
Applicando i metodi di contabilizzazione derivati dalla Direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, i consumi complessivi di energia da rinnovabili risultano pari a 20,2 milioni di di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep), per una copertura su consumi finali lordi di energia (118,6% Mtep) del 17,1%, superiore quindi agli obiettivi assegnati all’Italia per il 2020 dall’UE (17%) e assai vicina al target del 19-20% previsto per la stessa data dalla Strategia Energetica Nazionale (SEN).
Il GSE sottolinea, tuttavia, che il risultato non deve essere collegato ad un incremento dei consumi da rinnovabili, bensì al perdurare della riduzione dei consumi finali lordi che nel 2013 erano stati di 123,9 Mtep. Per cui la possibilità di mantenere la quota dei consumi finali coperta da rinnovabili sui livelli raggiunti sarà determinata nei prossimi anni, oltre che dal trend di diffusione delle rinnovabili stesse, dall’andamento dei consumi energetici totali a valle della crisi economica.
Il maggior contributo è stato fornito dal settore termico, con il 49% dei consumi totali di energia rinnovabile, seguito dall’elettrico (46%) e dai trasporti (5%).
Il maggior contributo al settore Termico con oltre i 2/3 dei consumi è stato fornito dalla biomassa solida (6,7 Mtep), utilizzata soprattutto nel settore domestico dove nel 2014 sono state bruciate 16,5 milioni di tonnellate di legna da ardere e pellet.
Nel settore Elettrico è risultata prevalente la fonte idraulica (48% della produzione elettrica da FER), seguita dalla fonte solare (19%), dalle bioenergie (15%), dalla fonte eolica (13%) e da quella geotermica (5%).
L’impiego di fonti rinnovabili nel settore Trasporti in Italia consiste nell’immissione in consumo di biocarburanti (ad esempio biodiesel, biometano, bioetanolo, ETBE27) puri o miscelati con i carburanti fossili.
Nel 2014 sono stati immessi in consumo circa 1,06 Mtep di biocarburanti (oltre 1,2 milioni di tonnellate), in larghissima parte costituiti da biodiesel.
Relativamente al Rapporto statistico sugli impianti fotovoltaici, a fine 2014 in Italia risultano in esercizio 18.609 MW di impianti fotovoltaici che nel corso dell’anno hanno generato 22.306 GWh.
Oltre il 90% degli impianti sono di piccola taglia (di potenza inferiore o uguale a 20 kW) e concentrano il 18% della potenza complessiva nazionale.
Nell’arco dell’anno sono stati installati complessivamente 424 MW di potenza, con il numero maggiore in Lombardia, Veneto e Emilia Romagna.
Il 95% della potenza cumulata ha richiesto l’accesso al Conto Energia:
– l’85,4% della potenza si riferisce a impianti di proprietà di società;
– il 10,7% a persone fisiche;
– il 3,9% è diviso tra Enti pubblici, enti non commerciali, scuole, strutture sanitarie e condomini.
Gli impianti non incentivati hanno aderito in larga percentuale al meccanismo dello Scambio sul Posto.
Al 2014 gli autoconsumi risultano pari a 3.558 GWh (il 16% della produzione complessiva degli impianti fotovoltaici), di cui il 43% si è registrato nel settore industriale, il 30% nel settore terziario e il 24% nel settore domestico.