Circular economy Sostenibilità

Rilegno – Consorzio Nazionale – RICICLO DEGLI IMBALLAGGI IN LEGNO: 63% IN ITALIA!

Cresce il trend di raccolta e riciclo degli imballaggi in legno che, nel Bel Paese, ha già superato il target fissato dall’Ue per il 2030

di Elena Lippi

Rilegno è il Consorzio nazionale che si occupa della raccolta e del riciclo del legno in Italia; un’attività quella del riciclo che il Consorzio svolge con successo fin dal lontan1997, quando tutto ebbe origine in
seguito all’entrata in vigore del D. Lgs n.22, il cosiddetto Decreto Ronchi, attuato per risolvere i problemi legati al ciclo di fine vita degli imballaggi in legno: pallet, cassette per l’ortofrutta, casse, gabbie, bobine e sughero.
Da allora Rilegno, che opera all’interno del sistema Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi), garantisce il raggiungimento degli obiettivi fissati per legge circa il recupero degli imballaggi in legno provenienti sia dalla raccolta differenziata messa in atto dalle Amministrazioni Comunali, sia dalla raccolta effettuata presso l’industria e la grande distribuzione.

Con 1.967.000 tonnellate raccolte e riciclate e oltre 60 milioni di pallet rigenerati e reimmessi al consumo (dati 2019), la quantità di legno riciclato ogni anno è tale che, se si volesse fare un paragone, basterebbe a riempire il Colosseo per ben 31 volte!
Un trend in forte crescita, peraltro, e che ha segnato negli ultimi anni un aumento costante tanto da raggiungere una percentuale del 63% nel riciclo degli imballaggi in legno, ben oltre il target fissato dall’Unione Europea per il 2030.

Quattro sono le priorità per Rilegno come la legge stessa stabilisce: prevenire, recuperare, riutilizzare e riciclare. Questi 4 punti rappresentano le linee guida che il Consorzio persegue tutti i giorni nel suo approccio fortemente rivolto alla realizzazione concreta dell’economia circolare e della sostenibilità, intesa come attenzione centrale all’Uomo all’Economia e all’Ambiente. Ed è proprio grazie a queste linee guide fondanti che Rilegno pensa e rispetta ogni fase dell’economia circolare del legno così da consentire un infinito ritorno in vita del materiale.

Oltre 23 anni di storia hanno reso Rilegno un caso virtuoso unico nel panorama internazionale
e oggi il sistema vuol dire oltre 2.000 imprese, oltre 400 piattaforme di raccolta legno in tutta Italia, 16 aziende di riciclo, 4.545 Comuni, oltre 42.000.000 di cittadini, una filiera che lavora ogni giorno per rendere possibile la sostenibilità e la circolarità del sistema economico del legno in Italia.

E infine il ciclo di raccolta del legno si conclude con l’attività dei 16 stabilimenti industriali che riciclano il materiale, il cui lavoro è quello di dare nuova vita al legno, trasformandolo per circa il 90% in pannelli truciolari destinati all’industria del mobile.

Altre forme di riciclo producono blocchi in legno cemento per l’edilizia, blocchetti per pallet, pasta chemimeccanica per l’industria cartaria e compost, mentre solo una parte residuale viene destinata alla produzione di energia.

Il punto forte dell’economia circolare messa in essere da Rilegno è il fatto di essere sistemica, di coinvolge settori diversi in un equilibrio necessario perché il “sistema” funzioni, sistema che in poco più di 23 anni ha creato una vera e propria nuova economia che ha prodotto risultati importanti sia in termini
ambientali (2 milioni di tonnellate di CO2 risparmiate ogni anno), sia sociali con la capacità di creare sviluppo e occupazione.
Una ricerca del Politecnico di Milano ha stimato che questo settore generi oltre 10.000 posti di lavoro a livello Italia.
Per gli anni a venire l’obiettivo di Rilegno rimane quello di agire nel rispetto dei parametri di legge sfruttando la leva tecnologica per accelerare sulla sostenibilità. Il Consorzio è totalmente proiettato al futuro, in cui lo aspetteranno diverse sfide da affrontare.
In primis la prevenzione e l’aumento della raccolta e del riutilizzo, ma, soprattutto, la necessità di innovare.
Il Consorzio dovrà essere il primo motore di questo cambiamento, proiettando anche questo settore nell’era dei dati che governano i processi di business, in modalità che non possono che essere smart.
Gli imballaggi si dovranno trasformare da meri contenitori ad attori centrali di informazioni, dati e storie sul contenuto; tutto questo attraverso tecnologie che già esistono e che permetteranno la ridefinizione degli imballaggi.
È una sfida impegnativa e Rilegno vuole essere il regista di questo cambiamento, offrendo così un servizio, in termini di valore, alle imprese associate e di trasparenza per il consumatore.

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